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“Vincerò il mio processo solo in appello. Scrivo solo per essere riletto.” André Gide Dapprima compagni di giochi durante le vacanze estive, i cugini Jérôme e Alissa non tardano, crescendo, a sviluppare l’uno per l’altra un attaccamento più forte, un amore alimentato anche dal comune interesse per la lettura e dalla condivisione di una fede profonda. Dal piacere che traggono dalla reciproca compagnia prendono presto forma progetti per un matrimonio da celebrare appena diventati adulti. Ma quando scopre che la sorella minore nutre per il cugino i suoi stessi sentimenti, Alissa decide di farsi da parte e vede in questo sacrificio uno strumento per avvicinarsi a Dio. È il primo pa...
Nei "Racconti dell’incubo e del mistero" si trova raccolta quasi tutta la produzione “fantastica” di Maupassant: sono le ventisette spighe mancanti dell’ideale spicilegio iniziato con i "Racconti neri", di recente pubblicati in questa stessa collana. Come la fine della vita di Maupassant, questa manciata di novelle si perde in un oscuro splendore, nel corridoio buio dove vige una guerra di venti e di tanto in tanto si sentono riecheggiare scampanellate nervosissime ("La mano dello scorticato"; "La notte"), nell’esile languore crepuscolare che precede un’interminabile notte da tregenda, da lupi che non si accontentano più di ustolare alle porte o passare rasente ai muri ("La paura"), ma che ce la fanno a entrare e ad assecondare i loro istinti. L’omicidio, il sadismo, il tenebroso, il delirio allucinatorio, le nevrosi ossessive, l’alienazione, il suicidio presenti nel testo non sono altro che le differenti, inquietanti sembianze assunte dall’ossessione di Maupassant che, come una ritorta a due doppi, si rifrange con toni forti nella sua scrittura.
Quella intrapresa da Maupassant fu una corsa disperata contro la follia, la sifilide, la morte: entrato nella letteratura come una meteora, un giovedì sera nella casa di Zola di rue Saint-Georges, dove lesse uno dei suoi primi racconti, "Boule de suif", ne sarebbe uscito come un fulmine, stenebrando brutalmente i contorni di una riposta ossessione: a fissare una parete a Passy, nella clinica del dottor Blanche, tra un attacco epilettico e l’altro, maledicendo se stesso, Dio, il maggiordomo Tassart, e tutti i diavoli. Una trentina di racconti, fra i più belli e i più inquietanti di Maupassant. Al centro il denominatore comune dell’esibizione dell’amoralità umana, l’invisibile, l’irrazionale... E come diceva Henry James: “Maupassant ha scritto un centinaio di novelle e solo quattro romanzi veri e propri [...]. Il fatto che siano brevi, brevissime in certi casi, non impedisce che formino una collezione di capolavori”. Nei "Racconti neri", con una scrittura cesellata e raffinata fino al limite, ecco la rappresentazione della pazzia, del suicidio, del crollo nervoso imminente e dell’assassinio. Una raccolta imperdibile in una traduzione eccelsa.
Provides an introduction to the historical geography of viticulture and the wine trade from prehistory to the present, considering wine as a symbol, rich in meaning and a commercial product of great economic importance to specific regions.
This Palgrave Handbook offers the first international comparative study into the efficiency of the industrial organization of the global wine industry. Looking at several important vineyards of the main wine countries, the contributors analyze differences in implementation and articulation of three key stages: grape production, wine making and distribution (marketing, selling and logistics). By examining regulations, organization theory, industry organizational efficiency and vertical integration, up to date strategies in the sector are presented and appraised. Which models are most efficient? What are the most relevant factors for optimal performance? How do reputation and governance impact the industry? Should different models co-exist within the wine countries for global success? This comprehensive volume is essential reading for students, researchers and professionals in the wine industry.
IMAGINING COONAWARRA is more than the story of one of South Australia’s most renowned wine regions. It is the story John Riddoch’s pioneering spirit, resilience and agricultural ambition. From the fledgling beginnings of his Penola Fruit Colony to the advent of modern mechanisation and finally, Wynns Coonnawarra Estate’s tribute John Riddoch Cabernet Sauvignon, this book is the culmination of more than 130 years of Australian fine wine.
The book "Grapes and Wines: Advances in Production, Processing, Analysis, and Valorization" intends to provide to the reader a comprehensive overview of the current state-of-the-art and different perspectives regarding the most recent knowledge related to grape and wine production. Thus, this book is composed of three different general sections: (1) Viticulture and Environmental Conditions, (2) Wine Production and Characterization, and (3) Economic Analysis and Valorization of Wine Products. Inside these 3 general sections, 16 different chapters provide current research on different topics of recent advances on production, processing, analysis, and valorization of grapes and wines. All chapters are written by a group of international researchers, in order to provide up-to-date reviews, overviews, and summaries of current research on the different dimensions of grape and wine production. This book is not only intended for technicians actively engaged in the field but also for students attending technical schools and/or universities and other professionals that might be interested in reading and learning about some fascinating areas of grape and wine research.