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Alfabetización en salud. De la información a la acción” es un libro colectivo que aborda, desde múltiples enfoques, disciplinas y sensibilidades, el complejo proceso de transformar la información y el conocimiento en decisiones prácticas, con resultados tangibles en cuanto a ganancias en salud. Se trata de la primera gran obra en español sobre la materia, donde sus más de 40 autores ofrecen una completa visión de la cuestión, que complementan con recursos e información práctica para el profesional o el ciudadano que quiere adentrarse en el tema.
With essays by Ernst van Alphen, Mieke Bal, Marc Gotlieb, Serge Guilbaut, Michael Ann Holly, Akira Mizuta Lippit, W. J. T. Mitchell, Joanne Morra, Sina Najafi, Alexander Nemerov, Celeste Olalquiaga, Alexander Potts, and Reva Wolf The discipline of art history is in a moment of self-consciousness, and art historians are increasingly more self-reflexive about their practices. In this volume, thirteen authors address both the philosophical and practical issues now facing those in the visual arts field by investigating the ever-pressing issue of research. Their essays explore the remarkable nature of art historians' personal, political, aesthetic, creative, and emotive curiosity and the process of doing research in the archive, library, studio, gallery, museum, and beyond. As such, the book considers the pleasures and dangers of researchers' obsessions and encounters with the incoherence, chaos, and wonder that lie at the heart of searching for the not-yet-known. The volume is based on the 2007 Clark Conference of the same name. Distributed for the Sterling and Francine Clark Art Institute
Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
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Il tema del Satanismo è già stato affrontato dall’Autore, in precedenti pubblicazioni, considerando numerosi approcci interpretativi, ma l’oggetto del presente lavoro è stato sviluppato a partire da un punto di vista prettamente antropologico e in parte clinico. Il linguaggio adottato nella stesura del testo vuole essere di facile comprensione, per fornire al lettore gli strumenti per interpretarlo adeguatamente e, allo stesso tempo, gli elementi base per affrontare lo studio della materia in questione. Si è ritenuto di dare ampio spazio alle dinamiche antropologiche dei fenomeni settari attraverso alcune riflessioni riconducibili al loro aspetto clinico, consentendone quindi una visione più completa. Il testo è suddiviso in capitoli che affrontano vari aspetti del Satanismo di oggi e di ieri, attraverso le sue manifestazioni tangibili e intangibili nella cultura, focalizzando di volta in volta i temi più rilevanti. Dall'indice: Le Sette e la manipolazione mentale - La scelta satanista - Rito e sacrificio - Uccidere per curare - La percezione esterna e la simbologia satanista - Le comunità virtuali - L’adescamento satanico online - Violenze virtuali
Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!