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The Fascist regime under Mussolini regarded its youth as its best hope for the future. Young people were courted more assiduously than any other group in the society and their political socialization became a central concern of the government. Believe, Obey, Fight discusses the various tools used by the Fascist regime from 1922 to 1943 to shape the political values and environment of the young. Tracy Koon focuses on the secondary agents of socialization, including the party, the educational establishment, youth groups, and the media of political communication. She shows that the response to this socialization ranged from apparent consent to dissent and finally to open opposition. The regime ...
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Lane shows how globalisation has transformed the Mafia into more than simply a local phenomenon. It describes in painful detail the daily accommodation to Mafia pressure endured by priests, politicians and prosecutors, businessmen, trade unionists and ordinary citizens. At the same time he incorporates a portrait of the South's long and tumultuous history and powerful flavours to provide a richly coloured portrait of a European region under siege.
Cosa precede il momento della pensione, ben triste, per un giudice da sempre schierato in prima linea? L’autore in queste pagine narra i tratti salienti della sua vita di uomo e magistrato. Il resoconto dell’adolescenza, vissuta nella cornice di tempestosi tempi di guerra, e poi lo sviluppo singolare e, in certi periodi, molto pericoloso della sua attività giudiziaria, danno vita non a una comune autobiografia, ma a un vero avvincente romanzo. Lontani eventi storici del Paese stupiranno i lettori più giovani, suscitando forti emozioni in chi li ha vissuti; uno spaccato di grande interesse sul Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - impegnato nella lotta alla criminalità organizzata -;...
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E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastan...