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La Bukowina, una piccola regione dell’impero asburgico oggi divisa tra Ucraina e Romania, è un luogo che suscita da sempre grande fascino. A cavallo tra XIX e XX secolo, ciò che più colpisce gli scrittori germanofoni che la abitano è la varietà di lingue e culture che prolifera tra i suoi boschi e nella cittadina di Czernowitz. Da questa attenzione nasce il fenomeno letterario qui definito “letteratura etnografica”, che riflette, attraverso generi disparati, l’osservazione dell’altro, del diverso, da parte dello sguardo tedesco, il quale mette in luce alcune strutture di potere, culturale e sociale, altrimenti offuscate dal mito della tolleranza asburgica. Attraverso la lente della critica antropologica e dei postcolonial studies, lo studio prende in esame, in particolare, le opere di Ludwig Adolf Staufe Simiginowicz, Karl Emil Franzos e Gregor von Rezzori.
Mit Ausgabe 2.23 setzen die Spiegelungen den Themen schwerpunkt "Kind und Gesellschaft" mit weiteren Fallstudien fort, die zeitlich vom ausgehenden 19. bis ins 21. Jahrhundert reichen. Das Bemühen um Kinderspielplätze in Kaschau/Košice, die "Militarisierung der Kindheit" in Kinderzeitschriften der sowjetischen Ukraine der Zwischenkriegszeit, Erinnerungen an die "Kindertransporte" jüdischer Kinder 1938/39 sowie die außerschulischen Soziali-sationsmöglichkeiten von ungarndeutschen Kindern heute decken ein breites thematisches und regionales Spektrum ab.
Che cosa accade quando un buon vino è il filo che lega un’amicizia? A questa domanda sanno rispondere i protagonisti di questo racconto che, tra un sorso di vino e l’altro, iniziano una conversazione su tematiche diverse, talvolta ambientate nella Firenze di oggi, altre in tempi lontani. Sfogliando le pagine di questo libro, il lettore si divertirà a scoprire due narrazioni sovrapposte: una ambientata tra i tavoli poveri e semplici di un vinaino e le ville di campagna di ricchi e geniali latifondisti, animati da una visione futurista attenta e interessante; l’altra, ambientata nella Firenze del secolo scorso che si sta facendo bella per essere capitale d’Italia, ha come protagonist...
Entre los malos sueños y los espacios infinitos se gestó en el difícil período de reclusión a que obligó la pandemia de la Covid 19, de ahí su título. Se encontrará en este volumen un conjunto de reseñas, artículos y ensayos acerca de obras pertenecientes a diferentes momentos de la literatura universal, organizados en dos capítulos que se distinguen por la naturaleza de sus aproximaciones: en el primero, una serie de lecturas comentadas que enfatizan la actualidad de los textos objetos de reflexión, o su conexión con sentimientos y vivencias propias del ser humano de todos los tiempos; en el segundo, se ahondan y multiplican las interrogaciones a los textos, acentuando y prolo...
La paura della morte, ultima fra le “cose ultime” (ἔσχατα) a resistere al naufragio della metafisica. Il timore dell’ignoto – lo stesso che ha spinto gli antichi a crearsi i propri dèi – capace di annichilire l’intelletto ai limiti della paralisi, oppure di ottunderlo in una sorta di trance estatica. Lo spavento che può cogliere chi fissa in volto la bellezza. E i terrori della notte, quando capita che il buio e la memoria trasfigurino un banale scorcio di campagna in un crocicchio dell’antica Tessaglia: quelle paure senza appello, inaccessibili alla verbalizzazione, che tormentano e a volte uccidono i bambini piccoli, ritrovati morti tra le convulsioni. Il tema della ...
Dal Guatemala al Costa Rica, dalle autrici contemporanee centroamericane all’ecocritica: La parola contesa apre una finestra su luoghi, temi e prospettive ancora poco esplorate, in Italia, nello studio della narrativa latinoamericana. Il volume è il risultato del Progetto di Cooperazione Internazionale tra la Sapienza e l’Università Rafael Landivar sulla Formazione Interculturale che, nel 2020, ha dato vita a un Corso Intensivo sulla Formazione Interculturale e un Seminario sulla narrativa breve centroamericana. Ad alcune scrittrici protagoniste di quegli incontri sono dedicati gli studi e le interviste pubblicate all’interno del libro, completato da due saggi che allargano lo sguard...
