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This study, which brings together and consolidates the research work of the interdisciplinary EMHAM group, is focused on the relationship among human mobility, healthcare and fairness in public healthcare and treatment. The investigation of the information produced by the Emergency Departments of the Rome Metropolitan Area has proved to be strategic in identifying the healthcare needs of foreign populations. Many of the dynamics concerning migrants can be traced back to the inappropriateness of visits and accesses to the Emergency Departments. This information, together with the result of dynamic evaluations and assessments, is useful not only for healthcare issues, but also for the demographic, socio-political and economic characterisation of the phenomenon of human mobility.
Nel dicembre 1999 l’Unione Europea riconosceva ufficialmente alla Turchia lo status di paese candidato per l’adesione, aprendo così una nuova fase nel lungo processo di integrazione turco in Europa. Circa un decennio dopo, i progressi compiuti sulla strada della democratizzazione avrebbero spinto l’AKP (Partito della Giustizia e dello Sviluppo) di Recep Tayyip Erdogan, al potere dal 2002, a fissare come obiettivo per la piena membership il 2023 – anno in cui la repubblica fondata da Mustafa Kemal celebrerà il suo primo centenario. Da allora, il tortuoso cammino della Turchia verso l’Europa si è ripetutamente arrestato e oggi il tema dell’ingresso in UE, per quanto centrale, se...
La retorica della paura non è una dinamica nuova, le cui conseguenti pratiche di stigmatizzazione ed emarginazione – seppur declinate in contesti sociali e politici differenti – registrano spesso un andamento che si ripete. Crisi economiche, processi di globalizzazione, cambiamenti climatici, terrorismo, sviluppo tecnologico, sono solo alcuni degli aspetti della contemporaneità a cui si lega l’ampio serbatoio di paure da cui prendono vita e forma le «campagne di panico morale» in cui ansie individuali e collettive vengono scaricate sull’immagine di “altri”. Quell’orizzonte che una volta era carico di fiducia nel progresso, sembra essere sempre più un traguardo verso l’in...
Legionella e legionellosi sono termini che, per i profani della materia, richiamano problematiche e malattie, seppur molto gravi, comunque lontane nel tempo e nello spazio. Quando invece si approfondisce l’argomento si scopre che Legionella è un batterio ampiamente diffuso nelle reti cittadine di distribuzione dell’acqua potabile, negli impianti idrici dei singoli edifici, negli impianti di umidificazione, nelle piscine, nelle fontane decorative ecc., ovvero presente praticamente in ogni ambiente in cui noi viviamo. Questo quaderno informativo ha l’intenzione di far conoscere sinteticamente, ma in maniera completa, cos’è la legionellosi, dove e come si può contrarre e come si può prevenire il rischio di infezione. Con la speranza che questa pubblicazione possa essere di diffusa utilità e contribuire a tutelare e promuovere la salute di tutti i lettori, vi auguriamo una buona lettura.
Il presente volume include scritti ispirati dal Convegno “In-fertilità: un approccio multidisciplinare”, tenutosi a Roma il 5 e il 6 maggio 2017, presso l’Aula Magna della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Obiettivo del Convegno è stato quello di promuovere il confronto interdisciplinare tra ginecologi, medici di medicina generale, ostetriche, psicologi, biologi e giuristi sui temi inerenti l’infertilità, la sterilità e le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). All’interno di una prospettiva bio-psico-sociale, sono stati presentati diversi modelli di intervento multidisciplinare, focalizzando l’attenzione sulle connessioni tra teoria e prassi. Nello specifico, è stato affrontato il tema del ruolo della psicologia nei percorsi di PMA, nell’ottica di promuovere un intervento olistico di supporto al paziente in questo complesso momento di vita, ma anche di sostenere l’efficacia del lavoro dell’équipe terapeutica.
