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Cercare il senso di una vita, di un'esistenza senza sapere come e dove andare. Frugare nei ricordi, nelle aspettative, trovare solo nostalgia e malinconia. Ecco cosa ci aspetta leggendo queste liriche, non ci si aspetta nulla, ci si lascia solo travolgere da quello che ne esce, da ciò che esse trasmettono. La pacatezza di quei silenzi che s'intravedono, quando l'autrice guarda ciò che la circonda, il senso dello sbigottimento e della grandezza.È come guardare il mondo da asceta, considerarlo e comprenderlo, senza potere fare nulla per mutare, ma assecondarlo in ogni suo aspetto.
La poesia, nel cammino di riconversione dell'attuale modello di esistenza, ha un ruolo imprescindibile, è da essa che deve partire l'annuncio della grande novità la nascita o la resurrezione dell'individuo attraverso l'esplosione della parola. Quest'ultima, dunque, è il soggetto prescelto per l'inizio dell'esodo da una schiavitù di dimensione cosmica, è essa l'autentica rivelazione, è il verbo incarnato, è il mezzo e il fine di un radicale mutamento, è l'inizio e la fine di ogni cambiamento, è la legittima genitrice di quel Tu che è la sede dell'Io autentico. La presente pubblicazione è l'opera omnia della produzione poetica dell'autore. Essa raccoglie le liriche comprese tra l'anno 1966 e il 2018, emblematizza, dunque, sotto molti aspetti, il suo intero itinerario di vita e di crescita.
In the past four decades or so, the so-called psychology of religion – after having been deemed extinct, impossible or unlikely – has risen to prominence again: the number of publications is rapidly growing, an impressive secondary literature (handbooks, introductions, etc.) is available already, infrastructure has been developed (a number of new journals devoted to the subject have been founded, organizations have been established, increasingly funding is going to the area), attracting many new researchers. Organizations like the American Psychological Association are now publishing in the field of psychology of religion (and its Div. 36 [“psych of rel”] with almost 3,000 members is already midsized among the APA-divisions). This book documents this re-emergence and development.
La poesia non è un incontro di corpi; è un convito di parole; è medium tra esseri ed essenze; è viaggio contemporaneo, silenzioso, nei cuori di chi scrive e di chi interpreta; è vento impetuoso che scuote memorie, che attraversano invisibili il tempo; è percorso accidentato fatto di solitudine e di deserto. In questa ottica, poeta è anche chi legge, poiché egli leggendo si legge. (Dalla Prefazione dell'Autore)
La libertà della Poesia è un bene che dobbiamo difendere per coltivare la purezza del pensiero: Giuseppe Ungaretti ne è stato esempio e precursore dello stile libero in tre versi. Le sue poesie brevissime, l'ermetismo che sintetizza anche in una sola frase un pensiero dell'anima, sono una eco dello stile orientale che sviluppiamo in occidente con la scrittura che ci contraddistingue. Le poetesse qui riunite, compongono un mosaico espressivo molto interessante e sono state tutte premiate da Web Poetry (libera associazione culturale nata in rete senza fini di lucro) con il Premio Internazionale "Giuseppe Ungaretti", un diploma che vuole incoraggiare la poesia, l'arte, lo spettacolo. Grazie a Lucia Lanza poetessa coordinatrice dell'editrice indipendente Antologica Atelier che riunisce i poeti nel concetto "antologico" di gruppo, per una lettura che si compone sempre come un vero mosaico. (N. D'Arco)
Giulio e Sergio, due vite diverse ma parallele, sono i protagonisti del romanzo: hanno sperimentato il disagio dell'esilio da se stessi, della vita vissuta nella terra di nessuno; hanno sfiorato il confine mortale dell'inesistenza; hanno trovato ispirazione nella misticità di un luogo fisico per accedere a un luogo psichico: una grotta come specchio della propria anima; hanno potuto interrogare il proprio vuoto interiore al cospetto delle viscere stesse della terra, osservata nelle sue profondità e nella sua nudità e ci si sono visti in sintonia; entrambi, lungo i bordi di una bocca famelica, hanno incominciato a intravedere quello stretto sentiero che conduce verso l'inesplorato io, verso le parti primitive di se stessi, verso la conoscenza di quanto si potrebbe essere veramente se si riuscisse a compiere il cammino verso il proprio centro, tempio della propria essenza, altare dei riti dell'inizializzazione alla propria identità, unica e irripetibile.
La raccolta è composta da liriche che rappresentano un mondo interiore le cui parole tessono la vita spirituale dell’autore. Nonostante la sua privazione sensoriale, egli non recinta la parola, anzi, la fa esplodere conferendo ad essa libertà, autonomia. Nelle poesie è costante la presenza della luce, la quale, quasi prepotentemente, attraversa il verso accendendo il mondo cromatico dell’autore, rinfocolando il pensiero, la vita. This poetry collection includes lyric poems representing an inner world whose words compose the author’s spiritual life. Despite his sensory deprivation, he doesn’t contain the word, on the contrary, he makes it explode by giving it freedom, autonomy. In his poems the presence of the light is constant; almost arrogantly, it goes through the verse while lighting the author’s chromatic world up, and it invigorates thought, life.
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"Ad occhi chiusi" perchè ho cercato di fare un percorso un pò più introspettivo, non necessariamente dobbiamo guardare le cose sempre solo con gli occhi, molte volte è preferibile "sentirle" col cuore."...Non ti curare/ delle nuvole/ del vento/ e delle piogge.Al di là del suono/ c'è uno spazio solo tuo/ fatto di azzurro/ e di rugiada/ e di commozione/ per le meraviglie/ del Creato.Entraci e resta/ in punta di piedi/ con religioso rispetto/ semplicemente."(Sul tetto del mondo, 16/05/2024)