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In order to conduct a well-grounded search for meaning, this book wants to renew the ancient attempt to seek wisdom in everyday life, training ourselves to modify our own perceptions of the world in as authentic a manner as possible. This path places analysis, philosophical practices and religion side by side as three ways of searching for meaning into a common coordinated field of action with a common background: we urge to go beyond the self to save the self through a wider and more all-embracing dimension of meaning. We think to recognize, as different articulations of the same thing, three interconnected but distinct practices: philosophycally-oriented biographical analysis - autobiographical and mythobiographical -, formative practices based on philosophy as a way of life, secular spiritual accompaniment. These essays collected in this volume should be read as partial approximations of the same content.
Conventional wisdom regarding philosophy - even among philosophers themselves - is that it is a school of thought whose purpose is to examine other schools of thought, scientific or ethical, in order to assay their reliability. Since its beginnings, however, philosophy has meant the search for the wisdom that is born of life experience and which is transmitted through spiritual exercise, one aspect of which was the creation of strictly theoretical approaches. This book illustrates the motives for the long-standing neglect of this important dimension as well as the reasons why its reconceptualization today - in a format appropriate to modern realities - is both possible and exhilarating. This volume proposes a renewed approach to philosophy, an approach whose integration of theory and biography draws from philosophy's rich origins but which also unifies the truths behind these new philosophical approaches - for example, in private therapy or group formation - which in recent decades have spread so rapidly in Europe and throughout the world.
This book investigates the concept of freedom as it has been defined by Søren Kierkegaard and some of existentialism’s major figures, including Jean-Paul Sartre. In an attempt to delineate an ontology of the human condition, special emphasis is placed on the ideas of choice, responsibility, and transcendence. The second part of the book focuses on existential freedom in what has been its most radical formulation by Sartre. A translation of Il sentimento paralizzante del possibile. La vertigine della libertà in Kierkegaard e Sartre (2022), this book brings cutting-edge contemporary Italian philosophy to English readers.
Emanuele Severino è stato uno dei più importanti filosofi italiani contemporanei. Ciò che fa scandalo, nel suo pensiero, è sicuramente la negazione del divenire nichilisticamente inteso, e la conseguente condanna di ogni paradigma in cui è stato pensato il rapporto tra tempo e storia, dall’eterno presente della grecità al tempo escatologico del pensiero giudaico e cristiano. È possibile, tuttavia, sostenere che nella riflessione severiniana sulle Cose Ultime permanga un residuo escatologico, in continuità con la tradizione da cui il filosofo vorrebbe invece distanziarsi? L’autore, dopo aver analizzato la particolare configurazione che assumono lo iam e il nondum relativamente al concretarsi del destino, traccia i lineamenti di quella che definisce “l’infinita escatologia del destino”. Di qui l’interrogazione si sposta sulla necessità, per il linguaggio severiniano, di riformularsi in maniera inesausta, per indicare ciò che oltrepassa il linguaggio stesso, prendendo a prestito immagini, rimandi teologici e mitemi apocalittici.
Fascicolo 1: Letteratura e filosofia (a cura di Enrica Lisciani-Petrini). Inedito: P. VALÉRY, Hommage à Spinoza; Presentazione di B. ZACCARELLO, Nell’arena dei filosofi: situation dell’Omaggio a Spinoza. Saggi: F. DUQUE, L’ippopotamo e la Chiesa. Poesia della devastazione della Terra; É. ESCOUBAS, Blanchot e Lévinas; L. AZZARITI-FUMAROLI, Louis-René des Forêts: la parola in questione; F. VALAGUSSA, Figure del possibile. Borges e il fantastico veridico; V. VITIELLO, Franz Kafka. La violenta impotenza del ‘significato’; E. LISCIANI-PETRINI, Leiris e la vita quotidiana. Fascicolo 2: Omaggio a Emanuele Severino. Saggi: V. VITIELLO, Aporia – Contraddizione – Insignificanza; B....
Fascicolo 1: Pensare dopo Cartesio. Temi e problemi della filosofia francese del ’900 (a cura di Enrica Lisciani-Petrini). Saggi: E. LISCIANI-PETRINI, Quartetto per un’antologia del virtuale: Bergson, Jankélévitch, Merleau-Ponty, Deleuze; V. VITIELLO, Levinas e la logica della seconda persona; M. RUSSO, L’urtante. Sartre ritorna; B. MORONCINI, Come in uno specchio: Lacan & Derrida; E. STIMILLI, Esercizi spirituali o tecniche di vita? Pierre Hadot e Michel Foucault a confronto. Letture: C. MAGGI, Spunti per un’ontologia del virtuale in Plotino: la dynamis nell’Essere fra traccia dell’Uno ed esplicazione del molteplice. Fascicolo 2: Wittgenstein. Saggi: A. G. GARGANI, Wittgenstein: la filosofia come analisi delle possibilità; I. VALENT, Lo stile speculativo di Wittgenstein; L. PERISSINOTTO, Etica, filosofia e nonsenso nel Tractatus di Wittgenstein; C. ROFENA, Per un metodo compositivo: Wittgenstein e l’immaginazione poetica; V. VITIELLO, «In lotta con il linguaggio». Da Wittgenstein a Nietzsche (passando per Hegel). Letture: L. CAPITANO, Cacciari legge Leopardi.
Nella storia del pensiero, lo specchio non è una metafora come tutte le altre. Con i miti di Dioniso, Medusa e Narciso, esso irrompe nell’immaginario occidentale come strumento capace di duplicare il mondo sensibile, ma anche e soprattutto come artificio in grado di rendere l’osservatore insieme soggetto e oggetto dello sguardo. Eppure, il riflesso che lo specchio restituisce ha sempre la caratteristica dell’enigma: su quella soglia compare qualcosa di perturbante e vertiginoso, che non ha mai smesso di suscitare domande. Sulle tracce di questi interrogativi si apre il libro di Andrea Tagliapietra, che attribuisce allo specchio, alla sua esperienza concreta e al suo impiego metaforico...