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In questo agile saggio Vera Gheno fa il punto sul dibattito che si è sviluppato in Italia intorno al linguaggio, con l'intento di aiutare il lettore a prendere una posizione, e accompagnarlo a riflettere proprio su quanto sia importante non dare mai nulla per scontato. Negli ultimi tempi, si parla in toni anche molto accesi di linguaggio inclusivo o ampio: che cos'è, come funziona, a chi e a cosa serve? Si tratta di un eccesso di politicamente corretto, oppure è un tema con cui, volenti o nolenti, dobbiamo fare i conti? In cinque brevi e stimolanti capitoli Vera Gheno cerca di fare il punto sul dibattito che si è sviluppato in Italia intorno al linguaggio, con l'intento di aiutare il let...
Questo agile saggio desidera dimostrare come, se si vuole puntare a una nuova democrazia, è necessario definire prima i problemi specifici da affrontare, superare le differenze e generare fiducia per progettare insieme democraticamente il futuro della propria comunità. È convinzione diffusa, nelle società occidentali, che le nostre democrazie siano in difficoltà. Numerosi sondaggi indicano che le persone stanno perdendo la fiducia nella democrazia come sistema. I giovani, in particolare, pensano che sia una forma di governo debole e che un regime autoritario o tecnocratico sarebbe un'alternativa migliore. Nello stesso tempo, gli sviluppi politici stanno generando profonde divisioni tra ...
Esiste un modo per affrontare un dolore grande come quello dovuto a un aborto spontaneo? È possibile contare sul supporto e sul dialogo abbandonando lo stigma e la vergogna associati all'aborto? Attraverso i ricordi dell'autrice e le storie di tante altre donne, questo saggio è un invito a ritrovare la forza per non provare più paura, guarire e scoprire che ogni esperienza – bella o brutta che sia – ci fa scoprire cosa significa essere umani. L'aborto spontaneo è onnipresente. Non ha riguardo per i confini internazionali. La mia speranza è che questo libro e la condivisione delle mie storie e delle storie di altre persone aiuteranno a ispirare le lettrici e i lettori italiani a sent...
Miro Casadei è un ispettore archivistico onorario. Non appartiene, dunque, alle forze di polizia. Le sue indagini riguardano carteggi antichi e moderni, commerci clandestini di beni culturali e segreti di famiglia, come quelli che ruotano attorno all'archivio dei fratelli Adelmo e Saturno Rosati, che furono dirigenti nella Romagna fascista. Rimasto inaccessibile per settant'anni, l'archivio svelerà una storia di vendette e sparizioni risalenti al secondo conflitto mondiale. Segreti che potrebbero mettere a repentaglio perfino la vita dell'ispettore. Nel frattempo Dima, il gigantesco e muto amico serbo di Miro, in una casa sul litorale adriatico ha recuperato carte appartenute al padre di Giovanni Pascoli, Ruggero. Tra realtà storica e invenzione narrativa i documenti racconteranno modalità e motivazioni sull'assassinio del padre del poeta. E, mentre le indagini di Miro si dipanano, lo stesso fanno le colline fuori dal finestrino della sua Lada, che si rincorrono l'una dietro all'altra, svanendo e ricomparendo all'orizzonte tra le curve dell'Appennino romagnolo.
Presentati per la prima volta in traduzione italiana, i racconti visionari di Henry Dumas si sviluppano nel profondo e sonnolento Sud degli Stati Uniti, sulle sponde del Mississippi, là dove gli afroamericani valevano meno degli animali e dei bianchi poveri come loro. Il degrado culturale, un ambiente devastato e il rischio di essere uccisi per nulla, accompagnano la vita dei giovanissimi protagonisti di questo volume: i ragazzi di Dumas possono riscattarsi soltanto attraverso l'istruzione e la rivendicazione dei propri diritti, o scoprendo il potere salvifico e confortante delle tradizioni ancestrali della diaspora africana. La caccia al nero e la minaccia della violenza sono presenti, tuttavia, anche nei racconti ambientati per le strade di New York e negli appartamenti di Harlem, in un Nord non meno ostile, tra le fiamme delle rivolte dei tardi anni Sessanta. La scrittura di Dumas ammalia i lettori lasciandoli con la sensazione di aver letto vicende del tutto realistiche, eppure, a volte a un passo dal sovrannaturale, sogni, allucinazioni o autentici squarci su un mondo altro, in bilico tra afrofuturismo e afrosurrealismo.
