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La vita è un viaggio lungo il sentiero delle scelte. Emily è ancora una ragazza quando si trova davanti a un importante bivio: due strade che portano a differenti destinazioni. Una volta intrapresa, ciascuna strada cambierà inevitabilmente il corso della sua vita. Col passare del tempo, altri bivi le si presenteranno, altre strade in grado di condurla a una diversa percezione di se stessa, dell’amore e della sua famiglia. E se fossi tu a scegliere quale direzione far prendere a Emily? Come cambierebbe la sua vita? Cosa accadrebbe se potesse percorrere la strada opposta? Diletta Giaquinto, nata il 16-08-1995. Diplomata a pieni voti presso il Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto G. Comi di Tricase (LE). Scrive sia in prosa che in versi da quando era bambina e nel corso degli anni ha partecipato con successo a diversi bandi letterari. Segue con vivo interesse la letteratura sia italiana che estera di vario genere, classica e contemporanea. “Ogni mattina all’alba, ogni sera al tramonto” è il suo primo romanzo.
L’inglese! Lo amate? Lo odiate? Vi sentite come se foste costretti a impararlo contro la vostra volontà perché dopo secoli di imperialismo britannico e americano è diventato la lingua globale? A prescindere da come la pensiate, conoscere l’inglese è un’abilità innegabilmente importante e utile da possedere al giorno d’oggi. La verità, però, è che padroneggiare questa lingua può essere una sfida scoraggiante per molti. Come madrelingua inglese che parla anche (abbastanza) bene l’italiano, il mio approccio alla lingua potrebbe essere diverso da quello a cui siete abituati, ma spero che la mia analisi e i miei consigli possano aprirvi la mente a un nuovo modo di vedere questa lingua affascinante. In questo libro infatti cercherò di fornirvi i migliori consigli e i trucchi più utili che ho raccolto in cinque anni come insegnante d’inglese in Italia. Prima di iniziare, voglio darvi due consigli che ripeto sempre anche ai miei studenti: don’t translate and (soprattutto) don’t panic!
Immagina di essere su una nave. C'è una tempesta in arrivo. Aspetti di sentire la voce del capitano, ma il capitano non c'è. Lo cerchi. Non lo trovi. La tempesta è sempre più vicina. Cosa faresti in una situazione del genere? Prenderesti delle decisioni. Questo libro ti accompagnerà in un viaggio verso la consapevolezza di ciò che vuoi. Leggerai di obiettivi, di relazioni, di successi, di tempo. Leggerai di te. La nave è la tua vita. Prendi il timone. È il tuo momento. Decidi tu.
In questo libro scoprirai come rivoluzionare ogni tuo giorno, rendendo la tua vita come la desideri realmente. Resterai in compagnia di ciò che davvero conta e trasformerai i tuoi sogni in obiettivi nitidi e vicini. Ti accorgerai che puoi prendere il tuo meglio e lasciare che migliori tutto. Tu capirai come rendere ogni passo della tua vita straordinario. Ora trova il tuo meglio e lascia che ti travolga. Lascia che travolga tutto ciò che ti circonda.
Com’è potuto accadere? Ci pensi e ci ripensi quando qualcosa scuote i tuoi giorni. Ma, che tu riesca a donarti o meno una risposta, ricorda che non sarà l’unica domanda che ti verrà posta. Perciò, se lo vuoi, pensa a ciò che è successo ma poi permettiti anche di scoprire cosa tu puoi farne adesso. Perché c’è un dopo alle cose che succedono. Ti concederai di vivere anche lì?
Tu ricorda che non devi attraversare ogni dubbio credendo che ti ritroverai solo in ciò che non vorresti. Ricorda che, qualunque cosa ci sia alla fine di quel dubbio, puoi scegliere di arrivare lì guardando anche tutto il bene che potrebbe accadere. Che tu puoi far accadere. Non sempre sarà facile accettare di vedere in quale luogo quel dubbio ha portato, perciò, non tagliare parti di paesaggio in cui potresti vivere.
Filippo soffre di ansia e pensa che il mondo stia remando contro di lui; decide così di intraprendere un percorso di psicoterapia. Attraverso i dialoghi terapeutici - ispirati a reali colloqui di terapia breve - il lettore prende parte al cambiamento del piccolo paranoico: vivrà nuove esperienze attraverso cui imparerà a gestire la rabbia, trasformare le lamentele in obiettivi, essere artefice - anziché vittima - delle proprie aspettative... scoprendo che l'unica paranoia lecita è l'anti-paranoia, ovvero ritenere che il mondo stia complottando per il suo bene.
Benedetta è sempre stata un’attivista per i diritti umani; eppure, a 34 anni, ha capito di dover fare un ulteriore coming out: come lesbica, come persona neurodivergente, come anticapitalista una volta per tutte. Qui, ci parla di come è passata dal sogno delle navicelle spaziali a quello delle società di cura. Un indizio: c’entra l’amore. Perché questo libro parla di indipendenza femminile, diritti LGBTQIA+, anticapitalismo e lotta politica. E il filo comune che lega tutto questo è proprio l’amore.
Vivi con talmente tanta ansia addosso che ti senti in sovrappeso e non riesci a camminare? Passi le giornate costruendoti film mentali che non portano da nessuna parte, se non a crearti altre paranoie? E se ci fosse un manuale illustrato che può aiutarti a sopravvivere alle tue ansie e a fartele amiche? Tra immagini coloratissime e una bella dose di autoironia, Beatrice, l’Artista ansiosa, racconta il suo percorso tra arte e ansia, e svela con alcuni esercizi come alzare il sedere e andare a prendere la vita che vogliamo. Ci accompagna infatti alla scoperta di tutti quei momenti che insieme a clamorose figure da dimenticare l’hanno portata a dire: “Basta, mi merito di essere felice anche se sono un casino unico”.
Quanto è facile lamentarsi quando le cose vanno effettivamente male? Valo Pusceddu raccoglie il guanto di sfida - che nessuno le ha lanciato - e si cimenta in una prova - comprensibilmente - mai intrapresa prima: trovare difetti insopportabili in quelle che consideriamo “gioie della vita”. Elabora in questo modo “Elogio della lamentela - Quello che Schopenhauer non ha detto”, una pagina dietro l’altra in cui aneddoti e considerazioni si mescolano per aprire gli occhi al lettore su diversi temi e situazioni. Una lente spietata che osserva ogni gioia, dalle uscite con gli amici alle serate al cinema, dal gustare piatti prelibati al ricevere un massaggio, per mostrare a tutti la verità. Ossia: tutto quello che amiamo non è poi questo granché.