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In this book, Carol Mershon and Olga Shvetsova explore one of the central questions in democratic politics: how much autonomy do elected politicians have to shape and reshape the party system on their own, without the direct involvement of voters in elections? Mershon and Shvetsova's theory focuses on the choices of party membership made by legislators while serving in office. It identifies the inducements and impediments to legislators' changes of partisan affiliation, and integrates strategic and institutional approaches to the study of parties and party systems. With empirical analyses comparing nine countries that differ in electoral laws, territorial governance and executive-legislative relations, Mershon and Shvetsova find that strategic incumbents have the capacity to reconfigure the party system as established in elections. Representatives are motivated to bring about change by opportunities arising during the parliamentary term, and are deterred from doing so by the elemental democratic practice of elections.
Quasi sempre le dichiarazioni dei leader politici sono riportate dalla stampa insieme a riflessioni e interpretazioni di giornalisti e commentatori. Questo volume, invece, vuole comunicare il punto di vista di un leader politico facendo ricorso solo alle sue stesse parole, senza mediazioni e interventi critico-esegetici. Precedute da una nota introduttiva, le dichiarazioni di Berlusconi raccolte dalle curatrici spaziano dall'ambiente alla famiglia, dalla salute al lavoro, dall'economia alle tasse e sono state rilasciate nel corso di conferenze e interviste, convegni e lavori parlamentari, in libri (i suoi) e comunicati stampa, a partire dall'anno della discesa in campo e fino agli ultimi mesi del 2005. Annotation Supplied by Informazioni Editoriali
L’anima di una terra scorre negli inchiostri degli autori che l’hanno vissuta e cantata. Francesco Jovine e Lina Pietravalle sono state voci eccellenti di un Molise profondo, lembo di terra spesso misconosciuto e condizione esistenziale velata di oscuro. Al centro della vicenda letteraria dei due autori sta il mondo contadino di quasi un secolo fa, brulicante di una quantità di creature umane, tanto piccole davanti a una natura spietata e ancestrale, quanto titaniche nello sforzo di renderla generosa, prospera, famigliare. Uomini e donne di una campagna infinita, sempre sospesa tra il magico e il dramma, sono raffigurati nelle loro vicissitudini di vita, di lavoro, di morte, di amore, c...
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Una miscellanea di trenta racconti e altrettante poesie, che rappresenta un assaggio del meglio che la quattordicesima edizione del Premio Letterario Nazionale Giovane Holden ha prodotto a livello lirico e narrativo.
La memoria è donna. Il Mediterraneo racconta il mito di Mnemosine come anche le storie di quelle donne, madri e migranti, che l'hanno attraversato. Ricostruire la memoria non significa solo ricordare: vuol dire interrogarsi. Dunque, amarsi.
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Cara Eloisa. Lettera a una figlia del nostro tempo è un romanzo breve, che si rifà al genere epistolare per la dichiarata volontà dell’Autrice di instaurare un dialogo con la figlia, alla quale è dedicata la lettera, ancor prima della sua nascita. La lacerazione dell’anima, per il lutto causato dalla morte della propria madre, la perdita del senso della vita e dello scorrere del tempo segnano il periodo di gemmazione della figlia nel grembo materno. Intraprendendo un viaggio interiore, l’Autrice ripensa al legame con la madre, e ripercorre i passaggi più intensi della sua sofferta esistenza, che si è svolta in una periferica regione del Sud Italia, solo lambita dai processi di mo...
Una miscellanea di trenta racconti e altrettante poesie, che rappresenta un assaggio del meglio che la quindicesima edizione del Premio Letterario Nazionale Giovane Holden ha prodotto a livello lirico e narrativo.