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Emma a diciannove anni lascia il suo Borgofelice e inizia una nuova avventura che la cambierà per sempre: l’università. Riuscirà anche a scoprire l’amore: Alessandro, un ragazzo misterioso e ambiguo, che le farà battere forte il cuore. Presto però Emma si accorgerà che la storia con Alessandro tutto poteva essere, tranne che amore, e che l’amore, quello vero, quello puro e per sempre, è però proprio sotto i suoi occhi. Grazie alle storie delle persone che la circondano, tra corsi estenuanti, infiniti esami, serate indimenticabili, cadute rovinose, problemi irrisolti, rivelazioni importanti e perdite improvvise, Emma vivrà i suoi anni più belli, ma anche quelli più folli e du...
Amore è il posto in cui Luce custodisce il suo cuore, ma è anche il posto, in centro a Milano, in cui i cornetti si mischiano con nuvole di zucchero a velo e dove ogni fiore ha un suo significato. Giacomo invece, si affida completamente alla logica e alla matematica, ma non solo per progettare nuove case. È grazie al piccolo Edoardo se i loro occhi si scontrano per la prima volta. E non c’è niente che il destino possa fare per opporsi. Ma Luce e Giacomo già lo sanno che le mancanze sanno scavare solchi profondissimi. Quello che non sanno è che certe persone, anche dopo poco, te le senti addosso, quasi come se diventassero la tua seconda pelle. Le conosci come se fossero una stanza di casa tua. Capita che alcune strade siano già decise senza che nessuno possa farci niente. Qualche volta, sai già cosa potrebbe accadere, eppure fai tutto lo stesso. Perché non importa quale finale ti riservi la vita, quello che vuoi è soltanto che certe storie inizino. Al diavolo il loro non sapere finire se tanto, poi, l’unica cosa che desideri è vederle cominciare.
A volte occorre incontrare quella persona che, con uno sguardo, disordina l’equilibrio che ci si è con cura creati. Quella persona che inizia a prendere posto nei pensieri, a farsi ingombrante nelle giornate, a rivoluzionare il cuore. Ed è quello che accade alla protagonista di questo libro, che si ritrova alle prese con il primo amore, con un cuore in subbuglio, incasinata e sensibile. Questo è un romanzo che alterna prosa e poesia, che racconta la storia d’amore di due ragazzi e di come la protagonista lo affronta: dal primo sguardo, al primo abbraccio, agli incontri e agli scontri con cui ogni coppia si ritrova a fare i conti. Parla di tutte le prime volte di un amore forte, che li mette in discussione e li fa crescere, fino a portarli a fare scelte importanti e a capire che insieme non è un posto poi così lontano dove poter stare bene.
Per sfuggire dalla transfobia che subisce tutti i giorni dal padre, Caleb decide di infilare un dito dentro a una crepa sul muro della sua stanza, nella disperata speranza di essere trasportato da qualche altra parte. Che sarebbe accaduto per davvero però, Caleb non se lo poteva immaginare. Finisce così in una realtà parallela rappresentata da una stazione della metro, lontano da casa, dalla transfobia di suo padre, ma anche dal suo grande amore Abeille. Qui si rende conto non solo che il treno che passa può trasportarlo nei suoi ricordi più importanti per riviverli, ma che può anche modificarli. Caleb quindi cerca in tutti i modi di sfruttare quest’occasione per salvare sua madre, morta da qualche mese. In questo viaggio però non è da solo: c’è Yuri, una gigantesca volpe che tenta di avvertirlo che se continuerà a salire su quel treno, finirà col creare dei danni irreparabili. Una volta tornato nel presente, infatti, scoprirà di essere responsabile di qualcosa che lo farà spaccare a metà.
Marco è un aiutante fotografo di trentacinque anni, per lui la fotografia è qualcosa che va oltre l’immagine stessa, perché attraverso essa, una persona può vedere qualcosa in più rispetto al comune riflesso prodotto da uno specchio. Ha smesso da tempo di credere nell’amore, complici le varie esperienze passate, il rapporto con i genitori prima, la perdita della madre dopo e in particolar modo, la sua ultima storia d’amore. Grazie al suo lavoro però conosce Tessa, una ragazza di Milano che è perseguitata da un’esperienza di coppia che l’ha segnata profondamente: non solo le ha fatto perdere la fiducia in se stessa, ma l’ha portata a non piacersi più. Per questo ha bisogno di farsi fotografare da Marco. Tra di loro nasce qualcosa che nessuno dei due sa spiegare, ma che fa crollare quel muro immaginario che Marco aveva costruito intorno al suo cuore e che porta Tessa ad avere alcune delle risposte che stava cercando. Forse finalmente Marco riuscirà a trovare la sua strada e, per quanto il percorso di Tessa sarà ancora lungo, almeno avrà un punto da cui partire per ritrovarsi. Contributi di Simonetta Spiri.
