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Il volume XLVII (2020) è suddiviso, come di consueto, in tre sezioni più quella di recensioni/segnalazioni. La sezione saggi contiene una serie di contributi che vanno da una riflessione sul ruolo dell’archeologia medievale nelle riviste di divulgazione scientifica alla ricostruzione di un importante contesto funerario della prima età carolingia, da una valutazione critica della presenza delle monete nei depositi archeologici all’interno di chiese, alla ricostruzione dell’attività tessile della Roma medievale o all’uso dell’archeobotanica per ricostruire la biografia di specie vegetali domestiche. Completano il volume la serie degli articoli nella sezione “Notizie scavi e lav...
Atti del convegno tenutosi a Roma, il 16-18 novembre 2017, dal titolo I contenitori da trasporto altomedievali e medievali (VIII-XII secolo) nel Mediterraneo. Centri produttori, contenuti, reti di scambio, in memoria di Fabiola Ardizzone e a cura di Sauro Gelichi e Alessandra Molinari. Il convegno rappresenta una messa a punto che ha la finalità di fare ordine nel variegato mondo dei contenitori da trasporto mediterranei altomedievali, di pesarne la consistenza numerica e di valutarne il peso e il significato sul versante sociale ed economico
Il volume XLV (2018) contiene gli Atti del convegno tenutosi a Roma, il 16-18 novembre 2017, dal titolo I contenitori da trasporto altomedievali e medievali (VIII-XII secolo) nel Mediterraneo. Centri produttori, contenuti, reti di scambio, in memoria di Fabiola Ardizzone e a cura di Sauro Gelichi e Alessandra Molinari. Il convegno rappresenta una messa a punto che ha la finalità di fare ordine nel variegato mondo dei contenitori da trasporto mediterranei altomedievali, di pesarne la consistenza numerica e di valutarne il peso e il significato sul versante sociale ed economico. Il numero della rivista si suddivide poi nelle consuete quattro rubriche: Notizie Scavi e lavori sul campo (in Italia e nel bacino del Mediterraneo), Note e discussioni e una cospicua rassegna di Recensioni.
Il contributo prende in esame la classe della vetrina sparsa proveniente dal castello di Donoratico situato nel comune di Castagneto Carducci (LI). L’interesse della ricerca è volto a stabilire la cronologia e la provenienza di questa classe ceramica fabbricata in monocottura individuandone i possibili centri produttivi. Allo studio tradizionale tipologico e formale dei singoli frammenti è stato affiancato un cospicuo numero di analisi di tipo archeometrico. Vengono qui esposti i risultati relativi alle analisi assolute eseguite su ceramiche a vetrina sparsa provenienti da contesti relativi alla fase del cantiere altomedievale del castello di Donoratico. La tecnica utilizzata è stata quella della termoluminescenza che ha fornito la determinazione dell’età dei materiali ceramici.
Il volume accoglie un ciclo di lezioni e di corsi intensivi d’aggiornamento, destinati al personale già operante nei vari settori dell’archeologia: ricercatori universitari e del CNR, ispettori di Soprintendenza, dottori di ricerca, laureati con diploma di specializzazione post-universitaria e, infine, semplici laureati. Gli argomenti sono stati scelti nell’ambito delle tematiche generalmente non coperte né da corsi universitari, né da scuole di specializzazione, ma la cui importanza è evidenziata nella quotidiana prassi di ricerca sul terreno. Il ciclo delle lezioni, i cui atti costituiscono l’oggetto del presente volume, è incentrato sui temi del rapporto fra archeologia e restauro dei monumenti e si articola in specifici contributi riguardanti la relazione fra archeologia, architettura, storia dell’arte, finalità della conservazione, recupero edilizio, archeologia e restauro, tecniche di documentazione, rilevamento tridimensionale.
By examining both historic and contemporary examples, the editors move discussion of the enameled earthenware known as mayolica beyond its stylistic merits in order to understand it in historic and cultural context. It places the ceramics in history and daily life, illustrating their place in trade and economics.
Indagine sulle donne artiste nell'età di Carlo Borromeo, in cui compare, in modo insolitamente puntuale, Camilla Crespi, figlia di Giovan Battista Crespi, detto il Cerano.
Il volume raccoglie gli Atti del II Congresso Nazionale di Archeologia Medievale svoltosi a Brescia tra settembre e ottobre 2000. Le relazioni sono articolate in sette ampie sezioni tematiche: Archeologia, archeometria e informatica; Le città; Il territorio tra insediamento sparso e formazione dei villaggi; Luoghi e centri di potere; Edifici e luoghi di culto; Archeologia dell’architettura; Produzioni, commerci e consumi. Apre il volume una presentazione generale di Gian Pietro Brogiolo sul senso e lo stato dell’archeologia medievale.
Quale contributo può dare l’archeologia alla ricostruzione dei sistemi di gestione delle risorse ambientali? E come cambia la ricostruzione degli assetti insediativi e della cultura materiale con un tale approccio? In questo libro, l’autrice risponde a queste domande mettendo alla prova gli strumenti di lavoro dell’archeologia e le sue procedure di costruzione delle fonti (archeologia di scavo, archeologia dell’edilizia storica, archeologia di superficie). Il volume affronta esplicitamente il problema delle relazioni tra archeologia e storia e tra archeologia e ricerca geografica e ambientale o naturalistica. L’obiettivo è la definizione di nuovi spazi analitici con la costruzion...
Saggi e notizie su argomenti di archeologia medievale. Contiene gli atti della giornata di studi ‘Mondi rurali d’Italia: insediamenti, struttura sociale, economia. Secoli X-XIII’, a cura di A. Molinari. I saggi trattano studi sul popolamento rurale in Galizia e sul popolamento slavo nella regione dell’Adriatico orientale. Le notizie degli scavi riguardano le ricerche svolte a Lo Scoglietto, Alberese – GR; alla Torre dell’Uccelliera, Carpi (Mo); a Genova, Santa Maria in Passione; oltre a relazioni preliminari dello scavo di Iasos (Turchia). Le note e discussioni vertono sullo stato delle ricerche e su una mappa archeologica dell’Albania, sullo studio dei paesaggi e dinamiche insediative in Salento, sulle maestranze e committenti a L’Aquila nella prima metà del XIV secolo, sull’analisi delle murature del palatium di Arcidosso e storia del territorio con confronti di palazzi imperiali europei, un contributo è dedicato a San Vincenzo al Volturno e un altro, di archeobotanica, sul sorgo. Completano il volume le rubriche dedicate alle schede degli scavi 2009-2010, alle recensioni e i riassunti in lingua inglese di tutte le relazioni.