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These Guidelines are intended for all those who, in whatever capacity (regulators, financiers, designers, site managers, testers) are involved with, or responsible for, the accessibility of cultural heritage sites, in particular architects and engineers, public employees or private entrepreneurs.
This volume represents a forum for conservators, conservation scientists, artists and heritage managers. It includes the voices of many of the different partners involved in the complex task of preserving artworks: • The vital experience of artists who create murals and are sometimes asked to treat their creations; • Theoretical reflections on how to deal methodologically with conservation; • Scientific studies on the identification of constituent materials and/or on the development of procedures for their preservation; • The opinion of cultural managers; • The specific experiences of conservators. All of the above must have a voice in the difficult task of preserving such a challe...
In questo libro figure, disegni e frammenti di testo raccontano un percorso di trasformazione del modo di essere progettista architettonico, attraverso un interesse viepiù marcato per una materia, tanto concreta e pur sempre diafana, come il costruire per la liturgia. La scelta critica tra venti anni di progetti e studi viene riunita dal filo conduttore della architettura parabolica, in cui si indica il legame ineludibile tra la comunicazione evangelica e la poetica artistica per il culto cristiano. Gli edifici ecclesiali non possono esistere solo in un punto finito di oggi; si devono impegnare per il futuro, parlando proprio un nuovo linguaggio parabolico nel quale immagine, creazione e metafora si intersecano a fede, apertura e realtà.
Le Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale sono rivolte a tutti coloro, architetti e ingegneri in primo luogo, funzionari di amministrazioni pubbliche o liberi professionisti, che nel corso della propria attività si trovano ad affrontare, seppur con ruoli diversi (responsabili del procedimento, soggetti finanziatori, progettisti, direttori dei lavori, collaudatori), il tema dell'accessibilità nell'ambito dei luoghi di interesse culturale. Il testo si propone come strumento per stimolare la riflessione su un tema la cui complessità viene spesso sottovalutata (si pensi ad esempio alle cosiddette barriere percettive quasi sempre ignorate), al fine di superare la prassi corrente della mera messa a norma, evidenziando come le problematiche connesse con l'accessibilità costituiscano la base stessa della progettazione e della disciplina del restauro.
Questo convegno ha fra le sue priorità l’individuazione delle linee metodologiche per una corretta reinterpretazione dell’edilizia caratterizzante le frange urbane. Mentre nelle periferie le linee di futura pianificazione architettonica dovranno interessare non solo l’arredo urbano ma soprattutto ripensare ad una progettazione o un recupero funzionale di un’immagine architettonica degli immobili, per quello che riguarda il tessuto storico della città fondamentale sarà il recupero e la valorizzazione di quegli spazi, edifici e superfici che oggi anche in città rappresentano una risorsa fondamentale nel rilancio economico e professionale.
Il volume propone una riflessione sull’anastilosi nella sua più ampia accezione e come tema specifico di restauro. L’argomento è affrontato dal punto di vista concettuale e terminologico, partendo dalle definizioni di anastilosi ‘diretta’ e ‘indiretta’, fino alle declinazioni della ‘ricostruzione’ e alle nuove possibilità offerte dall’‘anastilosi virtuale’. Non si tralasciano inoltre considerazioni sul significato di ‘frammento’ e di ‘rudere’ nell’ambito della tutela del patrimonio storico e artistico. I saggi si articolano fra storia, teoria e prassi, rimandi all’attualità e a prospettive future, aspetti tecnico-diagnostici ed efficaci esemplificazioni, nel comune interesse per il trattamento dei resti di un antico edificio per garantirne la conservazione, la ‘reintegrazione dell’immagine’, un ruolo nel contesto in cui sono stati prodotti o una ricollocazione museale. Ne deriva un significativo quadro d’insieme sull’anastilosi come pratica di restauro, soprattutto in campo archeologico, anche depositaria di valori museografici diversamente declinabili.
Può un ‘contesto storico’ entrare in rapporto dialettico tra le ragioni della sua conservazione e le esigenze pratiche per soddisfare le necessità del nostro tempo? Il problema è particolarmente difficile da affrontare per via della estraneità degli elementi tecnologici e di alcune loro finalità rispetto a strutture che in origine ne erano prive. Esso non è solamente materia tecnologica, ma rappresenta un aspetto rilevante nell’ambito della loro tutela e valorizzazione dal punto di vista culturale, teorico e pratico. La complessità del tema rappresenta per il progettista una sfida. Con il suggerimento di un percorso metodologico fondamentale per l’elaborazione di un progetto r...
On behalf of the PROFES Organizing Committee, we are proud to present to you the proceedings of the 9th International Conference on Product-Focused Software Process Improvement (PROFES 2008) held in Frascati - Monteporzio Catone, Rome, Italy. Since 1999, PROFES has established itself as one of the recognized international process improvement conferences. The main theme of PROFES is professional so- ware process improvement (SPI) motivated by product and service quality needs. Focussing on a product to be developed, PROFES 2008 addressed both quality en- neering and management topics including processes, methods, techniques, tools, - ganizations, and enabling SPI. Both solutions found in prac...