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Networks in the Early History of Capitalism
Drawing on a detailed examination of Venetian commerce in the Middle Ages, this book explores the business practices and structures that enabled merchants to compete in a challenging international market. Contributing to the literature on the early history of capitalism, this book demonstrates how Venetian merchants combined innovation with traditional methods to maintain their edge in a competitive world, providing valuable lessons on resilience and strategic planning in commerce. Small- and mid-sized commercial companies operating across borders and geographies in the early Renaissance period faced numerous challenges, including identifying profitable sectors and businesses, developing eff...
Oltre i confini del dogado
Già a partire dal IX secolo gli enti ecclesiastici veneziani – come del resto le famiglie patrizie, legate ad essi da complessi rapporti – acquisirono beni fondiari in terraferma: il Padovano iniziò, quindi, a configurarsi come un’area di vitale importanza per la produzione e il rifornimento (attraverso il Brenta e altre vie d’acqua) di derrate agricole per la città lagunare. Fu in particolare nei secoli XII-XIV (quelli della crescita e della crisi, per Venezia come per Padova) che il fenomeno prese consistenza; ed è allora, soprattutto, che fu prodotta una documentazione molto ricca e varia. Monaci, monache, badesse, amministratori veneziani instaurarono relazioni strette, e dai...
Predicazione e predicatori in Italia nel medioevo e in età moderna
Nei due millenni della storia delle Chiese cristiane, la predicazione ha rappresentato un momento fondamentale per la trasmissione, dal clero ai fedeli, di dottrine in cui credere e di comportamenti da tenere. Un’attività che ha conosciuto mutamenti ed evoluzioni, qui presi in esame: tra tarda antichità e secoli centrali del medioevo si predicava poco e male, sulla scorta dei sermoni latini di Agostino, Gregorio Magno e altri, mentre negli ultimi secoli dell’età di mezzo i frati mendicanti avevano portato letteralmente i pulpiti fuori dalle chiese. Nel Rinascimento predicatori come Bernardino da Siena divennero “divi” e capiscuola, propugnando un comportamento organico all’egemonia del ceto mercantile borghese, anche grazie allo sfruttamento dell’invenzione della stampa. In seguito, per il contrasto tra Chiesa di Roma e Riformatori d’oltralpe, l’attività di predicazione fu sottoposta al controllo inquisitoriale, mentre con il prevalere della Controriforma le pubblicazioni di prediche diventarono addirittura una forma di letteratura, in grado di coinvolgere persino poeti come Marino.
Erudizione cittadina e fonti documentarie
Nei decenni centrali dell’Ottocento – il “secolo della Storia” –, gli archivi si aprono alla ricerca storica; una nuova consapevolezza dell’importanza delle fonti documentarie di età medievale e moderna si fa strada, anche in Italia. Si organizza progressivamente la rete degli Archivi di Stato: ma prima e dopo l’Unità, la città, gli studiosi “municipali” e le loro reti di relazioni, e con essi gli archivi e le istituzioni cittadine, restano un elemento dominante. Attraverso alcuni saggi d'inquadramento e una serie di ricerche dedicate a singoli contesti cittadini di tutta la Penisola, il volume approfondisce la varietà e la ricchezza di questa trasformazione, al centro e nelle periferie.
Dizionario biografico degli Italiani
This scholarly biographical encyclopedia is the standard source for information on prominent men and women from Italian history.
Proceedings of the Twenty Seventh General Assembly Rio de Janeiro 2009
A complete record of the formal organisational and administrative proceedings of the XXVII General Assembly of the International Astronomical Union.
Caccia alla volpe
È qui raccolta una serie di nuovi studi dedicati al Rainaldo e Lesengrino, testo composto in Italia settentrionale tra il XIII e il XIV secolo, che rielabora in forme autonome la complessa materia del Roman de Renart francese ed è giunto a noi principalmente attraverso i manoscritti di Oxford (Bodleian Library, Canon. it. 48) e di Udine (Biblioteca Arcivescovile, 26). L’oggetto testuale è stato programmaticamente preso in esame attraverso l’ottica pluriprospettica di molte e diverse discipline (paleografia e codicologia, storia della miniatura, storia della lingua, linguistica, filologia), chiamate innanzitutto a discutere i problemi fondamentali della datazione e della localizzazione, con il fine di porre in intersezione e in dialettica i metodi e i risultati.
Zeitschrift Für Romanische Philologie
"Verzeichnis der Mitarbeiter an Band i-x" : v. 10, p. [622]-625.
