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Political map of Uganda
Il nostro presente è il tempo della complessità, nel quale alle opportunità delle scienze, della medicina e dell’elettronica si associano eventi quali guerre, degrado ambientale, aumento delle diseguaglianze. A fronte di queste sfide spetta ai filosofi il compito di una valida proposta teorica. In tal senso, il testo prende avvio con l’esposizione delle cognizioni attuali sulla Terra, intorno al cosmo e sul vivente nelle sue varie forme, per poi collegarsi alla radicalità di pensiero di Merleau-Ponty, innovativo rispetto alla tradizione classica (con affinità che ritroviamo in Whitehead, Jaspers, Ricoeur e Jonas) e che elabora un’ontologia “grezza e selvaggia”, mobile e proces...
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L’idea che attraversa tutti gli scritti filosofici di Mario Rossi, anche quelli storiografici, è che la scienza e la cultura siano interne all’istanza pratico-operativa dell’uomo. Siano, cioè, sue funzioni storiche, vale a dire “attuazioni storiche, determinate e operativamente specificate, dell’attività di autoproduzione umana”. Su questa base, egli proponeva un funzionalismo storico come interno a un umanismo operativo, nella convinzione che la cultura fosse inestricabilmente legata all’azione trasformatrice dell’uomo. Ma queste due sfere vitali entro le quali si dispiega l’esistenza degli uomini (“cultura” e “rivoluzione”) non costituivano affatto per Rossi i termini di un binomio di cui il filosofo-ricercatore dovesse esaminare, dall’esterno, in modo neutro, disinteressato e distaccato, il rapporto “oggettivo”, come si fa quando si compie un esperimento scientifico in laboratorio. Rossi non credeva alla possibilità di un simile distacco, o disinteresse, per la semplice ragione che, a suo avviso, “la cultura” siamo noi, e “la rivoluzione (a meno che non abbiamo voglia di scherzare, su questo e su tutto il resto) anche”.
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I sintomi, in cui si esprime il disagio di chi si rivolge alla psicoterapia, hanno un loro significato e quindi hanno bisogno di essere interpretati, o sono semplicemente qualcosa di cui ci si deve liberare? Il lavoro dello psicoterapeuta si fonda sulla prima di queste ipotesi. A parere dell’autore, la comprensione del sintomo – e quindi anche la possibilità di abbandonarlo – passa attraverso la sua traduzione in un altro linguaggio, quello del simbolo. Quest’affermazione si fonda sulle testimonianze della pratica clinica e anche sul confronto con un messaggio singolare, nonché affascinante, che ciascuno di noi conosce per esperienza, quello del sogno. Freud ha visto nel sogno la “via regia” per accedere all’inconscio. Senza seguire alla lettera le sue analisi, legate naturalmente all’insieme della sua costruzione teorica, possiamo fare riferimento a lui come a un grande maestro dell’interpretazione e avventurarci nella ricerca di ciò che i sogni ci vogliono dire.
Il libro insegna a decifrare i dati dell'albero genealogico al fine di individuare le traiettorie conflittuali ereditate dai propri antenati. Vengono illustrate le principali leggi biologiche che orientano il comportamento umano verso l'espansione dell'energia vitale, la realizzazione personale e la pienezza nelle relazioni. Si spiega poi come dette leggi siano state violate nelle esistenze degli antenati a causa di lutti e ingiustizie o a causa delle violenze del contesto storico sociale, trasferendo nella memoria cellulare dei discendenti un'eredità di sofferenza che chiede di essere ricordata, considerata e trasformata. Tale retaggio emotivo, la lealtà familiare invisibile, è vincolant...