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This open access book takes a critical and international perspective to the mainstreaming of the Global Citizenship Concept and analyses the key issues regarding global citizenship education across the world. In that respect, it addresses a pressing need to provide further conceptual input and to open global citizenship agendas to diversity and indigeneity. Social and political changes brought by globalisation, migration and technological advances of the 21st century have generated a rise in the popularity of the utopian and philosophical idea of global citizenship. In response to the challenges of today’s globalised and interconnected world, such as inequality, human rights violations and...
How did humans respond to the eighteenth-century discovery of countless new species of animals? This book explores the gamut of human-animal interactions: from love to cultural identifications, moral reflections, philosophical debates, classification systems, mechanical copies, insults and literary creativity.
Reconsidering the Mediterranean, appreciating and demarginalizing the peoples and cultures of this vast region, while considering the affinities and differences, is a valuable part of the process of unframing and reframing the concept of the Mediterranean. The authors of this volume follow Franco Cassano’s refusal of a sort of prêt-à-porter reality of cohabitation of cultures, introducing instead un’alternativa mediterranea, a world of multiple cultures that entails an ongoing learning and experiencing. The volume’s contributors use an interdisciplinary approach that mirrors the hybridity of the area and of the discipline, that is much more introspective and humanistic, more contemporary and inclusive.
"Das achtzehnte Jahrhundert" wurde 1977 als Mitteilungsblatt der "Deutschen Gesellschaft für die Erforschung des achtzehnten Jahrhunderts" (DGEJ) gegründet und erscheint seit 1987 als wissenschaftliche Zeitschrift. Die Zeitschrift erscheint halbjährlich und ist im Aufsatzteil im Wechsel aktuellen Themen gewidmet oder frei konzipiert. Im Rezensionsteil legt sie Wert auf aktuelle Besprechungen zu einem weit gefächerten Spektrum von thematisch repräsentativen und methodologisch aufschlussreichen Fachpublikationen. Entsprechend der interdisziplinären Ausrichtung der DGEJ enthält sie Beiträge aus allen Fachrichtungen.
Foreword by Tarana Burke. Awakening chronicles the remarkable global impact of the #MeToo movement. Since 2017, millions have joined the global movement known as #MeToo, catalyzing an unprecedented wave of women’s activism powered by technology that reaches across borders, races, religions, and economic divides. Today, women in more than 100 countries are using the hashtag to fight the violence and discrimination they face—and winning. What started as an online campaign against sexual harassment has triggered the most widespread cultural reckoning on women’s rights in history, with global implications for women’s participation in the economy, politics, and across social and cultural life. Awakening is the first book to capture the global impact of this breakthrough movement. Bringing together political analysis and inspiring personal stories from women in seven countries—Brazil, China, Egypt, Nigeria, Pakistan, Sweden, and Tunisia—Awakening takes readers to the front lines of a networked movement that’s fundamentally shifting how women organize for their own equality.
Partendo dalla Sicilia come crocevia di culture mediterranee in costante dialogo, i saggi del volume esaminano il linguaggio di Domenico Tempio, poeta catanese del Settecento, che prende in prestito francesismi, ispanismi e arabismi, l’uso del siciliano nei testi musicali, e l’origine di pietanze alimentari e la loro rappresentazione letteraria, come chiave di lettura culturale tra le più significative per la comprensione dei popoli del Mediterraneo. Lo studio prosegue con l’analisi di testi come Il cane di terracotta (1996) e Il ladro di merendine (1996) di Andrea Camilleri, I delitti di via Medina-Sidonia (1996) di Santo Piazzese e l’opera di Leonardo Sciascia risalente agli anni Settanta, per esplorarne l’intrinseca transculturalità. In conclusione vengono trattati i “casi internazionali” dell’egiziana Nawal El Saadawi, in particolar modo il libro Una figlia di Iside (2021), a confronto con gli scritti della poetessa austriaca Ingeborg Bachmann e la complessa esperienza di Maïa Alonso e Marinette Pendola, autrici rispettivamente di Le soleil colonial (2015) e La riva lontana (2000).
Constamment d'actualité, le féminin peine encore aujourd'hui à se libérer du carcan de la féminité oppressante, malgré les progrès scientifiques et les percées réalisées par les femmes dans les différents domaines réservés depuis bien longtemps aux hommes. Certes, les divers travaux sur le genre ont pu ouvrir une brèche dans l'édifice du patriarcat ; toutefois, ils n'ont pas pu changer véritablement les mentalités.
In un’epoca di profondi cambiamenti e in cui concetti quali “identità”, “cittadinanza” e “globalizzazione” sono contemporaneamente aspirazioni, strumenti di analisi e questioni irrisolte, le autrici e gli autori dei saggi qui raccolti esplorano il legame che, nella tradizione filosofica, sussiste tra queste idee. Il nesso originario tra kósmos e pólis – tra ordine cosmico e ordine politico – continua a essere caratterizzato dalla tensione del logos che deve realizzare l’ordine tra contesti diversi, garantendo stabilità e armonia. Dal pensiero greco alla tradizione biblica, dalla filosofia del linguaggio alle recenti riflessioni sul cosmopolitismo e il sovranismo, il volume discute la tensione tra ordine possibile e “contesti particolari”, tra una prospettiva mediterranea e una visione globale, in cui identità, cittadinanza e globalizzazione svolgono un ruolo chiave nell’analizzare la posta in gioco e nell’orientamento all’interno degli scenari attuali.
Il Mediterraneo si conferma in ogni angolo laboratorio di esperienze, incontri, diverse pratiche giuridiche e centro di confl itti: ne sono un esempio l’incertezza economico istituzionale alle nostre latitudini, i retaggi etnici nel Mediterraneo slavo, gli scontri nel Medio Oriente, l’inascoltata domanda di libertà del Mediterraneo meridionale. Dietro questo scenario si intravede il rapporto tra i cittadini e le istituzioni, nel prisma preferenziale della relazione tra gli interessi e la giustizia. Fin dove la chimera di sicurezza può agire con una delega in bianco contro le libertà individuali e i diritti della persona? È tempo di raccogliere la sfi da che viene da chi vive non solo i tribunali, ma anche il mercato e la città, con argomenti inappuntabili sul piano scientifico contro i trattamenti inumani e degradanti (incluse le esecuzioni capitali) tipici dei sistemi in crisi. La posta in gioco coinvolge la vita di milioni di persone, in equilibrio instabile tra i flutti del “mare tra le terre”.