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Una pubblicazione che descrive obiettivi e tecnica del trattamento selvicolturale proposto per le pinete artificiali di pino nero dell’Appennino. Si tratta di un diradamento di tipo selettivo finalizzato ad accrescere: la stabilità meccanica complessiva (funzione protettiva), la capacità di crescita delle piante (funzione produttiva), la differenziazione strutturale (funzione di aumento di biodiversità). Il manuale descrive le tecniche adottate che prevedono la scelta di piante candidate ed il taglio delle dirette concorrenti sul piano dominante. L’obiettivo è quello di aprire la copertura dando più spazio alle chiome per incrementarne sviluppo e la capacità fotosintetica e, contem...
Una pubblicazione che descrive obiettivi e tecnica del trattamento selvicolturale proposto per le pinete artificiali di pino nero dell’Appennino. Si tratta di un diradamento di tipo selettivo finalizzato ad accrescere: la stabilità meccanica complessiva (funzione protettiva), la capacità di crescita delle piante (funzione produttiva), la differenziazione strutturale (funzione di aumento di biodiversità). Il manuale descrive le tecniche adottate che prevedono la scelta di piante candidate ed il taglio delle dirette concorrenti sul piano dominante. L’obiettivo è quello di aprire la copertura dando più spazio alle chiome per incrementarne sviluppo e la capacità fotosintetica e, contem...
Una pubblicazione che descrive obiettivi e tecnica del trattamento selvicolturale proposto per le pinete artificiali di pino nero dell’Appennino. Si tratta di un diradamento di tipo selettivo finalizzato ad accrescere: la stabilità meccanica complessiva (funzione protettiva), la capacità di crescita delle piante (funzione produttiva), la differenziazione strutturale (funzione di aumento di biodiversità). Il manuale descrive le tecniche adottate che prevedono la scelta di piante candidate ed il taglio delle dirette concorrenti sul piano dominante. L’obiettivo è quello di aprire la copertura dando più spazio alle chiome per incrementarne sviluppo e la capacità fotosintetica e, contem...
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A lively and popular introductory textbook teaching Italian to absolute beginners working in a classroom setting. A diverse range of dialogues, video clips, and reading passages deliver new material which is carefully practised in a wide variety of imaginative exercises, both individually and in pair- and groupwork, and backed up by structured grammatical underpinning and exercises. Students can access their free e-book (a code comes with each book) for all accompanying audio and video resources. Lecturers can access audio and video online along with a wealth of extra resources. A substantial self-study section offers practice material for homework and revision, and for extension purposes. Foundations Languages courses are tailor-made for undergraduates and other students on Institution-wide Languages Programmes (IWLPs), languages options and electives, ab initio and minor routes in languages, and open learning programmes at universities and in Adult Education. Foundations Italian 1 assumes no previous knowledge.
Tis book, already translated into ten languages, may at frst sight appear to be just about honeybees and their biology. It c- tains, however, a number of deeper messages related to some of the most basic and important principles of modern biology. Te bees are merely the actors that take us into the realm of phys- ology, genetics, reproduction, biophysics and learning, and that introduce us to the principles of natural selection underlying the evolution of simple to complex life forms. Te book destroys the cute notion of bees as anthropomorphic icons of busy self-sacr -i fcing individuals and presents us with the reality of the colony as an integrated and independent being—a “superorganis...
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Il libro intende far luce sugli effetti della mobilità, della migrazione e dell’esilio sulle proprietà dei soggetti coinvolti, tanto nel Paese di origine quanto in quello di arrivo. Si propone inoltre di delineare un quadro delle forme di gestione della ricchezza a distanza, comprendendo sia le proprietà rurali che quelle urbane, i piccoli patrimoni delle famiglie contadine e le grandi fortune bancarie e industriali. Il lungo periodo consente di studiare alcune pratiche di gestione patrimoniale – procure matrimoniali, nomina di uomini di fiducia, e via dicendo – senza limitare la prospettiva al periodo della grande emigrazione di fine secolo, tenendo così conto degli effetti patrimoniali della mobilità nell’Italia preunitaria. Attraverso punti di vista multipli, il volume vuole dare nuovo respiro allo studio degli strumenti di conservazione e amministrazione del patrimonio, interrogandosi su cosa implichi la mobilità in termini di adattamento e innovazione amministrativa e legale, nonché di pratiche e accordi sub-legali.