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La raccolta poetica My People (1970) di Oodgeroo Noonuccal, oggi considerata un “classico” della letteratura postcoloniale, è qui tradotta in italiano per la prima volta. Questa antologia dà voce al popolo aborigeno australiano, marginalizzato, decimato e sfrattato dalla sua stessa terra con l’arrivo dei colonizzatori. La poesia di Oodgeroo recupera e riscrive le tradizioni orali e culturali aborigene, rivendicando nel contempo i diritti negati dalle politiche governative. Oodgeroo è la prima poetessa aborigena della storia. Il suo iter letterario ha inizio a metà degli anni Sessanta con la raccolta d’esordio We Are Going, pubblicata col nome anglosassone Kath Walker e poi confluita in My People. Oltre alla traduzione italiana integrale, questa edizione a cura di Margherita Zanoletti offre un’introduzione contestuale e testuale e un testo inedito in italiano della scrittrice indigena Alexis Wright.
Music reviews appearing in the New York Times, New York Herald, New York Sun, New York World-Telegram and the New York Journal-American.
This book presents innovative ethnographic perspectives on the intersections between art, anthropology, and contested cultural heritage, drawing on research from the interdisciplinary TRACES project (funded by the EU's Horizon 2020 program). The case studies in this volume critically assess how and in which arrangements artistic/aesthetic methods and creative everyday practices contribute to strengthening communities both culturally and economically. They also explore the extent to which these methods emphasize minority voices and ultimately set in motion a process of reflexive Europeanisation from below which unfolds within Europe and beyond its borders. At the heart of the book is the deve...
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L’arrivo del nuovo millennio ha determinato una trasformazione nell’arte contemporanea che investe soprattutto la sua funzione sociale ed instaura un nuovo rapporto con lo spettatore. Con l’irrompere prepotente sulla scena di nuovi strumenti di comunicazione, l’avvento dei social e di forme d’arte che ne sfruttano le nuove potenzialità, occorre sorvegliare con attenzione ciò che si acquista e ciò che si perde con queste attuali forme di intermediazione. Attraverso l’esperienza artistica di Mario Fallini, che lavora soprattutto sulla relazione tra parola e immagine, e l’analisi delle sue opere, questa proposta intende individuare e misurare il nuovo rapporto che si instaura nei meccanismi di produzione tra artista e spettatore, alla luce di un processo di democratizzazione del fare intellettuale cui si è assistito negli ultimi trent’anni e, contestualmente, rilevare criticamente gli aspetti più inquietanti che ne derivano. Da qui un nuovo assetto del lettore-spettatore e delle sue nuove sfide nella gestione della libertà e della responsabilità.
Con l’impegno a essere più preparati a confrontarci con le credenze altrui e avere più strumenti per capire il nostro rapporto con le “realtà religiose”, questo libro, nella sua prima parte, si rivolge a non specialisti per provare a suggerire come non sia affatto facile parlare “non religiosamente” di religione. Non è facile e tuttavia è urgente. Sono così offerte rapide ricognizioni sul concetto stesso di “religione” e su quello di “sacro”, sulla possibilità di uno studio laico e scientifico. Nella seconda parte del libro, a partire da casi di studio, si è cercato di approfondire il rapporto tra media e religioni andando oltre al solo reperimento di temi e immagin...
Anche in formato e.book la storia della vita e le opere della più grande pittrice italiana del Novecento. Fryda Laureti Ciletti, sensibilissima figura di donna, di madre e di artista, finalmente riscoperta in questa elegante pubblicazione che sottrae all’oblio una grande personalità della cultura italiana e non solo.
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