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Questo libretto nasce dall’idea di rimaneggiare e raccogliere in un testo unico una serie di scritti composti in tempi e occasioni diverse prevalentemente nati da contributi su riviste, convegni, testi che prendono coscienza e invitano a pensare l’architettura come disciplina che si occupa dello spazio.
La motivazione che ha spinto alla realizzazione di questo testo origina da due ragioni. La prima, la volontà di proseguire il percorso di ricerca orientato verso il tema della rappresentazione in architettura. Ovvero l’idea che le forme siano portatrici di significato e che esse sono belle se riescono a comunicare il significato per cui sono state concepite. La seconda, il desiderio di rendere partecipe lo studente delle questioni che riguardano la ricerca della qualità dello spazio, il luogo reputato alla manifestazione del significato. Il testo è pensato per lo studente. Inteso come un piccolo manuale di estetica pratica, dal carattere didattico, racconta alcune esperienze di architettura esemplari in quanto esito della ricerca di autori del contemporaneo.
Questo libretto nasce dall’idea di consegnare nelle mani dello studente, che si inizia alla conoscenza dell’architettura, di un manuale di facile consultazione, e con finalità per lo più a carattere didattico. Questo libretto rappresenta l’ampliamento di una precedente edizione già pubblicata. Le parti aggiunte sono un compendio ad una più chiara comprensione dell’idea di architettura indagata.
L’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), in occasione dei suoi 25 anni, ha promosso i Secondi Stati Generali del Patrimonio Industriale. Per tracciare un bilancio ed elaborare strategie e visioni ha posto le condizioni per l’incontro tra gli addetti ai lavori e il confronto tra i molteplici ambiti operativi, di ricerca e istituzionali coinvolti. Ci si è riuniti a Roma e a Tivoli con la consapevolezza che il primo lascito dell’età industriale siamo noi, la nostra società con i suoi pregi e le sue contraddizioni, le incredibili conquiste degli ultimi secoli. La risposta è stata ampia e tra i numerosi contributi presentati in questo volume, si posson...
"Qui si intrecciano tradizione e innovazione: capolavori artistici, mulini a vento, campi di tulipani e caffè illuminati da candele convivono con opere architettoniche visionarie, design all'avanguardia e una vita notturna fenomenale". In questa guida: l'arte olandese, l'Olanda in bicicletta, viaggiare in famiglia, la cultura del bruin café.
Il volume è incentrato sul tema della riqualificazione urbana e ambientale in relazione al territorio comunale di Noventa Padovana. Tre sono stati i contesti affrontati su indicazione dell’Amministrazione. Si tratta del borgo presso il ponte sul Piovego a Noventa, dello spazio vasto e indefinito antistante la chiesa di Sant’Antonio a Noventana, del parco con i resti della fornace Morandi presso il corso del Brenta. Nel libro vengono presentate le proposte progettuali che, frutto dell’accordo stipulato tra il Comune di Noventa Padovana e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile, Ambientale dell’Università di Padova, gli studenti dell’insegnamento di Composizione architettonica e urbana 2 hanno elaborato nell’ambito del corso di laurea in Ingegneria Edile – Architettura, anno accademico 2
Il volume, dedicato al tema delle aree dismesse in contesto urbano considerate sia come occasioni per la ricucitura di tessuti incoerenti della città sia come strumenti per interrompere al di fuori il consumo di terreno vergine, si compone di tre contributi. Nel primo Alessandro Dalla Caneva rende conto dell’indagine che ha condotto presso il Dipartimento I.C.E.A. dell’Università di Padova nell’ambito dell’assegno di ricerca Aree dismesse nel centro storico di Padova. Strategie per una riqualificazione urbana sostenibile. Dalla Caneva ha calato nella concretezza del territorio padovano l’attività di indagine condotta da un gruppo di lavoro il cui soggetto di ricerca è costituito principalmente dal più vasto tema Nuova architettura e città storica.
"Percorso da stradine piene d'atmosfera che nascondono minuscoli giardini, boutique e caffè accoglienti, il centro di Amsterdam con i suoi canali è circondato da quartieri emergenti dove edifici postindustriali ospitano imprese creative". In questa guida: in bicicletta, locali e vita notturna, arte architettura e design, gite di un giorno.
L'attività di Mario de' Stefani si svolge nel Veneto meridionale, tra Venezia, Padova, Rovigo e Verona, concentrandosi in particolare sui luoghi dell'Adige, a Legnago e Badia Polesine. Costituisce un aspetto caratteristico del suo lavoro di architetto la