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The highly influential writings by an important early advocate for the conservation of historic cities are made available for the first time in English. The Italian architect, historian, and restorer Gustavo Giovannoni (1873–1947) was a key figure in the fields of architecture, urbanism, and conservation during the first half of the twentieth century. A traditionalist largely neglected by the proponents of modernist architecture following World War II, he remains little known internationally. His writings, however, until now unavailable in English, represent a significant step toward the full appreciation of the historic city and are directly relevant today to the protection of urban histo...
Through its missionary, pedagogical, and scientific accomplishments, the Society of Jesus-known as the Jesuits-became one of the first institutions with a truly "global" reach, in practice and intention. The Oxford Handbook of the Jesuits offers a critical assessment of the Order, helping to chart new directions for research at a time when there is renewed interest in Jesuit studies. In particular, the Handbook examines their resilient dynamism and innovative spirit, grounded in Catholic theology and Christian spirituality, but also profoundly rooted in society and cultural institutions. It also explores Jesuit contributions to education, the arts, politics, and theology, among others. The v...
A distanza di un cinquantennio dall'ultima monografia dedicata a Girolamo e Carlo Rainaldi, in occasione del quarto centenario della nascita di Carlo (4 maggio 2011), si dà corso alla pubblicazione di ulteriori studi archivistico- documentari e approfondimenti sulle opere di architettura a lui ascrivibili e si propone una revisione critica volta a valorizzare positivamente gli aspetti molteplici del suo operare durante l'età barocca. Sono state elaborate inedite ed innovative modellazioni virtuali sperimentali, si inseriscono in questo volume, realizzate sulla base dei disegni d'archivio esistenti tese a rendere percettibili le qualità formali delle opere anche solamente progettate. La parabola operativa di Carlo Rainaldi delinea una personalità alquanto ricca, declinata in una molteplice espressività artistica.
[Italiano]: Oggetto di questo volume è l’articolato patrimonio di tracce, di immagini, di narrazioni che costruiscono lacittà contemporanea. Parliamo di realtà urbane che vanno rilette e raccontate per parti, per strati, a ritroso, in maniera tale da poter sbrogliare quell’intricata matassa di sovrapposizioni che si sono succedute nel corso del tempo. Sono tracce molto spesso ancora in situ, talvolta nascoste, qualche volta modificate, ma anche distratte, frammentate, malcelate e nascoste ./[English]:The subject of this bookis the complex heritage of traces, images and narratives that build the contemporary city. We are talking about urban realities that must be reread and recounted in parts, by layers, backwards, in such a way asto be able to unravel that intricate skein of overlaps that have occurred over time. They are traces very often still in situ, sometimes hidden, sometimes modified, but also distracted, fragmented, poorly concealed and hidden.
Il volume propone una riflessione sull’anastilosi nella sua più ampia accezione e come tema specifico di restauro. L’argomento è affrontato dal punto di vista concettuale e terminologico, partendo dalle definizioni di anastilosi ‘diretta’ e ‘indiretta’, fino alle declinazioni della ‘ricostruzione’ e alle nuove possibilità offerte dall’‘anastilosi virtuale’. Non si tralasciano inoltre considerazioni sul significato di ‘frammento’ e di ‘rudere’ nell’ambito della tutela del patrimonio storico e artistico. I saggi si articolano fra storia, teoria e prassi, rimandi all’attualità e a prospettive future, aspetti tecnico-diagnostici ed efficaci esemplificazioni, nel comune interesse per il trattamento dei resti di un antico edificio per garantirne la conservazione, la ‘reintegrazione dell’immagine’, un ruolo nel contesto in cui sono stati prodotti o una ricollocazione museale. Ne deriva un significativo quadro d’insieme sull’anastilosi come pratica di restauro, soprattutto in campo archeologico, anche depositaria di valori museografici diversamente declinabili.
Il volume raccoglie i contributi presentati in occasione dei seminari del Dottorato di Ricerca in Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura di Sapienza Università di Roma nell’a.a. 2020/2021 e ripercorre le tre tematiche individuate come oggetto di riflessione trasversale tra i tre curricula: Conoscenza e riconoscimento in architettura; Presentazione dell’opera d’arte e valorizzazione; Paesaggio: storia, rappresentazione e conservazione. Sono presenti scritti di Carlo Bianchini, Mario Centofanti, Emanuela Chiavoni, Massimo de Vico Fallani, Mario Docci, Daniela Esposito, Francesco Garofalo, Sante Guido, Elena Ippoliti, Antonio Lampis, Simone Lucchetti, Sofia Menconero, Alessandra Ponzetta, Augusto Roca De Amicis, Claudio Varagnoli.
Il volume illustra il rilievo, la storia e l’analisi termografica del complesso Corsini ad Albano Laziale. La villa è definita dal palazzo e dal giardino retrostante a terrazzamenti, costituendo nella sua particolare unione di architettura e natura un’interessante espressione del tardo Settecento romano, stratificata per le trasformazioni subite dall’epoca neoclassica fino al Novecento. Progettato da Paolo Posi (1708-1776) con l’aiuto di Giuseppe Palazzi (1740-1810) negli anni 1770-76 per la famiglia Corsini, il complesso è acquistato da Carlo IV Borbone (1748-1819), che commissiona l’ampliamento e la trasformazione del giardino a Giulio Camporese (1754-1840) e allo scultore RamÃ...
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In Jesuit Art, Mia Mochizuki considers the artistic production of the pre-suppression Society of Jesus (1540–1773) from a global perspective. Geographic and medial expansion of the standard corpus changes not only the objects under analysis, it also affects the kinds of queries that arise. Mochizuki draws upon masterpieces and material culture from around the world to assess the signature structural innovations pioneered by Jesuits in the history of the image. When the question of a ‘Jesuit style’ is rehabilitated as an inquiry into sources for a spectrum of works, the Society’s investment in the functional potential of illustrated books reveals the traits that would come to define the modern image as internally networked, technologically defined, and innately subjective.
How did urban Italy come to look the way it does today? This collection of essays assembles recent studies in architectural history and theory exploring the historical paradigms guiding architecture and landscape design between the world wars. The authors explore physical changes in townscapes and landscapes, covering a wide range of architectural designs from strict modernist solutions to variations of regionalism, mediterraneanism and national style from all over Italy. Specifically, the volume explains how conservation, restoration and town planning for historic areas led to the production of heritage, and elucidates the role played by architects like Marcello Piacentini, Innocenzo Sabbatini, Mario De Renzi and Giulio Ulisse Arata.