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The present volume unites 44 studies to honor Prof. Dr. Dorin Oancea, Romanian-Orthodox theologian and religious studies scholar, well known as a bridge-builder between Eastern and Western Christian Traditions. The manifold studies reflect upon the fundaments of interfaith and inter-confessional openness, offer insightful examples from past and present, or point to the loci where this openness can and should be achieved today. A meaningful collection for all those interested in present day ecumenical theology, in inter-confessional studies or theology of religions.
Si potrebbe dire che sui presocratici c’è tutto da rifare. Basti pensare che molti ancora insistono nel sostenere che Parmenide si distinse unicamente per le sue elucubrazioni su essere e non-essere, e così pure che la benemerenza principale di Anassimandro è costituita dalla nozione di apeiron solo perché Aristotele non menziona alcun suo altro insegnamento. Partendo dall’evocazione di una società che fu da sempre molto diversa da quelle non greche (quella che i poemi omerici lasciano intravedere), l’autore guarda a Talete nell’ottica di chi non ha ancora idea delle caratteristiche che si addicono a un libro concepito come deposito di conoscenze, riscopre Ecateo e ravvisa in Er...
Guardando alla storia e in modo particolare al momento storico in cui è ambientato il film La vita è bella, ci accorgiamo che il tema dello scarto non riguarda solo la nostra contemporaneità ma ha radici antiche, se non addirittura perse nella metafisica e nell’ontologia degli antichi. Tuttavia, si tratta prima di una concezione di pensiero, poi di un paradigma che viene assunto come verità e, infine, di scelte politiche messe in atto quando ciascuno di noi non fa più caso alla verifica etica delle azioni e non mette più neanche in discussione la verità metafisica presente dietro alcune decisioni.
Che significato ha oggi parlare di Europa? Quali sono i modi possibili della convivenza interculturale? Questa “con-vivenza” è “tolleranza”, “com-prensione” o “com-unione”? C’è reciprocità? Queste tematiche pratiche vengono affrontate attraverso l’analisi teoretica dell’idea di Europa in Husserl, che altro non è che l’idea di una certa comunità, una “comunità di filosofi” che producono il rinnovamento teoretico-pratico dell’origine della filosofia. La “filosofia dell’Europa” è, dunque, un’universalità della razionalità intesa come pensiero etico, dove l’essere filosofo indica, nel senso più ampio del termine, ogni persona che, con “qualsiasi mezzo”, sceglie un’intenzione eticamente rivolta all’humanitas. Non un’Europa geo-partitica, ma un’Europa etica è la sfida politica della fenomenologia husserliana, per la quale il telos motivante è la felicità condivisa, che può esistere solo nel suo stesso prodursi attraverso gli individui che la sperimentano in prima persona.
In questo studio l’autore si propone di rileggere l’intera riflessione ermeneutica pareysoniana (fino al fondamentale Verità e interpretazione) tenendo costantemente presente il debito e il legame che essa intrattiene nei confronti del pensiero di Søren Kierkegaard, trattandosi di un rapporto che si pone alla base della meditazione personalista ed ermeneutica di Luigi Pareyson e che, non a caso, inciderà sensibilmente anche sull’ultima fase del suo pensiero, quello contraddistinto dalla formulazione dell’ontologia della libertà. Ciò a conferma del fatto che un pensiero come quello del famoso filosofo italiano, che evidenzia un’evoluzione coerente pur nel continuo arricchimento e nell’emergere frequente di nuovi temi, sarebbe poco comprensibile qualora non si considerasse adeguatamente quanto il pensatore danese abbia determinato e configurato la sua teorizzazione.
Rielaborando riferimenti che provengono da una lunga tradizione filosofica e teologica, Giordano Bruno reinterpreta la nozione di fides assegnandole un ruolo di primo piano nel proprio pensiero. Nelle accezioni di fiducia, affidabilità, credenza e fede, la fides bruniana risulta costitutiva tanto delle pratiche conoscitive quanto del vivere civile. Riflettendo su questo concetto Bruno arriva a maturare posizioni originali su temi di rilievo nel pensiero del Rinascimento e della prima Età moderna: la messa a punto di regole per condurre in modo veridico l’esperienza e l’indagine scientifica; l’elaborazione di strategie efficaci in materia di educazione; l’analisi dei criteri secondo cui accordare o negare autorità in contesti politici; la promozione di pratiche di inclusione culturale e religiosa.
