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The continuous growth of older adult populations, as a consequence of demographic changes, is a huge challenge. To prevent costly and negative impacts effects on the population as a whole, it is crucial that societies increase their knowledge of promoting good health among older adults, to promote good health and a better quality of life in their later years. Active aging is the process of optimizing opportunities for health, participation, and security in order to enhance quality of life as people age. An active and healthy life has remained one of the most important aspirations for all people, both young and older adults alike. This ambition has become a genuine possibility for many due to...
Understanding the complexities of Arab politics, history, and culture has never been more important for North American readers. Yet even as Arabic literature is increasingly being translated into English, the modern Arabic literary tradition is still often treated as other--controversial, dangerous, difficult, esoteric, or exotic. This volume examines modern Arabic literature in context and introduces creative teaching methods that reveal the literature's richness, relevance, and power to anglophone students. Addressing the complications of translation head on, the volume interweaves such important issues such as gender, the Palestinian-Israeli conflict, and the status of Arabic literature in world literature. Essays cover writers from the recent past, like Emile Habiby and Tayeb Salih; contemporary Palestinian, Egyptian, and Syrian literatures; and the literature of the nineteenth-century Nahda.
IN THIS VOLUME: The Sea Between Lands by David Abulalfia; The Liquid Road by Leïla Slimani; The Cold One, the Hot One, the Mad One, and the Angry One by Nick Hunt • plus: the sounds and smells of the Mediterranean; the invention of the Mediterranean diet; and more... The word "Mediterranean" evokes something larger than geography, and has historically marked a distinct cultural space, one where different people have met, traded, and clashed. Today the Mediterranean appears to be in crisis, neglected by the EU, and at the centre of one of the greatest migrations in history. While millions of tourists flock to its shores, hundreds of thousands of people face a dramatic journey in the opposite direction—to escape wars, persecutions, and poverty. The liquid road, as Homer called it, is increasingly militarized, trafficked, and polluted—as well as overheated and overfished. But the Mediterranean remains a source of wonder and fascination—a space not entirely colonized by modernity, where time flows differently, and where multiple cultures and languages are in very close contact and dialogue.
Contemporary Italian Diversity in Critical and Fictional Narratives brings together creative literary works and scholarly articles. Both address the changes and challenges to identity formation in an Italy marked by the migrations, populism, nationalism, and xenophobia, and analyze diversity and the affirmation of belonging.
Con l’impegno a essere più preparati a confrontarci con le credenze altrui e avere più strumenti per capire il nostro rapporto con le “realtà religiose”, questo libro, nella sua prima parte, si rivolge a non specialisti per provare a suggerire come non sia affatto facile parlare “non religiosamente” di religione. Non è facile e tuttavia è urgente. Sono così offerte rapide ricognizioni sul concetto stesso di “religione” e su quello di “sacro”, sulla possibilità di uno studio laico e scientifico. Nella seconda parte del libro, a partire da casi di studio, si è cercato di approfondire il rapporto tra media e religioni andando oltre al solo reperimento di temi e immagin...
T-Arab è un viaggio sonoro e politico sull’altra sponda del Mediterraneo. Nato come rubrica settimanale per il sito della Fondazione Internazionale Oasis, questo libro esplora attraverso la produzione musicale araba i fermenti rivoluzionari che a partire dal 2011 hanno scosso Nord Africa e Medio Oriente. Ognuna delle 46 “tappe” da cui è composto presenta un autore e una canzone, per poi offrire il testo in lingua originale e una traduzione italiana annotata. Un percorso letteralmente scanzonato, che spazia da composizioni popolari a brani sconosciuti, da classici senza tempo alla scena rap contemporanea, dal Marocco all’Iraq e dal Sudan all’Italia. Un itinerario per far musica e commuoversi, proprio come vuole la parola araba tarab. Riccardo Paredi è dottorando presso l’Università Americana di Beirut (Libano) e ricercatore associato della Fondazione internazionale Oasis. Si interessa di mistica islamica, letteratura araba, dialogo interreligioso e musica mediterranea.
