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Un romanzo bello da leggere e difficile da dimenticare. È la storia di un amore contrastato e struggente nella Napoli del fascismo e della guerra. Protagonisti ne sono Rosella, dolce e fragilissima, che tuttavia nella fedeltà alle ragioni del cuore trova il coraggio di sfidare i codici di comportamento imperanti, e Leonardo, conteso tra il desiderio di pace e tenerezza e le ambizioni professionali e mondane. Intorno, una schiera di personaggi non convenzionali, e il vivace ritratto di una borghesia arroccata nei propri privilegi e di un popolo identico solo a se stesso nella sua calda spontaneità. Sullo sfondo, il mitico incanto della città ancora intatta e, infine, il trauma della quotidianità sconvolta dal conflitto. In conclusione, un’intensa riflessione sull’amore e sulla morte, ma anche l’avvincente rievocazione di un passato prossimo forse troppo velocemente rimosso e accantonato.
Questo libro, a metà tra un saggio e un corso di management, è frutto di studi approfonditi dell’autore, sui vari aspetti di tutto ciò che concerne il mondo del bar e del consumo fuori casa, in particolar modo in questa particolare congiuntura socioeconomica chiamata CRISI. Se hai un bar o un ristorante e trovi difficoltà a tirarci su lo stipendio a fine mese, se vuoi aprire un bar ma ne sai poco, se lavori nei bar e nei ristoranti e vorresti progredire nelle tue competenze per diventare un manager e aumentare anche le possibilità di guadagno, se vorresti seguire un corso di bar management ma non ne hai mai avuto il tempo, questo è il libro che fa per te.
“Il mio nome è Rufo, l’eretico, il brigante, l’assassino”. Fra i monti sperduti della Lunigiana così inizia la storia di Rufo, narrata in prima persona dal protagonista. La vicenda si svolge all’inizio del XIII secolo, sotto il segno della potente casata dei Malaspina, snodandosi fra borghi, casolari e antiche foreste sull’Appennino. Vagando senza fissa dimora intorno al valico di monte Bardone, Rufo affronta la dura lotta per la sopravvivenza osservando il mondo con il suo sguardo ingenuo e curioso. Testimone di avventure, leggende, fantasie popolari, scoprirà l’amore inavvicinabile di una nobile fanciulla finché, nella parabola della sua esistenza, un incontro inatteso segnerà definitivamente un punto di non ritorno.
“Silenzio ... rumore: e la filosofia cerca l’origine. La trova? Si perde. Dinnanzi alla ragione tutto appare ordinato, ma poi crolla. Comincia la poesia: e più che la realtà ci sembra quasi un surrealismo. La più importante considerazione surrealista della filosofia è il totale assoggettamento alla dimensione immaginifica. Ogni tipo di verità, tale in quanto tangibile, è trascesa a vantaggio della metafora. Ma questo non è certo un libro di filosofia! Nella filosofia contemporanea vale l’involucro e raramente si guarda al seme che c’è all’interno: questo seme è la poesia. Nessuno può mettere a tacere il pensiero, men che meno il pensiero stesso, perché se è vero che a Roma abbiamo incontrato il primo umanesimo, adesso è tempo di congedarlo verso un rinnovato surrealismo del pensiero: «solo i dettagli sono interessanti»”. (Thomas Mann)
Il reddito di cittadinanza è uno degli argomenti del momento. Molti pensano che lo Stato debba farsi carico dei poveri e dei disoccupati e che esso possa rappresentare lo strumento giusto per questo scopo. Ma il reddito di cittadinanza, correttamente inteso, è un trasferimento monetario verso tutti i cittadini, da dare anche a chi è abile al lavoro e sceglie di non lavorare e persino a chi è ricco e di soldi ne ha già in abbondanza. Si tratta di denaro concesso senza alcuna condizione né richiesta. Ma è possibile difendere l’idea di un reddito dato a tutti, ricchi e poveri, stakanovisti e fannulloni? Questo ebook, che si può leggere nel tempo della pausa pranzo, cerca di chiarire i termini essenziali del problema, presenta gli argomenti a sostegno, risponde ad alcune delle critiche più diffuse, mettendo così ordine in un dibattito in cui il reddito di cittadinanza è confuso con altre misure, dal reddito garantito al salario minimo. Un testo che fa riflettere, in un’epoca di generale ripensamento dei sistemi di protezione sociale, quello giusto per farsi un’idea che vada oltre le semplificazioni e gli slogan gridati.
