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Even more important is the question of the pre-Seljuq work in the Masjid-i-Jami’ of Isfahan. It is the most interesting, and, in the loveliness of some parts, the most beautiful of Persian buildings. No one can stand in its great dilapidated court, or under the Seljuq domes, where the loud flight of agitated pigeons leaves a profound silence that seems to roar in the ears, without a sense of awe. It is the work of many periods. But in the succession of these it contains hardly anything that is not of the best…” (Eric Schroeder, Standing Monuments of the First Period, 1967). The text publishes a thorough research of one element of the pre-Seljuq work of this monument, its wall painting....
The book presents for the first time the restoration of Amundsen’s glass slides, one of the most beautiful collections of slides in the world. The 248 slides are the photographic testimony of three great explorations: the Northwest Passage (1903-1906), the conquest of the South Pole (1910-1912) and the Maud expedition (1918-1925). Discovered by chance in 1986, the slides were restored in 2009 by Pietro Librici at the National Library of Norway, in a continuous cooperation with the institute team. The restoration is presented analytically in its methodological, technical, scientific and operational aspects, constituting an updated model of intervention. Critical historical studies that acco...
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Vols. 24-52 include the proceedings of the A.N.A. convention. 1911-39.
“Memoria e Materia dell'opera d'arte attraverso i processi di produzione storicizzazione conservazione musealizzazione” – Coordinamento: Maria Andaloro La crisi che attraversa la storia dell'arte oggi non è legata all'idea del suo esaurirsi, quanto all'esigenza di rinnovare le dimensioni di senso. In modo più o meno consapevole, e in modi non sempre condivisi, è in atto una svolta. Il libro si pone all'interno di questa svolta. Ne sono spia i percorsi di conoscenza compiuti dai dottorandi quando si svincolano dall'aderenza a un rigido disciplinare metodologico e si aprono agli innesti delle varie morfologie artistiche nel vasto orizzonte dei beni culturali; dove l'opera d'arte non è solo oggetto di conoscenza profonda e raffinata, ma anche contestualmente oggetto di cura, perché sia conservata e comunicata, messa cioè in relazione con la coscienza di chi l'osserva, la studia e la incanala verso percorsi di comprensione.
La tutela e conservazione dei beni culturali rimanda, inevitabilmente, alla cura del territorio e dell’ambiente nel suo complesso. Ma se le procedure strettamente di restauro e conservazione godono di un’attenzione teorica e metodologica attentamente dibattuta, spesso l’ambiente è, invece, ancora sottoposto a pratiche di “scempio”. Il libro di Ugo Scelfo presenta un’attenta panoramica giuridica del problema. L’approccio giuridico, cioè l’esame delle violazioni censite in rapporto alle norme vigenti che tutelano le varie accezioni di ambiente con le previste sanzioni, si rivela di grande interesse, soprattutto se sviluppato in senso storicistico. In particolare, se affrontat...
Occasionali riflesssioni-preghiera cresciute meditando le Voci del Rosario in rapporto con le proposte disperse di Giovanni Urbani e con l’enciclica Laudato sii di Papa Francesco. Un’inedita costruttiva presentazione delle problematiche connesse alla cura del bene culturale e del territorio. Dalla Presentazione di Mons. Achille Bonazzi: … una felice sintesi culturale ai fini di una piena conoscenza di un’opera d’arte tra contemplazione, saggezza e azione finalizzata alla conservazione preventiva, senza la quale non possono esserci processi di effettiva valorizzazione delle risorse d’arte dei territori storici. Inizio proprio dalla contemplazione, quale forma più alta di conoscen...