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Printed Edition of the Special Issue Published in Religions
This groundbreaking book situates Bramante's Tempietto at the center of an arts program that exalted Spain's quest for Christian hegemony.
Questo volume contiene la descrizione di 73 incunaboli conservati in biblioteche pubbliche o aperte al pubblico e in una privata dei comuni di Ispica, Modica, Ragusa e Scicli, molti dei quali – non compresi nello Incunabula Short Title Catalogue – erano ignoti ai ricercatori. Come già per i volumi dedicati agli incunaboli di Siracusa (2015) e alla provincia di Catania (2018), gli esemplari sono descritti con particolare attenzione a tutti i dettagli che accompagnano il testo stampato e ne fanno dei testimoni unici dell’uso, della circolazione e del commercio del libro antico. Una serie di immagini accompagna la registrazione dei nomi degli individui e delle istituzioni, soprattutto religiose, che hanno posseduto nel tempo gli esemplari, di ciascuno dei quali si precisa con grande accuratezza lo stato di conservazione.
Questo catalogo si propone di raggiungere due obiettivi principali: descrivere gli esemplari conservati in provincia di Siracusa di edizioni pubblicate entro l’anno 1500 e far conoscere a un pubblico di addetti ai lavori e di persone potenzialmente interessate una parte illustre del patrimonio librario antico del territorio più meridionale d’Italia. Siracusa e la sua provincia sono note soprattutto per altre e più antiche testimonianze del passato. La nostra speranza è tuttavia quella di aver richiamato l’attenzione su un bene culturale, il libro antico, la cui conoscenza richiede una preparazione particolare in chi lo studia e una disponibilità speciale in chi lo conserva e ha la responsabilità di valorizzarlo.
Ripensare il governo dei territori nei secoli dell’età moderna e contemporanea è la prospettiva da cui muove questo volume che guarda al governo della Sicilia quale caso emblematico del ridimensionamento dei concetti di Stato e di sovranità dalla prima età moderna ai nostri giorni. Dalla prima età moderna perché la Sicilia, alla pari di altri territori della complessa Monarchia spagnola, aveva conservato un margine di autonomia che si era tradotto nella capacità delle élites di esercitare un potere effettivo negoziando sugli ordini emanati dal potere centrale e sulle pratiche necessarie ad attuarli, fino ad un presente in cui assistiamo ad una inesausta concorrenza di giurisdizioni, solo in parte derivanti dalla gestione di questo difficile presente. Di ciò narra questo volume, affrontando questioni come sovranità, autonomie, epidemie, capacità di assorbimento dei conflitti, autorappresentazioni, ritualità con un affondo nella contemporaneità fino alle ultime vicende di questa inedita pandemia.
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