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In the journal articles, historiographical essays, and numerous references to the political thought of Adriano Olivetti, the term constantly used to characterize his thinking is ‘utopia’. It is from this word, or rather, the misuse of this word, where one can begin to shed light on Olivettian political thinking. The term ‘utopia’, which has come to designate an entire vein of political literature, has also entered into common usage to define an impossible project, a wide-eyed dream; and a ‘utopian’ is that individual who longs for abstract projects instead of concrete ideas. It would be unproductive to resort to the diverse arguments of Firpo, of Mannheim, or of Bloch, of the phi...
ATTILIO NESI è un pittore architetto e nel presente catalogo dà conto delle sue opere realizzate tra il 2007 e il 2012. Tutte diverse e tutte uguali, le opere mostrano una costanza di contenuti, a dispetto dell'amplissima differenza dei segnali... quasi come se andassero viste tutte insieme, come in un grande ipertesto di rinvii visivi. Forse un aggettivo si adatta alla produzione di Attilio Nesi: frattale. Ogni parte del suo lavoro, ogni dettaglio è tutto il suo lavoro, e ogni opera è parte dell'intera produzione, ma nel contempo la contiene. FRATTALE come l'animo dell'uomo. (da Marco Maiocchi)
Il Medianum della Casa di Giove e Ganimede (II sec. d.C.), tornato ad una concezione introversa della dimora, diventa per l’architetto adrianeo che ne fu autore uno spazio diffi cile e nuovo, da indagare progettualmente perché non canonico – come era invece l’atrio del Domus classica. Ne nasce uno spazio impuro e ambiguo, affascinante per un architetto davvero moderno come Mario De Renzi. Egli, basando il progetto Furmanik sui principi del Medianum si trova in una condizione altrettanto, se non più difficile di quella dell’architetto della Casa di Giove e Ganimede. Il modo di vivere moderno non sopporta la scarsità di luce di molti spazi d’uso della dimora antica. Dividendo il...
Questo libro raccoglie le testimonianze e la documentazione della realizzazione dell’opera di Laura Palmieri Sulle scale nella Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. L’iniziativa rientra nel progetto Artisti per la Facoltà curato da Elisabetta Cristallini e da Patrizia Mania e teso a valorizzare gli spazi della Facoltà attraverso interventi di artisti contemporanei. Patrizia Mania, storica e critica d’arte, è professore di Storia dell’arte contemporanea e Storia dell’arte dei Paesi europei II presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Dalla fine degli...
Marco Petreschi Disegni di maschere architettoniche. Riflessioni sparse Drawings of architectural masks. Random thoughts Irene de la Torre Fornés, Ana Torres Barchino, Ángela García Codoñer Il recupero della decorazione architettonica ad azulejo del Convento di Santa Clara de Xàtiva. Colore e morfologia The recovery of architectural tiles in the Convent of Santa Clara in Xàtiva: colour and morphology Massimiliano Ciammaichella Il modello ideale e il disegno di progetto. La tettonica della rappresentazione nell'opera di Coop Himmelb(l)au The ideal model and design drawings. Tectonics of representation in works by Coop Himmelb(l)au Emiliano Della Bella Gli algoritmi degli archi del Folio...
Sabaudia tra sogno e realtà nella letteratura, nella poesia, nell'arte e nella storia è un'antologia che offre allo studente, allo studioso, all'appassionato uno strumento utilissimo per trovare in un unico volume i brani, i saggi, le immagini, gli spartiti musicali, la poesia che da Omero ai giorni nostri hanno come protagonista non discusso il territorio del comune di Sabaudia. Un lavoro certosino che ha visto impegnate per circa quattro anni la dott. Daniela Carfagna, Lucia Masciola e la dott.ssa Emanuela Massaro, che, rubando letteralmente il tempo ai loro numerosi incarichi, hanno reso possibile questo progetto. Un regalo fatto a Sabaudia e ai suoi abitanti nel giorno del 75° anniversario, affinché non vada perduta la memoria di quanti, a diverso titolo e con diverso merito hanno contribuito a far conoscere questa terra, che seppur così giovane dal punto di vista urbanistico, è densa di storia e suggestione. (dalla presentazione di Giovanni Secci, Assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo) Il volume è a cura di Daniela Carfagna con saggi introduttivi di Maurizio Lucci, Giovanni Secci e L. Rino Caputo.
On 9th October 2017, the international conference Suspended Living in Temporary Space was held at the headquarters of the Architecture School of the Polytechnic of Turin. Some scholars, architects but not only, have found themselves reflecting on the role of the architect and architecture within the almost apocalyptic scenario of the great migratory waves following disasters and emergencies, with specific attention to the context of the Mediterranean area. In this scenario, there are those who flee alone and with the whole family, people who leave a promising profession and others who leave almost nothing; unaccompanied minors and adults. For everyone, we must, first and foremost, guarantee ...
Il tema degli “ordini” in architettura copre un campo vastissimo di teorie, studi ed esperienze progettuali, declinate prevalentemente nel pensiero architettonico della tradizione occidentale. Ma gli ordini architettonici classici hanno costituito anche un canone, un codice e un linguaggio perché l’architettura parlasse, si trasmettesse e producesse significati. Quello che qui veramente interessa è la ricerca di produzione di significato attraverso l’architettura. In questo senso gli ordini, ma soprattutto la loro trasgressione o variazione, sono state uno strumento fondamentale. Dunque il problema è questo: è ancora possibile oggi prendere in considerazione le risorse comunicative degli ordini architettonici per produrre significati attraverso l’architettura? Diverse sono le risposte presenti in questo numero di L’Architettura delle città, anche se integrantesi complessivamente tra loro.
Few other cities can compare with Rome's history of continuous habitation, nor with the survival of so many different epochs in its present. This volume explores how the city's past has shaped the way in which Rome has been built, rebuilt, represented and imagined throughout its history. Bringing together scholars from the disciplines of architectural history, urban studies, art history, archaeology and film studies, this book comprises a series of studies on the evolution of the city of Rome and the ways in which it has represented and reconfigured itself from the medieval period to the present day. Moving from material appropriations such as spolia in the medieval period, through the carto...