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Tre saggi caratterizzano il volume. Il primo è di Giovanna De Sanctis Ricciardone, una personalità che ha attraversato gli ultimi cinquant'anni di lavoro nella città di Roma nel campo dell'architettura, della politica e dell'arte. Il secondo è di Luigi Franciosini che rappresenta una figura di spicco nel rapporto tra stratificazioni storiche e progettazione architettonica. Il terzo è di Antonino Saggio, studioso dei rapporti tra informatica e architettura e coordinatore del Dottorato di ricerca in Architettura - Teoria e Progetto. I diversi saggi illuminano con angolature diverse e personali alcuni aspetti della progettazione contemporanea. Undici architetti iscritti al Dottorato intessono relazioni tra il proprio lavoro e le tematiche illustrate."Roma Cosmo Materia Cultura" fornisce in definitiva un'apertura non convenzionale, ma ricca di spunti e tematiche molto pertinenti in particolare alla città di Roma, alla sua storia e ai sui suoi sviluppi futuri.
La nostra generazione vede il mondo allo stesso modo delle precedenti? È possibile che scienza e arte abbiano, di volta in volta, mutato il modo di entrare in relazione con la realtà? Molti ancora non ne sono consapevoli perché educati unicamente all'interno del mondo classico della geometria di Euclide, della matematica di Cartesio e della fisica di Newton, ma la scienza del XX secolo ha prodotto due monumentali interpretazioni che hanno minato alla base l'abituale nozione di spazio e di tempo. Negli stessi anni, l'arte ha esplorato lo spazio scoprendone analogie con l'indagine scientifica. Inaugurando la collana Gli Strumenti diretta da Antonino Saggio, Claudio Catalano compie un affascinante percorso tra scienza ed arte: da Newton a Boullée da Riemann a Turner, da van Gogh a Poincaré, da Einstein a Duchamp, da Heisenberg e Bohr a Cage. Ne nasce un percorso ricco di scoperte e a tratti entusiasmante che spingerà il lettore a ipotizzare nuove dimensioni del proprio operare.
3^ Edizione. Nell'attuale fase storica è necessario limitare il consumo di suolo agricolo per focalizzare l'attenzione verso il recupero dei "vuoti urbani". A questo fine è necessario creare "infrastrutture di nuova generazione" che possano "invertire la direzione dello sviluppo". Il Tevere è ripensato in questa luce attraverso cinque principi fondamentali che vanno dalla multifunzionalità alla presenza di sistemi ecologici, dalla mobilità alla presenza di reti informatiche al rilancio del ruolo civico e simbolico del fiume.Il volume ripercorre l'approccio al progetto urbano "Tevere cavo", sia nei suoi aspetti teorici che in quelli metodologici e consente di esaminare più di cinquanta progetti per molte aree del grande settore che segue l'andamento del fiume nel settore nord di Roma. I progetti illustrati nel libro presentano molte idee innovative che sono di stimolo alla trasformazione di questo settore della città secondo i parametri che muovono molte altre capitali del mondo di oggi.
"Sceneggiature delle scelte concrete" sintetizza la necessità di una scrittura pertinente alle modalità del pensiero progettuale, piuttosto che scritture letterarie, storico filologiche o giornalistiche con lo scopo di fornire dei "veri e propri dispositivi sintattici" per la comprensione e la trasmissione delle scelte strutturanti il progetto di architettura. Nati nel seminario di dottorato tenuto dal professor Antonino Saggio a "Sapienza," gli scritti di Matteo Baldissara, Giulia Cervini, Micaela Didomenicantonio, Massimiliano Modena, Giulia Perugi, Samuel Quagliotto, Elisa Romano, Alessandro Zilio e dei curatori Valerio Perna e Gabriele Stancato e dello stesso Saggio divulgano metodi e processi di Louis Kahn, Herzog & De Meuron, Steve Holl, Sverre Fehn, Mies van der Rohe e Makoto Sei Watanabe attraverso opere significative realizzate in un arco temporale di quasi novanta anni, dai primi anni Venti del Novecento fino ai più recenti esperimenti dell'Information technology in architettura.
Matteo Pasetti, Introduzione. Luci, e qualche ombra, di una periodizzazione; Alberto De Bernardi, Da una crisi all’altra. La scomparsa della società rurale e la modernizzazione nei paesi dell’Europa meridionale; Pietro Pinna, Italiani in movimento: le migrazioni rurali verso la Francia tra crisi e integrazione sociale; Álvaro Garrido, «A terra e o mar não se sindicalizam!» As Casas dos Pescadores no sistema corporativo do Estado Novo português (1933-1968); Maria Luiza Tucci Carneiro, Racismo e Imigração: o modelo ideal do homem trabalhador no campo e na cidade; Marica Tolomelli, Le trasformazioni sociali ed economiche nel mondo del lavoro italiano (1930-1970); Nuno Rosmaninho, Ur...
Italy in the Second World War: Alternative Perspectives stems from the necessity to write an important page of Second World War history, by focusing on the Italian war experience, which has been overshadowed in international research by the attention given to its senior Axis partner. Drawing extensively on material from Italian and international archives, a team of Italian and international historians, led by Emanuele Sica and Richard Carrier, offers a broad-ranging volume on the war seen through the lens of Italian soldiers and civilians, and populations occupied by the Italian army. Contributors are: Luca Baldissara, Cindy Brown, Federico Ciavattone, Nicolò Da Lio, Paolo Fonzi, Francesco Fusi, Eric Gobetti, Federico Goddi, Andrea Martini, Niall MacGalloway, Amedeo Osti Guerrazzi, Paolo Pezzino, Matteo Pretelli, Nicholas Virtue.
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