„Cartea pe care o citiți acum vă oferă prilejul de a gândi împreună cu un grup remarcabil de teologi și de filosofi, cercetători și profesori la unele dintre cele mai importante facultăți de profil sau institute de cercetări din țară, asupra unei teme cruciale atât pentru teologie și filosofie, ca domenii sistematice ale științelor umaniste, cât și pentru experiența trăită de oricine participă la forme ale vieții religioase. Într-adevăr, o reflecție sistematică asupra Icoanei, a relației acesteia cu Logosul și cu Cuvântul întrupat, dar și reciproc a celor două din urmă cu ideea de imagine și de reprezentare iconică se află chiar în miezul gândirii teologice și a unei secțiuni importante din filosofia contemporană.” Prof. Univ. dr. Mircea Dumitru
Giorgio Vasari narra che il giovane Giotto, durante una breve assenza del capo-bottega Cimabue, dipinse una mosca su una figura che il maestro stava terminando; al suo ritorno, Cimabue cercò per più volte di allontanare l’insetto, prima di accorgersi che era solo dipinto. Come può un quadro e in generale un’opera d’arte creare un effetto di trasparenza nell’esperienza del pubblico? E in che modo vengono concepite le differenze specifiche tra i media delle diverse arti? A partire dal dibattito estetico primo-settecentesco sulla naturalità dei segni pittorici e l’artificialità dei segni poetici, il volume ricostruisce l’incontro tra la riflessione semiotica e la nascita dell’estetica filosofica, fino alla nuova sintesi teorica offerta dal Laocoonte (1766) di Lessing, che continuerà a esercitare il suo fascino indiscusso anche nel Novecento.
Questo lavoro muove una critica nei confronti della logica dialettica che vede nel negativo, soprattutto quello di Auschwitz, la conditio sine qua non del positivo: logica terribilmente assurda – un’antica “superstizione”, un’acrobazia dialettica, un’interpretazione sofistico-dialettica la definisce infatti Hannah Arendt – che si riflette nei più diversi piani culturali (filosofico, pedagogico, storico, politico, militare) al punto da generarlo preventivamente e opportunamente – ecco l’assurdità – anche là ove esso, questo negativo, di fatto non si dà. Come a dire, ad esempio, che la guerra è necessaria o indispensabile per ottenere una condizione umana migliore. Eppure questa è stata (e purtroppo continua a essere) l’idea bizzarra presente nella mente di molti tra i migliori rappresentanti della filosofia occidentale (Eraclito, Hegel, Nietzsche, ecc.). A un siffatto negativo si intende contrapporre il concetto leopardiano di attesa, il quale si esprime in un atteggiamento capace di svelare quell’assurdità logico-dialettica, giacché con il proprio attendere essa non ha alcun bisogno di generare appositamente un negativo per ricavarne un positivo.
A che cosa serve la filosofia? Qual è il legame che il mondo delle idee intrattiene con il mondo della vita? E come si impara a filosofare? Poco più che trentenne, all’inizio del suo insegnamento a Jena, Hegel riflette sull’origine e sulla funzione dell’attività filosofica, in attesa di portare a termine la sua prima grande fatica intellettuale, la Fenomenologia dello Spirito (1807). Questo volume raccoglie alcuni scritti del giovane Hegel che risalgono agli anni tra il 1801 e il 1804. Si tratta di brevi saggi e frammenti che indagano il rapporto tra critica e sistema, la relazione tra pensiero filosofico e senso comune e i risvolti pratici della teoria. Sono questi i temi che il grande pensatore tedesco approfondisce per far fronte a quel “bisogno di filosofia”, istanza fondamentale della vita degli uomini, da cui ogni autentica conoscenza dovrebbe prendere le mosse. NUOVA EDIZIONE