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Il volume raccoglie alcuni risultati della ricerca "La costruzione moderna in Italia": il patrimonio edilizio dell'INA Casa (1949-1963). Modi e tecniche per la conservazione ed il riuso che ha affrontato due questioni sempre più attuali: la conoscenza e la tutela dell'architettura del Novecento. Lo studio è stato condotto con l'obiettivo di individuare i caratteri più tipici della ‘costruzione INA Casa' e di formulare linee di indirizzo preliminari al progetto di conservazione e recupero. Utilizzando fonti bibliografiche, documenti e disegni d'archivio, sono state ripercorse le fasi esecutive del cantiere e, attraverso rilievi diretti ed elaborazioni grafiche originali, sono state resti...
Il volume raccoglie i risultati del Seminario di restauro architettonico e urbano Permanenze e trasformazioni nella città storica, tenutosi a Cagliari dal 14 al 15 settembre 2007, all'interno del Workshop internazionale Cagliari e la città storica: antiche ferite e nuovi significati. L'obiettivo delle giornate di studio è stato quello di offrire ai discenti la diretta illustrazione, da parte dei progettisti invitati, architetti e ingegneri, sia italiani che stranieri, delle loro esperienze, idee, soluzioni, in modo da consentir loro di accedere ad uno stimolante processo di apprendimento. Il tema della città storica, dopo cinquant'anni di dibattiti, resta un problema irrisolto, che, anzi...
Il Padiglione dell’Artigianato di Sassari, progettato e realizzato tra il 1951 e il 1956 su progetto di Ubaldo Badas, è stato recentemente sottoposto a un attento restauro che ha restituito qualità architettonica all’edificio dopo un lungo processo di degrado. Il Padiglione è ormai noto a livello nazionale dopo che è stato inserito dal Ministero della Cultura nel Censimento nazionale delle più rilevanti architetture del secondo Novecento, ed è l’emblema della rinascita, nel XX secolo, dell’artigianato di qualità in Sardegna, che ebbe in Badas ed Eugenio Tavolara tra i protagonisti principali, e che in questo caso chiamarono a collaborare alla sua realizzazione altri artisti co...
The royal descendants of King James VI of Scotland, the first of the House of Stuart to rule England.
Il volume raccoglie diversi contributi di studio sulla Colonia marina Dux a Cagliari maturati nell'ambito della ricerca regionale “Paesaggi d'acqua e progetto metropolitano” finanziata, nell'anno 2010|2011, dalla Regione Autonoma della Sardegna. Il lavoro si colloca in continuità con le esperienze di ricerca sul Recupero e la conservazione del patrimonio architettonico e urbano del Moderno promosse dal Dipartimento di architettura dell'Università di Cagliari. L'interesse verso la Colonia marina Dux a Cagliari – espressione progettuale matura di Ubaldo Badas – è duplice: da un lato ripercorrere le vicende culturali che hanno portato alla realizzazione di una ‘architettura interrotta' e al suo completamento, delineando gli elementi di espressività tipologica a cui attribuire identità e memoria; dall'altra sperimentare le potenzialità espressive di quest'opera nella contemporaneità attraverso la riconciliazione (nel progetto) dell'architettura e del paesaggio (G.B.C.).
La storiografia ha guardato alla produzione architettonica del Novecento con differenti apporti critici, ma denominatore comune è stato il perenne riferimento al Movimento Moderno, ritenuto il parametro unico e il termine di paragone per qualunque "giudizio di valore". Ne è conseguito che, superficialmente etichettata quale manifestazione accademica o tardo Eclettica, gran parte dell'operosità degli architetti della prima metà del Novecento è stata a lungo emarginata dalle trattazioni di Storia dell'architettura contemporanea. È il ripetersi di giudizi categorici e condizionanti l'ambiente culturale non nuovi nella Storia, spesso riferibili ad un'impostazione accademica che meraviglia ...
Nel panorama dell'architettura del dopoguerra, la tendenza verso un linguaggio internazionale innesca un processo di omologazione, che si concretizza nella fulminea diffusione del new brutalism e del curtain wall attraverso paesi e continenti. L'architettura italiana, pur risentendo di questo travolgente fenomeno e delle mode che ne derivano, conserva tuttavia propri, originali caratteri nazionali. Il ripudio dei modernismi autarchici dell'anteguerra è netto, ma non apre la strada all'importazione dei modelli preconfezionati all'estero. Succede che all'esigenza di un radicale rinnovamento espressivo si contrapponga un'ineluttabile continuità nelle pratiche: della progettazione e, soprattut...
L’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), in occasione dei suoi 25 anni, ha promosso i Secondi Stati Generali del Patrimonio Industriale. Per tracciare un bilancio ed elaborare strategie e visioni ha posto le condizioni per l’incontro tra gli addetti ai lavori e il confronto tra i molteplici ambiti operativi, di ricerca e istituzionali coinvolti. Ci si è riuniti a Roma e a Tivoli con la consapevolezza che il primo lascito dell’età industriale siamo noi, la nostra società con i suoi pregi e le sue contraddizioni, le incredibili conquiste degli ultimi secoli. La risposta è stata ampia e tra i numerosi contributi presentati in questo volume, si posson...