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This book explores the evolution of the role of the heirs to the throne of Italy between 1860 and 1900. It focuses on the future kings Umberto I (1844-1900) and Vittorio Emanuele III (1869-1947), and their respective spouses, Margherita of Savoia (1851-1926) and Elena of Montenegro (1873-1952). It sheds light on the soft power the Italian royals were attempting to generate, by identifying and examining four specific areas of monarchical activity: firstly, the heirs’ public role and the manner in which they attempted to craft an Italian identity through a process of self-presentation; secondly, the national, royal, linguistic and military education of the heirs; thirdly, the promotion of a family-centred dynasty deploying both male and female elements in the public realm; and finally the readiness to embrace different modes of mobility in the construction of italianità. By analysing the growing importance of the royal heirs and their performance on the public stage in post-Risorgimento Italy, this study investigates the attempted construction of a cohesive national identity through the crown and, more specifically, the heirs to the throne.
Il volume pubblica per la prima volta i testi del cerimoniale di Napoli, parte in italiano e parte in spagnolo. Di questi ultimi è data - a fronte - una traduzione italiana (antica e, in piccola parte, moderna) per sottolineare l’importanza per l’area italiana della conoscenza di tali testi. La collana, infatti, pur volendo soddisfare gli specialisti e il mondo accademico, aspira ad essere apprezzata anche dal più vasto pubblico di quanti amano questa città e l’altissima civiltà che essa esprime. Il volume, oltre ai testi e ai saggi introduttivi, è corredato di una ricca iconografia (260 immagini) e di generosi apparati: note, indici (nomi, luoghi, analitico, cronologico), glossar...
Il presente lavoro ha inteso ricostruire, attraverso una loro idonea catalogazione, il panorama di riviste scientifiche italiane che, dal Novecento all'attualità, hanno dedicato, interamente o in parte, la propria produzione al restauro architettonico. Prima di tutto si è proceduti alla consultazione dei cataloghi presenti nelle biblioteche Campane che sono state: Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele" di Napoli, Biblioteca Universitaria di Napoli, le Biblioteche dell'Università degli studi di Napoli "Federico II": Biblioteca "Roberto Pane", Biblioteca di Area Architettura, Biblioteca "Marcello Canino", Biblioteca ex DICATA e la Biblioteca di Architettura e Disegno Industriale dell'Univ...
L’VIII Convegno Nazionale ARCo è stato dedicato alla riflessione sullo stato della pratica del restauro del patrimonio architettonico, con speciale riguardo alle sue criticità attuali, con una sezione dedicata ad illustrare interventi di restauro svolti, o in corso di svolgimento, che potessero offrire la rappresentazione dello stato dell’arte nel campo della conservazione, del restauro, in Italia e anche fuori dal nostro paese. Hanno preso parte alla discussione professionisti, liberi o appartenenti al MiBACT, agli Enti Locali, ad altre istituzioni pubbliche e private, comunque attivi nella pratica del restauro e del riuso funzionale, che hanno presentato i propri progetti e riflettut...
Between the catastrophic flood of the Tiber River in 1557 and the death of the “engineering pope” Sixtus V in 1590, the city of Rome was transformed by intense activity involving building construction and engineering projects of all kinds. Using hundreds of archival documents and primary sources, Engineering the Eternal City explores the processes and people involved in these infrastructure projects—sewers, bridge repair, flood prevention, aqueduct construction, the building of new, straight streets, and even the relocation of immensely heavy ancient Egyptian obelisks that Roman emperors had carried to the city centuries before. This portrait of an early modern Rome examines the many c...
Gli anfiteatri romani costituiscono un interessante campo di indagine e consentono di analizzare e classificare i dissesti strutturali, le forme di degrado ricorrenti e le anomalie legate alla loro accessibilità. Tali criticità emergono, in particolare, dall’esame di due interessanti casi studio, l’Anfiteatro romano di Tarragona, in Spagna, e l’Anfiteatro romano di Santa Maria Capua Vetere, in Italia. Attraverso un’interpretazione contestuale delle testimonianze letterarie, storiografiche e iconografiche, alla luce delle competenze proprie del restauro architettonico e di una campagna conoscitiva in situ supportata da rilievi, indagini diagnostiche e survey, si individuano i principali nodi teoretici e progettuali connessi al restauro e alla valorizzazione di tali complessi monumentali: le fasi della conoscenza, della conservazione, della fruizione e della gestione, la manutenzione programmata e il costante monitoraggio.
Il volume raccoglie gli atti del VII Convegno Nazionale dell’ARCo “Attualità delle aree archeologiche: esperienze e proposte”, svoltosi dal 24 al 26 ottobre 2013 presso la Facoltà di Architettura Roma Tre. Il Convegno ha posto temi che attengono al restauro, alla conservazione, alle metodologie e alle tecniche d’intervento con particolare attenzione alle relazioni con il contesto urbano. Nelle grandi città infatti, gli interventi infrastrutturali, come ad esempio quelli delle nuove linee metropolitane, pongono importanti sfide e domande sui rapporti che devono essere instaurati tra aree di scavo archeologico e sistemazioni a scala urbana. L’aumento dell’interesse e del numero ...
La dimensione eccezionale dei terremoti che hanno recentemente squassato e continuano a colpire i centri urbani e i borghi del cosiddetto ‘cratere’, ci spingono a ripensare il tema della ricostruzione del patrimonio edilizio storico, specialmente nel caso degli insediamenti praticamente rasi al suolo, che rischiano l’abbandono da parte delle comunità in favore di nuove collocazioni territoriali. Il primo interrogativo che ci si pone riguarda l’aggregato urbano: come affrontarne la ricostruzione? Il secondo interrogativo riguarda le modalità costruttive necessarie a rimettere in sicurezza i fabbricati. Nella giornata di lavoro questi temi sono stati affrontati da rappresentanti delle istituzioni coinvolte nella gestione dei terremoti, della tutela, da rappresentanti delle università, delle imprese di restauro e dei professionisti che partecipano alla ricostruzione.
In this book, author Louise K. Stein analyzes early modern opera as appreciated and produced by Gaspar de Haro y Guzmán (1629-87), Marqués de Heliche and del Carpio and a distinguished patron of the arts in Madrid, Rome, and Naples. It also reveals his lasting legacy in the Americas during a crucial period for the growth and development of opera and the history of singing.