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What was the relationship between the Alps and the Resistance during the Italian Social Republic? This book explores the function of the Alps as a center of battles, violence, and opposition to fascism, as well as the cradle of political debate destined to forge modern Italian and European democracy.
Nel 1941, l’ora più buia della II Guerra Mondiale, Spinelli e Rossi gettano una luce di speranza nel cuore d’Europa, scrivono un documento con l’obiettivo di creare un Movimento Federalista Europeo: il Manifesto di Ventotene. A distanza di 80 anni dalla sua prima edizione, il Manifesto è diventato un vero e proprio classico del pensiero politico che affronta problemi di stringente attualità e stimola la riflessione filosofico-politica. Volendo contribuire a un dibattito attento su temi rilevanti per le nostre comunità abbiamo scelto di includere per la prima volta tra le nostre pubblicazioni un classico che, pur venendo dal passato, contribuisce in modo efficace a ragionare sul pre...
The two concepts at the centre of this book: Europe, and the Second World War, are constantly changing in public perception. Now that 'Europe' is an even more contested idea than ever, this volume informs the current discourse on European identity by analysing Europe's reaction to the tragedy, heroism and disgrace of the Second World War.
Le processus d'union européenne voit aujourd'hui un point d'arrêt sur le plan politique et institutionnel, malgré les étapes décisives réalisées après la Seconde Guerre mondiale. Il reste en effet à affronter des thèmes et des problèmes qui, pendant l'entre-deux-guerres, animèrent le débat entre les pionniers de l'européanisme. Si, à l'époque, leurs propositions restèrent sans suite, ayant une issue destructrice pour la paix et l'Europe, cet héritage idéal si précieux a permis une continuité et de germer par la suite. Ce livre a pour but de présenter une série d'idées, d'initiatives, de programmes, qui entre les deux guerres entendirent promouvoir le maintien d'un ord...
Au cours de la deuxième guerre mondiale, certains mouvements de Résistance réfléchissent à l'avenir de l'Europe après la fin des hostilités. Las des guerres fratricides, ils espèrent que l'Europe trouve enfin le chemin de l'unité dans la solidarité et dans la paix. Lors d'une rencontre en Suisse, en 1943-44, plusieurs représentants de la Résistance européenne découvrent que leurs programmes pour l'avenir du continent européen se ressemblent. Ils décident alors de rédiger ensemble un manifeste pour la construction d'une Europe unie après la guerre et essaient d'obtenir le soutien du représentant des services secrets américains à Berne, Allen Dulles. Mais ce dernier refuse...
La filosofia è un’attività pubblica, nella quale siamo tutti coinvolti, consapevolmente o meno. Che discutiamo di vaccini o di unioni civili, delle condizioni di salute di Totò Riina o delle fandonie di Donald Trump, le posizioni che difendiamo e quelle che avversiamo riepilogano le teorie di Platone o di Nietzsche, di Hobbes o Rousseau, di Aristotele o Kant. Rendercene conto permette di capire e articolare meglio quel che crediamo e di conferire maggiore dignità ai nostri interlocutori; trasforma una potenziale rissa in una conversazione rispettosa e razionale, da cui tutti possono imparare. Questo libro ci aiuta, con esempi tratti da occasioni e controversie quotidiane, a scoprire le nobili idee in cui ci rispecchiamo, le filosofie che adottiamo, spesso senza saperlo
This volume is the result of an international conference held at Sapienza University of Rome in June 2014, which brought together scholars from different countries to re-analyse and re-interpret the events of the First World War, one hundred years after a young Bosnian Serb student from the “Mlada Bosna,” Gavrilo Princip, “lit the fuse” and ignited the conflict which was to forever change the world. The Great War – initially on a European and then on a world scale – demonstrated the fragility of the international system of the European balance of powers, and determined the dissolution of the great multinational empires and the need to redraw the map of Europe according to the pri...
Vi sono state delle donne che con la stessa passione e convinzione dei Padri Fondatori hanno creduto nel progetto di un’Europa unita. Come mai, allora, sono rimaste nell’ombra della storia? È una domanda cui questa pubblicazione cerca di dare una risposta, ponendo l’attenzione anche su un altro aspetto: è possibile insegnare la storia non solo come un alternarsi di guerre, battaglie e odio ma anche come un racconto di collaborazione, solidarietà e di progresso dell’umanità verso il meglio. Dalla certezza che un nuovo modo di essere europei e di essere Europa sia possibile nasce l’idea di condividere le testimonianze di donne straordinarie come Louise Weiss, Ada Rossi, Ursula Hirschmann, Maria Jervolino De Unterrichter, Sophie Scholl, Eliane Vogel-Polsky, Fausta Deshormes La Valle, Simone Veil Jacob e Sofia Corradi. Una lista certamente non esaustiva ma che mira ad invogliare ricercatori e lettori a continuare la ricerca scaturita dal progetto “Le Madri Fondatrici dell’Europa”, finanziato dal Bando di Avvio alla Ricerca 2016 della Sapienza Università di Roma.