You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
I contributi riuniti nel volume, presentati per la prima volta in occasione del I Convegno dell'AISPEB (Associazione di Studi Portoghesi e Brasiliani), tenutosi nel 2012 presso le sedi dell'Università di Roma “La Sapienza” e dell'Università di Roma Tre, offrono un panorama di temi, linguistici e letterari, legati sia al contesto portoghese che a quello brasiliano. I saggi d’argomento letterario rinnovano il contributo italiano allo studio della letteratura luso-brasiliana, rimanendo nel solco di una tradizione nazionale ricca di spunti, che ha visto arrivare proprio dall’Italia alcuni contributi storici, filologici ed ermeneutici tuttora indispensabili per comprendere l’opera dei maggiori autori di lingua portoghese. I saggi di argomento linguistico sintetizzano invece alcuni dei risultati prodotti dalle cattedre di lingua, di recente istituzione in Italia, privilegiando in particolar modo tematiche legate al binomio lingua-traduzione.
The Mediterranean of Shakespeare’s dramas is a vast geopolitical space. Historically, it spans from the Trojan war to Greek mythology and the ancient Roman empire; geographically, from Venice and Sicily to Cyprus and Turkey, from Greece to Egypt, the Middle East and North Africa. But it is also the Mediterranean of Renaissance Italian cities and Romeo and Juliet is a beautiful example of how exotic frontiers for an English gaze may be replaced by closer yet different cultural Mediterranean frames. The volume offers studies on the circulation of the story of Romeo and Juliet and its ancient archetypes in early modern Europe, from Greece to Italy, France and Spain, as well as on contemporary receptions and performances of Shakespeare’s play in Sicily, the Balkans, Israel and Jordan.
The book takes its lead from academic Annamaria Pagliaro’s experience straddling Australia and Italy over a thirty-year period. As both former colleagues and collaborators of Pagliaro, we editors intend to open a kaleidoscope of perspectives on the international research landscape in the fields of Italian and Anglophone studies, starting from Pagliaro’s own contribution to the creation of relations between the two cultures in the period that saw her work transnationally as Director of the Monash University Prato Centre (2005-2008).
Il volume, nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Firenze e l’Università di Lisbona, e qui presentato in traduzione italiana, intende rendere omaggio al Presidente del Parlamento europeo David Sassoli a un anno dalla scomparsa avvenuta a gennaio 2022. Il volume comprende trentasei contributi tra saggi, poesie, racconti, disegni e dipinti, che partono dalla figura di David Sassoli e dai valori europei da lui fortemente difesi, per ampliare la riflessione sul futuro dell’Europa e sui nuovi scenari geopolitici che l’Europa sta vivendo in seguito alla scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo.
Modern Italian historiography has undergone a substantial revision in the last quarter of a century. From an almost exclusive focus on the process of nation-building, the attention of historians has shifted. The most innovative research is now devoted to assessing to what extent the cosmopolitan attitude that was evident in the late eighteenth century morphed, but did not disappear, in the ensuing two centuries. The essays in this volume make the case that the age of nations had a profound impact on Italian history and contributed to the creation of an Italian identity within the framework of well-functioning imperial and global networks. They also acknowledge that the process of national individualization carried with it a variety of aspects that reconnected Italian history to the foreign cultures that were undergoing constant self-fashioning. Cosmopolitan Italy in the Age of Nations: Transnational Visions from the Eighteenth to the Twentieth Century will be of interest to scholars throughout the world and intellectual and transnational historians.
Japan on the Jesuit Stage offers a comprehensive overview of the representations of Japan in early modern European Neo-Latin school theater. The chapters in the volume catalog and analyze representative plays which were produced in the hundreds all over Europe, from the Iberian Peninsula to present-day Croatia and Poland. Taking full account of existing scholarship, but also introducing a large amount of previously unknown primary material, the contributions by European and Japanese researchers significantly expand the horizon of investigation on early modern European theatrical reception of East Asian elements and will be of particular interest to students of global history, Neo-Latin, and theater studies.
Il volume intende inserirsi nelle commemorazioni iberiche ed europee celebrate a partire dal 2019 e rendere omaggio sia alla figura di Magellano ‘in terra’ (ricordando i 500 anni della sua circumnavigazione del globo) e in ‘cielo’ (ricordando le nebulose di Magellano), sia al viaggio di Eddington che al viaggio lunare dell’Apollo XI, attraverso una miscellanea di saggi che indagano il concetto di viaggio nelle sue molteplici sfumature (esplorativa, scientifica, filosofica, introspettiva, scritturale), in ambito scientifico e umanistico, dall'epoca antica a quella contemporanea, in un’ottica interculturale, seguendo un raggruppamento tematico, e quando possibile, anche cronologico.
Il volume rende omaggio al poeta portoghese António Correia, a un anno dalla sua scomparsa. Comprende la traduzione, per la prima volta in lingua italiana, di due raccolte di sonetti editi a Macao nel 1992, Deideia e Amagao meu amor, a cura di Michela Graziani, accompagnate da una nota al testo e alla traduzione e da un saggio iniziale; sono inoltre presenti le testimonianze di due cari amici portoghesi del poeta. L’opera intende far conoscere l’anima lusitana, viaggiatrice e 'orientale' di António Correia, vissuto per quasi vent’anni a Macao, ma al contempo, attraverso altri dettagli bio-bibliografici, presenta per la prima volta l’uomo e il poeta Correia, ancora oggi scarsamente conosciuto nel mondo accademico italiano e portoghese