Este volume é formado por trinta e dois trabalhos reelaborados e previamente apresentados no Seminário Internacional Machado de Assis, a complexidade de um clássico, realizado na Sapienza Universidade de Roma, em 2023. Nele estão presentes não só os principais especialistas machadianos, como também jovens estudiosos de vinte e cinco universidades brasileiras, americanas e europeias. Machado de Assis, o mais importante escritor brasileiro, coloca-se na segunda metade do século XIX. Moderno avant la lettre, cético quanto ao cientificismo da moda, com uma veia irônica e borgiana, é muito apreciado no universo anglo-saxônico, com estudos de Susan Sontag e John Updike, entre outros, e...
Il tedesco standard viene tradizionalmente considerato una lingua difficile, soprattutto per le sue caratteristiche morfosintattiche. Esiste tuttavia una varietà semplificata del tedesco, detta Leichte Sprache, ben codificata e collocata in un preciso quadro legislativo, che consente l’accessibilità a tutte le diverse forme di comunicazione verbale, sia ad utenti con deficit cognitivi e difficoltà di apprendimento sia a soggetti con uno scarso livello di alfabetizzazione. Il volume raccoglie dieci contributi che affrontano questioni relative alla Leichte Sprache secondo diverse prospettive teorico-applicative, anche in chiave contrastiva con l’italiano. I diversi contributi intendono indagare la comprensibilità delle strutture “difficili” del tedesco e nel contempo proporre strategie di semplificazione scientificamente ben fondate. Lo studio nel suo complesso rivendica una finalità di sostenibilità sociale, per combattere discriminazione e marginalizzazione dovute a competenze linguistiche deficitarie.
Il nostro paese è interessato dai processi immigratori ormai da più di 50 anni. Il moltiplicarsi della presenza di stranieri ha posto l’Italia di fronte ad una sfida nuova: provare a integrare queste persone all’interno delle nostre comunità, perseguendo il delicato equilibrio tra il riconoscimento dei diritti e la garanzia del rispetto delle regole, così da evitare che il fenomeno si trasformasse in un problema sociale. È ormai chiaro che le migrazioni rappresentano un fenomeno ineludibile della contemporaneità, che non può essere risolto semplicemente costruendo muri. Ma una risposta efficace e strutturale richiede un costante monitoraggio e un’analisi approfondita del fenomeno, nelle sue dinamiche e nei suoi mutamenti. Il lavoro che qui si propone si è mosso esattamente in questa direzione. Nato in virtù di un finanziamento a valere sul fondo FAMI (Fondo Asilo, migrazione ed integrazione), il progetto “Servizi Sociali Efficienti” ha avuto l’obiettivo di realizzare un sistema integrato di ricerca, formazione e azione nei confronti sia dei migranti che degli operatori degli Enti Locali, per predisporre servizi tarati sulle reali esigenze del territorio.
Il sindacalismo rivoluzionario fu un movimento politico multiforme. Localismo e decentramento ne contraddistinsero l’azione in luoghi assai diversi tra loro: Parma agricola e Piombino industriale, la Puglia bracciantile e la Torino metallurgica. A una prima fase cameralista seguì l’esperienza di un sindacato nazionale (l’Unione Sindacale Italiana). Tullio Masotti è il dirigente che meglio rappresenta la parabola di un movimento di protesta che sarebbe giunto a una nuova proposta sindacale. Il volume ripercorre l’itinerario politico di uno dei protagonisti principali di quella stagione. Ne emerge il profilo di un sindacalista che dall’interventismo nella Grande guerra arrivò a una condanna del fascismo attraverso il combattentismo democratico. Una biografia politica che lo differenzia da molti dei suoi vecchi compagni di lotte sindacali e che invita a nuove riflessioni su alcuni movimenti antigiolittiani.