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For the first time, a book considers the doctor/patient relationship in the long period and from a broad geographical perspective. Historians, anthropologists and doctors reflect on the factors that, from the Classical age until the present, have altered the care relationship and the power relations embedded within it. The book also highlights that communication and narration, understood as constitutive aspects of care, are the elements which link the past to the present. From the encounter between religion and medicine to the centuries-long struggle between doctors and patients in defence of their respective positions, from medical dramas to efforts to humanize medicine, the book describes the doctor/patient relationship in all its cultural, transnational and transtemporal dimensions.
"Undertaken from the 1960s to the present, Martini's textual investigation of the relationship between her heroines and these discourses has lead to the analysis of the primary site of women's development, the family."--BOOK JACKET.
This text reconstructs the often conflictual memories of the Holocaust in post-war Italy through the analysis of press debates engendered by films and television miniseries. The author discusses how Holocaust themes have been appropriated by different political and cultural factions.
The relationship between the Catholic Church and theatre has a long and complicated history. This collection of fourteen critical essays seeks to demystify the ties--both practical and ideological--that have long bound Catholicism to theatrical production. This volume offers insights into medieval theatre, Jesuit drama, ballet and opera, modern stagings of medieval liturgical drama, Lorca and Lope de Vega as Catholic playwrights, Italian Catholic women's drama, Catholic play-wrighting and acting, and the unique challenges of teaching theatre in Catholic universities.
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
In poco più di vent'anni, Stefano Massini ha prodotto e continua ad oggi, a produrre una singolare quantità di testi drammatici, riscritture e adattamenti teatrali che propone personalmente o attraverso la firma di regie nazionali e internazionali. La presente pubblicazione è una indagine attraverso questo primo identificato corpus; una preventiva analisi strutturale che vuole offrire uno sguardo non tanto tassonomico quanto esemplificativo e strumentale di una modalità drammaturgica che si è spinta bel oltre i confini continentali. Forma, poetica e stile i tre macro-approcci attraverso cui si muove lo scandaglio di questa caccia al "punto di fuga" di una scrittura teatrale in cui complessità e semplicità rappresentano una istanza univoca e necessaria; una drammaturgia eterogenea e vasta di cui – linearmente – si è qui tentato di mettere in luce dinamica espressiva e funzionamento narrativo.
The Italian Gothic horror genre underwent many changes in the 1980s, with masters such as Mario Bava and Riccardo Freda dying or retiring and young filmmakers such as Lamberto Bava (Macabro, Demons) and Michele Soavi (The Church) surfacing. Horror films proved commercially successful in the first half of the decade thanks to Dario Argento (both as director and producer) and Lucio Fulci, but the rise of made-for-TV products has resulted in the gradual disappearance of genre products from the big screen. This book examines all the Italian Gothic films of the 1980s. It includes previously unpublished trivia and production data taken from official archive papers, original scripts and interviews with filmmakers, actors and scriptwriters. The entries include a complete cast and crew list, plot summary, production history and analysis. Two appendices list direct-to-video releases and made-for-TV films.
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE, IMPOSIZIONE E MENZOGNA. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.