Il passaggio dall’ordine al disordine internazionale è la cifra del nostro tempo. Le speranze suscitate dalla fine della Guerra fredda si sono trasformate in un incubo ancor più inquietante. Le grandi nazioni stentano a trovare una via d’uscita che restituisca al mondo l’equilibro perduto. La Russia è al centro di questo dramma. Non soltanto perché c’è Putin, ma perché l’uscita caotica dal comunismo e la politica occidentale verso il grande Stato euroasiatico hanno fatto tornare d’attualità la questione russa. È proprio questo il punto che discute in questo saggio, pungente e illuminante, Giulio Sapelli che cerca di farci vedere una realtà che i telegiornali non ci raccontano. Un discorso di Putin sulla situazione internazionale, una sua intervista all’emittente tedesca ARD e infine un’intervista di Michail Khodorkovsky, oppositore di Putin, completano questo testo che esce dagli schemi ripetuti.
In questo racconto, tratto dall’ultimo libro di Maurizio Catassi, parole e immagini nascono dall’incanto e dalla meraviglia suscitati da incontri insoliti, inaspettati, “magici” per le vie e l’arte di Bologna. In un’afosa serata estiva l’autore si lascia sorprendere e rapire da richiami artistici e simboli che da palazzi e chiese riportano immediatamente ad antichi miti a noi ben noti, e ci conduce quasi per mano in un percorso che porta a una loro inattesa trasformazione. Figure inquiete impresse nella nostra più antica memoria sono così rilette e trasformate dall’autore, e da noi con lui, per vie imprevedibili che dal mondo classico ci immergono in una più recente cristianità.
La vittima è un immobiliarista della capitale, ucciso mentre era in vacanza con la moglie e i collaboratori, presenti al momento dell’assassinio e colti alla sprovvista. Era un personaggio in vista e dietro suggerimento dei vertici della polizia il caso è seguito sia dal commissario sardo Pileri, prossimo alla pensione, che dal flemmatico collega romano Nico Gangi Chiodo. Le indagini partono dalla moglie della vittima, impegnata in una relazione extraconiugale. Sembrerebbe il classico triangolo con morto ma come spesso accade, la realtà supera l’immaginazione. L’inchiesta procede alternando sviluppi prevedibili a colpi di scena, sino ad allargarsi verso Roma, scandagliando il passato dell’immobiliarista. Nella rappresentazione del mondo dei milionari che frequenta la Costa Smeralda si colgono elementi di critica sociale, diretti a fornire spunti di riflessione al lettore. È la storia di un omicidio in cui le abitudini della vittima, il suo appartenere all’élite dei fortunati, hanno un ruolo nefasto sul suo destino. Il finale regala un colpo di scena del tutto inaspettato, rivelando che nella ricerca della verità niente è come sembra.
Il referendum scozzese è una tragedia, scrive l’“Economist”. È una tragedia per i 5 milioni di scozzesi ed è una tragedia per i 59 milioni di abitanti del resto del Regno Unito. Potrebbe essere anche un bel grattacapo per l’Europa, dove c’è bisogno di tutto fuorché di un periodo di instabilità, di turbolenza politica e di costituzioni da riscrivere. Dopo la Scozia ci sarà la Catalogna, poi i Paesi Baschi e quindi le Fiandre e il Sud Tirolo. Ma, come scrive il “New York Times”, il referendum scozzese è una prova di grandissima vitalità democratica dei popoli dell’Europa occidentale, quando a est gli stessi problemi si affrontano con i missili, le granate, le deportazi...
La rete Internet ci mette dinanzi a un paradosso: da un lato ci allontana dalla natura, madre nutrice, quasi a materializzare il vecchio mito abramitico prima e della modernità poi, della divisione tra spirito e materia: dall’altro lato, nonostante questo distacco dalla realtà materiale per esodare oltre gli schermi elettronici, contemporaneamente l’umano riscopre, in questo nuovo mondo, l’antico cordone ombelicale con la natura e con gli animali non umani. La diffusione della rete coincide, infatti, anche con quella dei temi antispecisti, ecosofisti e del vegetarianismo in Italia e in Occidente. Per questo motivo ci si è chiesti: come è possibile che l’uomo cibernetico, totalmen...