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Verso la metà dell'anno 1606, proprio nel momento in cui Caravaggio fugge via da Roma, il suo acerrimo nemico Giovanni Baglione, autore delle celebri Vite che immortaleranno la Roma artistica del primo Seicento, mette mano a un'opera redatta in uno stile prossimo a quello del rivale, dall'iconografia potente quanto inedita: si tratta di una pala d'altare – rinvenuta solo lo scorso anno – raffigurante san Giovanni Evangelista che indica la luce della grazia divina a san Pietro, il quale, facendo quotidiana penitenza col suo pianto, cerca di espiare il tremendo peccato del rinnegamento di Cristo. L'analisi del quadro, che fu commissionato dal cardinale Paolo Sfondrati o da suo fratello, i...
Dal Maestro dell’Osservanza, attivo nella Siena del ’400, ai caravaggeschi Orazio Borgianni e Carlo Saraceni; da Guercino a Mario Ceroli, dalla critica di Libero de Libero al cosiddetto “Ciborio di Sisto IV”; da Rutilio Manetti alle questioni lessicali delle “Vite” del Baglione; dall’analisi delle strutture linguistiche e retoriche sottese al metodo compositivo di Giorgio de Chirico al riesame della “disputa critica del Barocco”; dalla ricognizione del pensiero di Lionello Venturi sul ritratto antico all’indagine sul processo d’informatizzazione di Iconclass; dalla cultura domenicana di Caterina da Siena, a quella francescana e al suo profondo amore per la Creatura; dal...
Fino ad ora sottovalutati perché difficilmente dimostrabili, in realtà gli scambi culturali tra gli artisti e i letterati hanno contribuito a caratterizzare l'originalità del Rinascimento italiano. Pinturicchio lavora al pavimento del Duomo di Siena e nella Libreria Piccolomini appaiono evidenti citazioni del Polifilo. Andrea Mantegna e Pomponio Leto, fondatore dell'Accademia Romana, sono compresenti nell'Accademia dei Vertunni di Brescia mentre Giovanni Bellini, che aveva una vigna a Roma dove venne ritrovato uno specchio antico, dipingeva il ritratto di Raffaele Zovenzoni autore dei celebri versi in onore di Francesco Colonna antiquario. Tra gli estimatori del Polifilo anche Jacopo Gall...
La XXVII^ edizione della Mostra Europea del Turismo, Artigianato e delle Tradizioni Culturali, rappresenta l'occasione per fare il bilancio sull'attività delle Forze dell'Ordine in materia di contrasto a quella parte di criminalità che volge l'attenzione verso le radici storiche e culturali della nostra identità. La fondamentale esigenza di preservare e di valorizzare il nostro immenso patrimonio artistico riveste un significato particolare, consentendo, attraverso la custodia dei propri beni culturali, di dare continuità al processo di crescita morale e intellettuale di ogni comunità sociale. L'incessante impegno che Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza profondon...
All'insegna dello studio del connubio fra porporati e artisti, alla cui volontà di educare e catechizzare per mezzo della bellezza dobbiamo molta parte del nostro patrimonio artistico e culturale, si svolge questo ciclo di Giornate di Studio. I contributi, presentati da studiosi attivi nell'ambito di istituzioni accademiche, museali e ministeriali italiane ed estere, concernono soprattutto il tessuto storico-culturale della città di Roma e del Lazio tra il Medioevo e il Settecento. Il primo volume contiene un inquadramento della storia del cardinalato e della committenza artistica cardinalizia (M. Gallo, Ricerc. Storia dell'arte moderna, Lumsa) e studi sul card. Riario e la decorazione dell'Episcopio di Ostia (D. Frapiccini, Dott. Ricerca, Università Sapienza, Roma), sul card. Truchsess von Waldburg (M. Nicolaci, Dott. Ricerca, Università Sapienza, Roma), su Guido Reni e il card. Sfondrati (H. Economopoulos, Adj. Prof. Saint Mary's College, Notre Dame, Indiana), sul card. Lante (R. Randolfi, Università Sapienza, Roma).
Il movimento cooperativo è stato uno straordinario fattore di emancipazione sociale, che ha consentito ai ceti subalterni di uscire dalla marginalità e di approdare a una condizione di maggiore benessere. È meno noto il ruolo che le imprese mutualistiche hanno avuto in termini di promozione della donna lavoratrice, di rottura degli stereotipi sessisti e di contrasto del cosiddetto gender gap. Questa ricerca si concentra proprio su questi aspetti, in riferimento alla cooperazione in Romagna, un territorio contraddistinto a livello internazionale dalla massa critica del movimento. L’analisi storica spazia in tutti i settori – agricoltura, edilizia, manifattura, credito, grande distribuz...