In queste pagine il famoso sociologo parla dei filosofi che hanno contribuito a formare il suo pensiero: Eraclito, Montaigne, Pascal, Spinoza, Rousseau, Hegel, Marx, Freud, Jung, Heidegger, Piaget, von Foerster. Oltre a questi grandi nomi, altri grandi pensatori che lo hanno influenzato: da Dostoevskij a Proust, da Illich a Beethoven, per arrivare fino a Gesù e Buddha... Per Morin l'uomo è non solo sapiens, ma anche demens; non solo faber, ma anche ludens; di qui, la necessità di ripensare la condizione umana scardinando i presupposti cartesiani disgiuntivi corpo-mente, natura-cultura, emozioni-intelletto, mente-corpo, in una dialogica fatta al tempo stesso della distinzione e dell'unione...
Michela Marzano approfondisce la difficile tematica dell'etica, proponendo una tesi complessa, poiché oggi l'etica non si interessa più solo di questioni astratte, ma anche e soprattutto dei «nuovi» problemi del nostro tempo, che riguardano da vicino chi si confronta con scelte difficili. Come regolarsi rispetto alla fecondazione eterologa, all'eutanasia, ai diritti degli animali e agli organismi geneticamente modificati? Quali ragionamenti possono tornare utili per prendere posizione quando ci si interroga sul rapporto dell'uomo con l'ambiente, sul concetto di «guerra giusta» o sulla legittimità della tortura? Che cosa resta oggi della «liberazione sessuale» degli anni Sessanta e Settanta? E ancora, le imprese che si definiscono etiche sono davvero tali? Con Michela Marzano l'etica non si interessa solo di questioni astratte, ma anche e soprattutto dei «nuovi» problemi del nostro tempo, che riguardano da vicino chi si confronta con scelte difficili.
Il libro affronta le complesse dinamiche della violenza di genere offrendo una prospettiva psicologica, sociologica e giuridica sulle responsabilità individuali e collettive legate a questo fenomeno. Il volume intende rompere gli stereotipi e sfidare il presente perché solo una visione "ampia e sistemica" della violenza può portare a cambiamenti importanti. Il libro sfida gli stereotipi esistenti e intende promuovere un cambiamento significativo nella società attraverso una visione più ampia e complessiva della violenza di genere, analizzata nel contesto di una cultura patriarcale che da sempre ha legittimato il comportamento violento. Non solo: la violenza di genere è stata troppo spe...
Siamo certi che i dati siano sempre obiettivi e non nascondano un "pregiudizio"? Donata Columbro ci spiega che stabilire chi è dentro o fuori le statistiche non è un atto neutrale, ma una scelta. I dati sono costrutti umani e sociali, e prendere consapevolezza di ciò ci può aiutare a utilizzarli per lottare contro le disuguaglianze, non per discriminare. "Il dato in natura non esiste, non possiamo «raccoglierlo» se non viene prima prodotto. Ma se la natura in qualche modo senza il nostro intervento può produrre frutti e fiori, con i dati questo non succede mai. Perché allora siamo ancora molto legati a espressioni come «lo dicono i dati» o «data driven» come bollino di qualità d...
L'autore propone un percorso fatto di letture e opere artistiche per diventare «avventurieri dell'assurdo» e affinare e usare le armi della critica e della creatività per analizzare il presente. Strumenti a disposizione di tutti fin dalla più tenera età, da conoscere e approfondire. «Perché immaginauta è colei o colui che, sfidando il rischio di incappare nel canto delle sirene del senso comune, solca controvento e controcorrente le acque dell'Oceano Fantastico. Gli immaginauti sono skipper dell'immaginario». È arrivato il tempo di rivendicare l'immaginario come un patrimonio prezioso, da conquistare e difendere, e per cui vale la pena di impegnarsi, associarsi e avanzare rivendica...