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Originally published: Garden City, N.Y.: Doubleday, 1971.
From the Author of Off Color: The Violent History of Detroit's Notorious Purple Gang It was the winter of 1919, and it was the height of a gang war the Motor City hadn't seen before. Detroit's Mafia family had split into two factions, both vying to not only avenge ancient wrongs but also gain control of the city's lucrative illegal alcohol trade at the dawn of Prohibition. In Vìnnitta, author Daniel Waugh offers an in-depth account of the formation of the Detroit Mafia and how they grew from a small band of Sicilian immigrants into one of the most powerful criminal sects. He shares how the mafia infiltrated the Detroit business community and established themselves in illegal rackets ranging from extortion, auto theft, bootlegging, burglary, and construction racketeering. The story is told through the eyes of not only the gangsters themselves, but also those of an undertaker forced to prepare many of his friends for burial after their murders.
Questo "Compendio" del Not. Andrea Randazzo, vissuto a Sciacca fra il 1726 e il 1756, è sostanzialmente un indice ragionato di tutti gli atti dei notai saccensi suoi predecessori, dal principio del sec. XV al '700, organizzato a mo' di breve regesto, annotato sotto voci disposte alfabeticamente (donazioni, matrimoni, privilegi, ecc.). Non manca una parte descrittiva delle istituzioni religiose (chiese, conventi e monasteri) della città con le donazioni e legati ad esse effettuati nel tempo e una rassegna delle varie gabelle istituite dai giurati nel corso dei secoli. Circa cinquecento pagine di annotazioni di matrimoni e altrettanti di testamenti.
L'invisibile racconta i trent'anni di latitanza e la cattura del capo di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro. Ha fama di playboy esuberante. Appassionato di arte e archeologia oltre che di automobili e abbigliamento di lusso. Ama Diabolik e i videogiochi, cita la Bibbia e Daniel Pennac. È stato un assassino spietato: «Con le persone che ho ucciso» dice «potrei riempirci un cimitero». Pupillo di Totò Riina, da Castelvetrano, in provincia di Trapani, ha costruito il proprio impero arrivando ai vertici della mafia. Si è arricchito con le estorsioni, la droga, gli appalti, ma anche con gli impianti eolici, la sanità, i supermercati, i villaggi turistici. Introvabile dal 1993, Forbes lo ha...