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To analyse social and behavioural phenomena in our digitalized world, it is necessary to understand the main research opportunities and challenges specific to online and digital data. This book presents an overview of the many techniques that are part of the fundamental toolbox of the digital social scientist. Placing online methods within the wider tradition of social research, Giuseppe Veltri discusses the principles and frameworks that underlie each technique of digital research. This practical guide covers methodological issues such as dealing with different types of digital data, construct validity, representativeness and big data sampling. It looks at different forms of unobtrusive data collection methods (such as web scraping and social media mining) as well as obtrusive methods (including qualitative methods, web surveys and experiments). Special extended attention is given to computational approaches to statistical analysis, text mining and network analysis. Digital Social Research will be a welcome resource for students and researchers across the social sciences and humanities carrying out digital research (or interested in the future of social research).
This book investigates whether, how and where the cultural milieu of European societies has changed as a result of the socio-economics crisis. To do so, it adopts a psycho-cultural approach, which views the cultural milieu as a set of meanings, placing the generalized image social actors have of themselves, the world, events and their relationships in the context of the socio-political and institutional environment, including policies. By analyzing the changes in cultural milieu and social identity, the book develops strategic and methodological guidelines for the design of post-crisis policies, providing a concept of how the cultural dynamics are associated with certain individual characteristics and specific socio-economic phenomena.
Negli ultimi anni è accaduto qualcosa di interessante alla ricerca sociologica contemporanea. Il dialogo tra sociologia, scienze cognitive e psicologia ha portato alla rivisitazione di alcuni assunti fondamentali nel campo del comportamento umano. Un esempio di questa contaminazione è stato il modello duale della cognizione umana, cioè la distinzione tra pensiero veloce/automatico e pensiero lento/deliberato, che ha fornito ai sociologi un modello comportamentale più credibile. Questo volume invita la ricerca sociologica a riflettere su quali assunti e modelli poggia la cognizione umana. Ma tale riflessione riguarda anche fondamentali aspetti metodologici: il rinnovamento concettuale suggerito dalla sociologia cognitiva “embodied”, per esempio, permetterebbe alla ricerca una maggiore capacità esplicativa.
This book presents the main findings of an empirical exploration of media discourses on social representations of “otherness” in seven European countries. It focuses on the analysis of press discourses produced over a fifteen-year period (2000–2015) on three contemporary figures of otherness that challenge the identity of European societies, question the attitudes towards diversity, and pose significant challenges for policy-makers: immigration, Islam, and LGBT. The book provides a comprehensive and articulate map of how national media addresses such themes from both synchronic and diachronic perspectives, revealing patterns of continuity and discontinuity across time and space. Lastly, it discusses these patterns in the light of their cultural meanings and their influence on social and political collective behaviours.
This volume offers a critical discursive-argumentative framework that scrutinizes the discursive construction and, moreover, the argumentative justification of authoritarian attitudes on newspaper front pages in highly polarized times of multiple ‘crises’ in Greece. At the same time, it aspires to outline novel research avenues for scholars working in the fields of critical discourse and argumentation studies, multimodality and communication studies, that go beyond the study of the meaning potential of multimodal artifacts and focus on the study of the argumentative inferences that are triggered by multimodal discourses in polarized contexts. It frames the theoretical discussion based on concepts such as Nikos Poulantzas’ ‘authoritarian statism’ as well as Antonio Gramsci’s ‘hegemony’ and ‘intellectuals’. Methodologically, it draws on the agenda of multimodal critical discourse analysis, integrating principles and tools from social semiotics and (multimodal) argumentation studies with a particular focus on inference in argumentation.
This book asks several critical questions relevant to those interested in public policy: What is a nudge? What are the ethical implications of and justifications for nudges? Are we able to have nudges without affecting one’s freedom to choose? In what institutional context are nudges likely to work well and in what context are they likely to fail? The text explores several real-world instances of government attempts at successful choice architecture across a wide range of policy topics: internet privacy laws, environmental policy, education policy, the sharing economy, and creating a national culture. This approach also highlights the spontaneous and evolutionary nature of social instituti...
Quanto e come il risentimento condiziona la nostra vita collettiva? Negli ultimi anni il risentimento ha attirato su di sé l’attenzione degli studiosi delle scienze politiche e sociali quale elemento cruciale di quella che è stata descritta come l’“era dell’odio”. È unicamente espressione di una cultura della rivendicazione fine a sé stessa, figlia di un sentimento di frustrazione e di impotenza? Oppure è indicativo di un desiderio di cambiamento e di giustizia sociale? Scopo di Stefano Tomelleri è l’esplorazione dei presupposti antropologici e sociologici costitutivi del risentimento. A partire dalla riflessione di Friedrich Nietzsche e attraverso l’opera di René Girard, l’autore delinea un modello sociologico del risentimento essenziale per gli esperti di scienze sociali: una risorsa preziosa per tutti coloro che sono impegnati nella ricerca dei profondi legami esistenti tra la nostra vita affettiva e le grandi trasformazioni storiche e sociali.
L’opera di Herta Herzog si inscrive nella storia della sociologia delle comunicazioni, non soltanto come modello di ricerca, punto di svolta teorico e metodologico di un’intera disciplina, ma anche per la formulazione di alcuni quesiti fondamentali riguardanti l’importanza delle motivazioni psicologiche nei comportamenti dell’audience. È stata la prima studiosa della radio e del suo pubblico e i suoi scritti sulle ascoltatrici delle soap radiofoniche sono stati fondativi dei Communication e Reception Studies: sua fu l’invenzione del focus group. Quella di Herzog è anche una storia che svela la frattura di genere sulla quale si sono costruiti i canoni della sociologia e la sua comunità. Il suo nome è quasi sconosciuto: non si trova nei manuali ed è raro scorgerlo in testi specialistici. Obiettivo di questo libro, dunque, è strappare il prezioso contributo di Herzog dall’oblio forzato, nella consapevolezza che sia una valida guida per comprendere i processi comunicativi dei mass media.
Il principale raggio d’azione dei fumetti consiste nell’incamerare i fermenti culturali e le linee espressive provenienti da altri media – il cinema, la fiction, la pubblicità, la grafica, i videogiochi – per influenzare in modi non sempre visibili, ma comunque operanti, l’immaginario condiviso collettivamente. Questo libro esplora le qualità attuali dei fumetti: i trasferimenti dei suoi personaggi e delle saghe da medium a medium, ossia quella transmedialità che oggi dà ai fumetti una posizione produttiva centrale nella cultura audiovisiva contemporanea; il loro decisivo e complesso rapporto con le tecnologie digitali; la concentrazione di temi emergenti del XXI secolo, quali le diversità, la sostenibilità ambientale, l’educazione al rispetto e alla legittimità delle singolarità viventi. I fumetti non mancano, infine, di essere un oggetto decisamente interessante per la riflessione teorica su un medium versatile e dalle molteplici valenze.