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I grandi cambiamenti degli ultimi anni impongono alle aziende e ai loro manager di modificare, spesso anche radicalmente, non solo le modalità di produzione e le politiche nei confronti dei clienti, ma anche e forse soprattutto le prassi di gestione e di sviluppo delle persone che lavorano al loro interno. In questo senso le neuroscienze, con gli straordinari risultati degli studi sul funzionamento del nostro cervello, offrono anche ai manager nuove risposte e nuovi strumenti per rispondere più efficacemente a vecchie ma sempre attuali problematiche organizzative e relazionali, per le quali gli interventi della classica gestione delle risorse umane risultano spesso insufficienti. Il lettore troverà molti spunti concreti, offerti da neuroscienziati e professionisti del mondo HR, per iniziare ad applicare le neuroscienze al mondo del management e in particolare alle azioni di sviluppo delle persone, utilizzando anche i suggerimenti e le esperienze di chi ha già provato a coniugare neuroscienze e management, con alcuni primi interessanti esiti. Un «work in progress» già oggi capace di generare prassi organizzative virtuose.
In un contesto fortemente competitivo, in cui la relazione commerciale è un elemento critico, sapere quali soluzioni e comportamenti sono più funzionali per il successo della vendita diventa strategico. Dall’inizio degli anni Duemila, lo sviluppo di potenti strumenti di indagine sul cervello e le neuroscienze hanno reso possibile scoprirli: oggi, infatti, sappiamo come vengono prese le decisioni e, di conseguenza, possiamo applicare queste fondamentali conoscenze alle relazioni commerciali. Con il neuroselling – quella disciplina che considera centrali, nei processi di vendita, le funzioni del cervello e il rapporto della mente umana con emozioni e scelte – tutti i venditori potranno diventare dunque più efficaci ed efficienti, aumentando le vendite e mandando in soffitta conoscenze obsolete che non servono più a nulla.
Il volume esplora un importante nodo gordiano della cultura visuale contemporanea: il rapporto tra la fashion communication e le cosiddette “immagini parassita”, ossia le immagini che, per la loro piacevolezza visiva, bypassano il senso critico di chi le osserva. Nella prima parte del libro ci si sofferma sulle questioni connesse alla creazione e alla diffusione delle immagini parassita nell’ambito della moda e alla riflessione filosofica che ne può scaturire alla luce della visual ethics. Nella seconda parte ci si concentra sul campo d’indagine della ricerca universitaria effettuata presso l’Istituto Universitario Salesiano Venezia-Verona (IUSVE) da metà 2019 a tutto il 2020, dedicata alle immagini parassita nella fashion communication, restituendone milieu culturale e sociale, progettazione e metodologia. Le conclusioni confermano che, più gli osservatori negano di aver interiorizzato delle immagini parassita, più ne sono carichi, perché ciò che manca loro è un pensiero critico che si trasformi in un atto di visione consapevole.
Come mettere a tavola il futuro? Abbiamo raccolto in un unico volume diverse prospettive, che servono sia per raccontare al meglio l’universo Food & Wine sia per sviluppare le tante competenze necessarie a rispondere alle nuove tendenze di consumo e ai ritmi imposti dalla trasformazione digitale di ultima generazione. E qui vi sveliamo il segreto: bisogna pensare in modo transdisciplinare. Grazie alla riflessione di professionisti esperti e all’analisi di diversi casi studio di aziende italiane, potrete conoscere le dinamiche, le strategie e i linguaggi più efficaci ed efficienti per promuovere l’agroalimentare. Un libro originale e poliedrico, uno strumento pratico e teorico allo stesso tempo, che si rivolge a studenti, professionisti, addetti ai lavori e imprese del food & wine system. Siete pronti a diventare degli eccellenti comunicatori del Made in Italy del cibo e del vino? Si parte, insieme.
Nel mondo della comunicazione e del marketing, i libri sul branding non mancano. Brand Admiration, però, è diverso – e rivoluzionario – sotto tanti punti di vista. Sviluppa una prospettiva nuova, coerente e completa – che chiameremo “sistema di gestione della brand admiration” – sugli obiettivi fondamentali del brand management e su come raggiungerli. Che cos’hanno in comune i grandi brand noti in tutto il mondo, come Nike, Apple, Disney, Google, Ferrero, Gucci, Barilla? Certamente sono famosi per l’eccellenza dei loro prodotti, ma c’è di più: sono soprattutto brand ammirati. La brand admiration è l’obiettivo a cui tendere per garantire la buona salute di una azienda. A differenza di altri manuali, che forniscono per lo più degli elenchi di cose da fare, questo libro svela un sistema onnicomprensivo costituito da elementi connessi e integrati fra loro