Questo volume raccoglie alcuni degli “scritti minori” di Felice Emilio Santonastaso, i quali coprono un arco di quasi cinquant’anni di studi, tutti dedicati, pur nella molteplicità delle aree tematiche (il “sistema” delle partecipazioni statali, le società di diritto speciale o di diritto singolare, i poteri speciali, le opere pubbliche) al rapporto fra imprese e poteri pubblici. Gli scritti raccolti sono riconducibili ad una “linea di pensiero che […] mira a privilegiare interpretazioni ed applicazioni degli istituti e delle norme che assicurino – nelle singole ‘porzioni’ di attività economica considerate – il più soddisfacente, o, se si preferisce, il meno insoddisfacente, punto di equilibrio fra interessi privati ed interessi pubblici”, come ricostruisce Alessandro Nigro nella presentazione del volume. L’iniziativa della raccolta di alcuni scritti di Felice Emilio Santonastaso è di un gruppo di professori o ex professori della Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma.
Il conflitto arabo-israelo-palestinese rappresenta una delle questioni internazionali che hanno maggiormente caratterizzato il Novecento, una controversia complessa che si sviluppa su diversi piani e che costituisce ancora oggi un tema della politica mondiale. Il volume ricostruisce il modo in cui tale conflitto è stato percepito, letto, interpretato e rappresentato dalle forze politiche italiane “di sinistra”, nel periodo compreso tra la fondazione di Israele e la guerra del Kippur. Analizza le posizioni assunte dal Pci, dalle diverse anime del socialismo italiano, dalla cosiddetta “nuova sinistra”, ma anche dalla sinistra laica e dalla sinistra democristiana. Mette in evidenza come le molteplici sfaccettature e implicazioni delle vicende mediorientali abbiano offerto a partiti e movimenti politici l’occasione per confrontarsi con processi storici più generali, costringendoli a una costante verifica delle loro impostazioni ideologiche e delle loro analisi della situazione internazionale, sollecitandoli a una riflessione sui temi della condizione ebraica, dell’antisemitismo e della decolonizzazione nell’età contemporanea.
L’opera è dedicata alla memoria di un maestro del diritto penale, Giuliano Vassalli, volendo rappresentare un sigillo nelle celebrazioni per il centenario dalla sua nascita. Il volume analizza le principali caratteristiche della disciplina dell’illecito dell’ente da reato, dal punto di vista del diritto sostanziale e del diritto processuale. Sul piano della teoria generale delle sanzioni, cerca di offrire un contributo per ridefinire con chiarezza l’intero sistema dei diversi tipi di illeciti e di sanzioni, con le relative garanzie. L’indagine muove anche dalla convinzione che la disciplina dell’illecito da reato costituisca uno dei luoghi in cui più si elevi la misura di una possibile integrazione dei sistemi penali, in vista di una tendenziale ‘globalizzazione’. Nella medesima ottica sviluppa anche un’analisi comparativa, con epicentro i sistemi sudamericani, di natura sia sostanziale che processuale.
Il libro propone un percorso conoscitivo sulla Delizia del Verginese, caso studio emblematico per la sua relazione con il territorio, la storia e lo stato di conservazione, inquadrata all’interno del sistema culturale delle Delizie Estensi rinascimentali. Attraverso gli strumenti di studio propri del settore disciplinare del Disegno, illustra un percorso di ricerca e analisi multiscala dell’architettura e del suo territorio, attraverso il rilievo inteso come cantiere della conoscenza. Partendo dall’inquadramento storico, il percorso di analisi individua una possibile genesi progettuale, l’articolazione geometrica, funzionale e la sua relazione con il giardino e il territorio circostante, arrivando a contestualizzarne la presenza nel tempo e nello spazio. Attraverso gli strumenti e i metodi della Scienza della rappresentazione ne viene infine restituita la forma nel piano e in 3D, suggerendo alcuni percorsi comunicativi per la promozione e valorizzazione del Bene.
Questo lavoro nasce dall’esigenza di riportare l’attenzione su alcune esperienze architettoniche rilevanti del secolo scorso, colpevolmente trascurate da una critica troppo spesso concentrata su vicende già note. Agli inizi del secolo scorso, per un periodo che si è protratto fino al secondo dopoguerra, Modernismo e Razionalismo hanno catturato l’attenzione della critica mettendo in ombra quelle rare ma preziose voci fuori dal coro che in numerose occasioni ci hanno offerto prove di altissima qualità, seppur controcorrente o per certi versi anacronistiche. Una di queste voci è certamente quella di Tomaso Buzzi: disegnatore fecondo, architetto instancabile e grandissimo interprete d...