Una ragazza entra nell’ascensore di un palazzo altissimo, convocata da un personaggio misterioso. Il tempo di avvicinare il dito al tasto e le porte vengono bloccate da una mano: entra Ravi, un ragazzo gentile e con un senso dell’umorismo piccante. Cosa vorrà da lei? Qual è il motivo per cui è stata convocata? Ma soprattutto… perché non ricorda nulla di quello che era il suo passato? Salire su quell’ascensore la aiuterà a capire se stessa e la vita.
Luca è un uomo brillante e, a più di quaranta anni, si sente felice dell’esistenza piena e appagante che si è costruito: ha un buon lavoro e una vita che scorre tra feste, serate in discoteca e incontri appassionati con un’amica-amante. Allora perché, quando è solo, alla sera, piomba nel suo silenzio e scrive poesie piene di sofferenza e mancanza su un taccuino strappato? Un giorno comunque la sua carriera ha una svolta imprevista: invece della promozione che si aspettava, viene trasferito in una società minore nella periferia di Roma. Qui stringe amicizia con Amedeo, un uomo molto diverso da lui, che gli fa conoscere il suo mondo e un modo nuovo di affrontare la vita. Luca scopre una realtà diversa, fatta di piccole cose e popolata di persone che hanno una furiosa voglia di vivere appieno la vita, malgrado le tempeste che hanno dovuto affrontare. Ma il vuoto che sente dentro lo aspetta appena oltre il confine dei suoi pensieri e questi cambiamenti non fanno altro che aiutarlo a venire a galla. Quanto ancora riuscirà a fingere che questo vuoto non esista? Quanto ancora potrà sfuggirgli prima di doverlo affrontare veramente?
«A volte le persone si lasciano anche quando si amano ancora» dice Federica a sua madre. «Certo, gli stupidi fanno così» risponde Emma. Sua madre sa bene di averlo perso l’amore della sua vita, sono passati vent’anni, e non vuole che Federica commetta lo stesso errore. Perché due persone che si amano dovrebbero lasciarsi? Cos’è successo davvero? Un evento inaspettato sconvolge le loro vite e offrirà l’occasione a Federica di cercare di capire chi sia questa persona e cosa si nasconde dietro la loro storia. Attraverso le parole di sua madre e i racconti degli uomini che l’hanno amata, si troverà coinvolta in vite passate e dinamiche psicologiche complesse che la porteranno a chiedersi: due persone destinate a stare insieme si ritroveranno sempre? O arriva un momento in cui è troppo tardi anche per ritrovarsi?
Davide cresce con le cicatrici dei suoi errori e con demoni dentro che hanno lo stesso volto di chi ha perso; cresce in un quartiere periferico di Napoli, uno sputo che sembra essere stato dimenticato da tutti. Non sa amare, Davide. Lo sa da sempre. E non lo vuole l’amore, lui, perché non sa maneggiare cuori, così come non si sente in grado di far funzionare il suo. Perlomeno, Davide è convinto di questo. Eppure, un giorno qualcosa cambia. Viola, bella come un diavolo, spacca qualcosa dentro di lui. Per Davide, Viola è un imprevisto, una maledizione, ma è anche qualcosa di inevitabile. Quella tra di loro si rivelerà essere una storia con un finale già scritto. Perché non li puoi mica rendere simili due che hanno i margini strappati, due che si mordono l’anima a vicenda fino a non riconoscersi più. Due che non si assomigliano per niente ma che fingono di vedersi simili, almeno un po’. Per Davide, Viola è un insegnamento, un intoppo, uno sbaglio, bello e doloroso, che lo spezza in due. Cresce, impara a camminare, ad avere coraggio di fronte a un addio che rimbomba forte tra le costole. Impara, a sue spese, che bisogna trovare sempre un modo per salvarsi, da soli.
Assenze, mal d’amore, e vita che raddoppia le domande quando pensavi di non dovertene fare più. Gioia lavora in un ufficio per oggetti smarriti e ha un addio scalfito dentro il cuore e delle risposte che ritornano prepotentemente perché è l’amore a dargliele. È l’amore a far crescere i suoi fiori, anche quando qualcuno li ha spezzati. Gioia non lo scoprirà sola, non si può mai essere soli, né nell’amore, né nel dolore. Soprattutto quando a fianco ha Stella, sua sorella.