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I contributi riuniti nel volume, presentati per la prima volta in occasione del I Convegno dell'AISPEB (Associazione di Studi Portoghesi e Brasiliani), tenutosi nel 2012 presso le sedi dell'Università di Roma “La Sapienza” e dell'Università di Roma Tre, offrono un panorama di temi, linguistici e letterari, legati sia al contesto portoghese che a quello brasiliano. I saggi d’argomento letterario rinnovano il contributo italiano allo studio della letteratura luso-brasiliana, rimanendo nel solco di una tradizione nazionale ricca di spunti, che ha visto arrivare proprio dall’Italia alcuni contributi storici, filologici ed ermeneutici tuttora indispensabili per comprendere l’opera dei maggiori autori di lingua portoghese. I saggi di argomento linguistico sintetizzano invece alcuni dei risultati prodotti dalle cattedre di lingua, di recente istituzione in Italia, privilegiando in particolar modo tematiche legate al binomio lingua-traduzione.
Il volume intende inserirsi all’interno degli studi sul Settecento portoghese già esistenti in Italia e in Portogallo, illustrando tuttavia il XVIII secolo da una nuova prospettiva inclusiva, e non più separatista, tra Portogallo, Macao (nel sud della Cina) e Brasile. La panoramica da ciò derivante offre una visione di insieme — senza alcuna pretesa di esaustività — che permette al lettore di spaziare parallelamente attraverso i tre territori lusofoni. Seguendo tale principio di inclusività, il volume è strutturato in tre capitoli all’interno dei quali vengono illustrati argomenti storiografici, iconografici e letterari del XVIII secolo, mettendo in risalto – attraverso uno sguardo anche europeo coevo – episodi storici, autori, opere letterarie che hanno caratterizzato il Settecento portoghese, asiatico e brasiliano.
Il volume sviluppa il concetto di sostenibilità nel settore della giustizia attraverso una serie di contributi che delineano un ampio quadro dei nuovi modelli per l’efficienza della giustizia sollecitati dal PNRR. L’opera, coniugando la ricerca teorica con quella empirica, rappresenta un innovativo strumento per la formazione della nuova figura professionale dell’addetto all’ufficio per il processo ed è pertanto rivolta ai funzionari futuri e già in servizio, alle figure professionali che operano all’interno degli uffici giudiziari e agli studiosi del mondo accademico. Il volume permette di acquisire la conoscenza dei meccanismi di gestione del contenzioso, le basi della statistica, dell’informatica, dell’organizzazione aziendale e della sociologia applicate al settore della giustizia.
Il volume Un incontro lusofono plurale di lingue, letterature, storie, culture vuole evidenziare una delle specificità della cultura lusofona: il pluralismo linguistico-letterario che dall'epoca delle scoperte marittime continua, ancora oggi, a contraddistinguere la cultura portoghese dal Brasile, all'Africa, all'Asia. I saggi riuniti segnano, a riguardo, un duplice percorso: interculturale poiché alternano l'aspetto letterario a quello linguistico dall'epoca umanistica a quella contemporanea, e intergeneris in quanto alternano non solo la storiografia e la trattatistica alla poesia e narrativa, con incursioni inter-artistiche tra letteratura, pittura e fotografia, ma anche aspetti linguistici propriamente grammaticali, a esempi di riscritture e questioni traduttologiche, in una sorta di ulteriore dialogo lusofono tra generi e tòpoi.
The Mediterranean of Shakespeare’s dramas is a vast geopolitical space. Historically, it spans from the Trojan war to Greek mythology and the ancient Roman empire; geographically, from Venice and Sicily to Cyprus and Turkey, from Greece to Egypt, the Middle East and North Africa. But it is also the Mediterranean of Renaissance Italian cities and Romeo and Juliet is a beautiful example of how exotic frontiers for an English gaze may be replaced by closer yet different cultural Mediterranean frames. The volume offers studies on the circulation of the story of Romeo and Juliet and its ancient archetypes in early modern Europe, from Greece to Italy, France and Spain, as well as on contemporary receptions and performances of Shakespeare’s play in Sicily, the Balkans, Israel and Jordan.
The formulation of Maxwell’s equations completely defines the connection between the electric field and the magnetic field, definitively unifying electricity and magnetism and at the same time providing a theoretical synthesis of all the experimental phenomena connected to these areas. In his revolutionary 1864 memoir where J.C. Maxwell presented his equations, he cites a handful of scientists, which were at the basis of his Theory. This book, in its first part, presents an insight on all these latter scientists, reconstructing the scientific network behind Maxwell’s unification and, in the second part, focuses on the Italians in such a network: Ottaviano Fabrizio Mossotti and Riccardo Felici, with a further insight on the connections between Maxwell and Italy and, in particular, Tuscany.
This collection gathers the contributions of ten scholars on the topic of transnational cultural and physical mobility originating in China. These contributions aim to open conversations among Chinese Studies scholars by applying a Mobility Studies perspective. Exploring diverse narratives and forms of representation from people of Chinese heritage, the book is divided into three parts that each look closely at the relationship between movement and cultural production. The first part is dedicated to four types of mobility of people from China to Italy, namely tourist mobility (Miriam Castorina), labor mobility (Valentina Pedone), student mobility (Xu Hao), and mobility of social elites (Andrea Scibetta). The second part is dedicated to examples of reverse mobility from Italy to China (Gao Changxu, Chiara Lepri, Giuseppe Rizzuto). The third part focuses on case studies based on mobilities from China to territories other than Italy (Rebecca Ehrenwirth, Martina Renata Prosperi, Giulia Rampolla).
Codici dell’anima: itinerari tra mistica, filosofia e poesia. Con un’antologia di testi al femminileindaga a livello teorico, letterario e linguistico la retorica della ‘visione’: attraverso l’analisi di un corpus di autrici importanti del Novecento – Campo, Guidacci, Virgillito, Zambrano e Weil – si tracciano gli itinerari di una nuova risemantizzazione di alcuni simboli della tradizione mistica. Dopo una riflessione teorica degli elementi più significativi degli itinerari filosofici e poetici, il volume analizza filologicamente gli aspetti fondamentali di questo nuovo alfabeto dell’estasi per approdare alla costruzione di un repertorio di simboli, inteso come mappatura di presenze e ricorrenze, analizzate nelle loro forme di continuità, risignificazione e innovazione rispetto al retroterra medievale e moderno.