Quando si parla del movimento LGBTIQ+ e delle tappe che hanno segnato la sua nascita e crescita, si fa riferimento quasi sempre ai paesi precursori e a episodi balzati agli onori delle cronache internazionali. La notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 a New York, con i moti di Stonewall, segnò certamente la storia della battaglia per i diritti civili, ma l’emancipazione della comunità LGBTIQ+ nel mondo è passata anche attraverso storie peculiari, tra loro molto differenti, e non solo attraverso modelli condivisi. Questo volume è uno strumento fondamentale per conoscere l’evoluzione del movimento per i diritti delle persone omosessuali e transessuali in Italia. Una sfida culturale e sociale cominciata oltre quarant’anni fa – e che oggi ha ancora pregiudizi da estirpare –, raccontata attraverso le biografie, le pratiche, le difficoltà e le conquiste di chi ha preso parte alla lotta alla discriminazione omo/lesbo/transfobica.
La chiusura delle principali attività (lockdown) e l’obbligo di rimanere in casa (#iorestoacasa) offrono al sociologo un’occasione del tutto anomala di analisi. Le riflessioni contenute nel volume mirano ad avviare un percorso di analisi sulla condizione stra-ordinaria che le nostre società stanno vivendo. La (rara) possibilità di guardare la società dall’esterno, a prescindere dai soggetti che la compongono, così come è possibile vedere le città senza gli abitanti, mette nella condizione di elaborare alcune considerazioni su come si ridefiniscono i processi di interazione a partire dai media, dalla nozione di distanziamento sociale, e su come la società futura (#nientesaràpiùcomeprima) sarà anche il risultato di come è stata vissuta la fase precedente. Il volume contiene contributi di Francesca Comunello, Francesca Ieracitano, Maria Cristina Marchetti, Donatella Pacelli, Angelo Romeo, Emanuele Rossi, Massimiliano Ruzzeddu.
Nonostante la globalizzazione si sia presentata come la produzione di uno spazio liscio globale ad alta velocità, sempre più i territori si articolano mediante bastioni, muraglie e fili spinati. Oggetto apparentemente semplice, il muro svolge un insieme di funzioni: blocca, filtra, respinge, ordina, gerarchizza, costruisce identità, polarizza, promette felicità e sicurezza. Lavora allo stesso tempo sugli spazi, sui corpi e sulle anime, offrendo l’immagine di una comunità che si protegge respingendo. La ricevibilità pubblica dei muri, simbolo per eccellenza di una forma di vita incentrata sulla difesa e sulla separazione, risiede in ultima istanza negli ordini di discorso che tentano di fondarne la razionalità. Il saggio propone una critica filosofica di tali ordini di discorso e delle logiche che i muri veicolano sin dalla loro preistoria, indagando le implicazioni politiche, etiche e sociali di questa compartimentazione materiale del mondo.
Comparse alla fine del Novecento, le patografie dischiudono un’esperienza autobiografica di malattia attraverso una narrazione scritta. Malgrado le medical humanities si siano interessate ai memoir della malattia, in Italia manca una focalizzazione critica e teorica su questo tipo di testi. Il presente libro si propone di colmare tale lacuna introducendo la narrativa patografica da una prospettiva primariamente letteraria, analizzandone la natura e il funzionamento testuali e facendo il punto sugli studi esteri dedicati alle scritture della malattia. Attraverso un approccio comparatistico che prende in esame narrazioni in lingua tedesca, inglese e francese, oltre agli esempi italiani, la patografia viene indagata come oggetto letterario, rappresentativo di modalità espressive caratteristiche della narrativa contemporanea e atto a stimolare proficue teorizzazioni sulle possibilità del linguaggio, sull’etica della scrittura e sulla partecipazione del lettore.