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Drawing on the Roman Inquisition's own records, diplomatic correspondence, local documents, newsletters, and other sources, Thomas F. Mayer provides an intricately detailed account of the ways the Inquisition operated to serve the papacy's long-standing political aims in Naples, Venice, and Florence between 1590 and 1640.
La pubblicazione nasce per ricordare la giornata inaugurale del catalogo Parsifal che si è tenuta l’11 maggio 2023 nell’Aula Magna intitolata a Giovanni Paolo II della Pontificia Università Urbaniana. Con Parsifal l’Unione Romana Biblioteche Ecclesiastiche (URBE), associazione che riunisce le Biblioteche di Università, Atenei, Facoltà e Istituti pontifici, raggiunge un ambizioso obiettivo di un catalogo integrato, redatto con le medesime modalità, nel rispetto degli standard internazionali. Molteplici sono stati gli attori coinvolti e che hanno partecipato alla realizzazione di tale progetto: i Rettori delle diverse Istituzioni accademiche, i direttori delle biblioteche e i catalogatori la cui competenza è cresciuta collettivamente di anno in anno grazie al prezioso investimento in formazione. Parsifal è un’iniziativa concepita con l’assistenza biblioteconomica di @Cult e Casalini Libri e si riallaccia a realtà italiane e internazionali; tra queste l’esperienza SHARE-Catalogue, acronimo di Scholarly Heritage and Access to Research, parte della più ampia iniziativa Share Family che coinvolge tra le maggiori biblioteche nordamericane e nord-europee.
In 1503, Nifo published De intellectu, the major work of his early career, touching on questions of philosophical psychology. Based on a detailed assessment of the views of his predecessors, Nifo in this work presented an analysis of the main issues of Peripatetic noetics, namely origin and immortality of the intellect or rational soul, its relation to the body, its unity and parts, the speculative intellect, and intellectual beatitude. Here the 1554 edition is reproduced. The Introduction is followed by an extensive analytical summary of the contents of the work. The Appendix contains a chronology of Nifo’s life and works, and a full index of the chapters of De intellectu.
The Unpopular Realism of Vincenzo Padula provides a microhistory of life in a Southern Italian province in the decade following Unificationand of Vincenzo Padula, who wrote single-handedly from March 1864 to July 1865 — a period when pro-Bourbon loyalists were attempting to exploit the discontent of the Region’s poor masses by fomenting brigantry and reverse the Unification — Il Bruzio, a pro-Government periodical published in Cosenza. The pro-government reformist Padula pointed out not only the successes but also the shortcomings and failures of the Savoy regime, so as to consolidate their rule. He gave particular attention to the problems of daily life through the correspondence of a...
Che senso può avere un libro sulle parole che si usano in cucina? Pare quasi infinito il numero dei termini che caratterizzano una sfera fondamentale dell’essere umano come l’alimentazione. Pratica certo utile e necessaria, di recente sempre più ai confini col dilettevole. Un vocabolario immenso e in continua evoluzione non solo per l’affacciarsi di cibi e piatti esotici, ma anche per la riscoperta di parole rimaste a lungo confinate in cucine locali, o addirittura in ambito familiare nella nostra lunga tradizione alimentare che pesca talora oltre l’antica Grecia. Molti sono i nomi legati al cibo che portano con sé un’antica storia, costellata da diversificazioni, specializzazioni e contaminazioni. Ripercorrerne la nascita e lo sviluppo ci aiuta a meglio comprendere la direzione di una parte dell’agire umano nel tempo, e a scoprire che alcune di queste parole sono indelebilmente scritte in un altro vocabolario, quello di un lessico familiare che attiene più alla sfera emotiva personale che a un vocabolario gastronomico. Un ebook di rapida consultazione che vi farà fare un figurone nelle conversazioni con gli amici e con gli ospiti.
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Chi era veramente Piergiovanni Salimbeni? A tal fine si è posto l’accento oltre che sulle sue opere, sulle sue origini e sul contesto storico in cui egli visse e operò. Si inizia con la trattazione delle vicende dei protagonisti della vita politica del Regno di Napoli, dello “Stato di Arena†e dei suoi casali nel secolo XVIII, e nel prosieguo ci si muove su diversi piani avendo sempre come fulcro centrale l’uomo e il poeta. Sul piano della ricerca sono poi presenti importanti elementi di novità che testimoniano la rilevanza e la fama che il Salimbeni ebbe. Sono riprodotte nel testo le dieci ottave scritte di proprio conio e inserite dal poeta nella sua traduzione dell'Odissea, la versione integrale dello Scudo di Enea e il VII canto del “Rabbino†. Il libro è un’opera duttile copiosa di notizie, curiosità e corredata da splendide immagini fotografiche e iconografiche. Ha un pregio ulteriore, ossia offrire ai lettori nuovi spunti per approfondire le indagini sull'eccentrico poeta.