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Dopo la fine della seconda guerra mondiale gli equilibri internazionali cambiarono velocemente, e con essi anche il mondo dei servizi segreti. All’interno di una più ampia strategia anticomunista in Europa, la Germania occidentale e le sue reti d’intelligence legate al defunto Terzo Reich emersero come nuovi alleati della superpotenza statunitense. In questo contesto l’Italia giocò un ruolo cruciale. Nel 1946 l’Organisation Gehlen, un servizio segreto tedesco-occidentale costituito per iniziativa statunitense e in collaborazione con l’ex ufficiale della Wehrmacht Reinhard Gehlen, istituì l’ODEUM Roma, la propria base estera nella capitale italiana, guidata dall’ex fisico nucleare Johannes Gehlen, fratello maggiore di Reinhard. Proprio il rapporto tra i due fratelli e le complesse dinamiche di comunicazione e controllo tra base estera e “organizzazione madre” diventano in questo volume la lente focale per un’analisi dell’evoluzione e dell’attività dell’Organisation Gehlen in Italia tra il 1946 e il 1956 nel contesto della “guerra di spie” che dilagava nella penisola agli inizi della guerra fredda.
[Italiano]: Il volume affronta il tema delle relazioni politiche ed economiche tra i Regni di Napoli e Sicilia e la Repubblica delle Province Unite nel XVIII secolo. Punto di partenza dell’indagine è il trattato commerciale che i due Stati conclusero nel 1753. Grazie a fonti di varia natura napoletane e olandesi, si ricostruiscono gli interessi commerciali e politici che entrambi gli Stati posero alla base dell’accordo, restituendo l’importanza del rapporto con le Province Unite nella «politica dei trattati» carolina. Attraverso l’analisi delle relazioni tra un modesto Stato mediterraneo e una Potenza mercantilista del tempo (sebbene in decadenza), ci si è interrogati sulla strat...
È possibile parlare di autonomia nelle relazioni sentimentali nella Sicilia del tardo Medioevo? Questa è la prima ricerca sul tema del matrimonio e delle relazioni illecite nella diocesi catanese tra fine Trecento e fine Cinquecento, considerata in prospettiva comparativa sia con altre zone dell’isola, sia con aree esterne ad essa. Lo studio del contesto siciliano arricchisce il dibattito storiografico sulla formazione della coppia e sui legami tra affetti, comportamenti sessuali e politiche di controllo promosse dalle autorità ecclesiastiche e laiche. Scelte frustrate e compiute, paure e denunce, strategie di disciplinamento e rifiuti costituiscono il groviglio che qui si dipana. L’a...
Cosa significava essere straniero in una realtà dell’Europa moderna, prima dell’affermazione dello Stato di diritto, del principio di uguaglianza, del diritto internazionale? Questo libro cerca di rispondere a tale domanda a partire da un contesto specifico, il Regno di Napoli, focalizzando l’attenzione su un aspetto particolare, quello della mobilità. Le società di antico regime erano ben lungi dall’essere immobili, molte persone si spostavano, anche per lunghi tragitti, spinte da molteplici esigenze ma soprattutto dalla necessità di lavorare. Nel tentativo di incanalare e controllare i flussi migratori, le autorità imponevano regole e procedure, obbligando i viaggiatori a dota...
Se nella storiografia, come nell’immaginario collettivo, ha a lungo resistito e resiste l’immagine della famiglia ‘forte’ e coesa al suo interno, rintracciabile nel Sud Europa, in contrapposizione a quella della famiglia ‘debole’, diffusa nel Nord Europa, è anche vero che, negli ultimi anni, molte nuove prospettive si sono aperte nell’ambito della ricerca storica sulla famiglia di età moderna. Esse hanno contribuito a spostare l’attenzione dalla complementarità dei ruoli sessuali e delle relazioni orizzontali all’interno delle famiglie alle disunioni e le tensioni che in molti altri casi attraversarono le relazioni parentali.Le Autrici e gli Autori dei contributi raccolt...
La didattica universitaria della Storia è un terreno di ricerca del tutto inesplorato in Italia, e per larga parte anche in quei Paesi che possono vantare tradizioni di studi ben più solide in questo settore, e ciò perché è comunemente accettata l'idea secondo cui l'ambito accademico sia sempre garanzia di un'alta qualità dell'insegnamento impartito. Rovesciando tale tesi, questo contributo si propone di indagare a fondo sull'insegnamento e l'apprendimento della Storia all'università allo scopo di comprenderne l'efficacia, ossia di verificare se effettivamente, e in che termini, quest'ultima sia in grado di condurre i discenti al raggiungimento del più importante degli obiettivi dida...
Argomento centrale dell’opera è la produzione ceramica contemporanea d’autore in Italia, analizzata nelle sue diverse declinazioni in ordine al modello metodologico adottato dall’artista/designer. L’indagine intende pertanto tracciare una campionatura paradigmatica del fare arte in ceramica, così da individuare le esperienze più significative per ciascuna tipologia di approccio. La strategia di ricerca adottata è quella dello studio di casi, supportato da fonti indirette e dirette, incluse le testimonianze dei protagonisti. L’analisi delle dinamiche creative comporta inoltre la presa in considerazione di alcune questioni dell’estetica moderna – come il rapporto tra arte e tecnica, la gerarchia tra forme espressive, la questione del genere, la relazione tra arte, industria e artigianato, la comunicazione artistica – in base alle quali si sviluppano confronti dialettici tra i casi esaminati, la cui sistematizzazione diacronica ripercorre i momenti salienti della storia contemporanea dell’arte fittile italiana.
In che modo la classe dirigente dello Stato italiano si pose in rapporto al problema dello State-building e, più in particolare, al rapporto centro-periferia? Qual era la composizione sociale e professionale di questa classe dirigente? Attraverso quali strumenti si stabilirono le reti di relazione che intersecarono l’attività svolta dal parlamentare in funzione delle richieste giunte dalla società civile che lo aveva eletto? Qual era il ruolo, in questo contesto, del notabile? Come veniva organizzata la lotta politica in età liberale? Sono queste le domande alla base della presente ricerca che si pone di analizzarle in uno spazio geografico ben preciso, quello della Campania. Emerge dalle seguenti pagine una biografia collettiva di una classe dirigente composta per lo più di notabili decisi a rivendicare, in virtù della propria funzione mediatrice fra lo Stato e la società civile, un ruolo politico in ambito locale o un riconoscimento di prestigio come sigillo ultimo di una intera carriera politica.
[Italiano]: Il libro ricostruisce il processo di formazione e di istituzionalizzazione di una parte del patrimonio storico-artistico italiano durante il nation-building, colto nella sua più lunga estensione e cioè dall’emergere del nazionalismo culturale a inizio Ottocento, fino alle declinazioni fasciste della gestione del patrimonio pubblico. Lo scopo della ricerca è quello di ricomporre sistematicamente la vicenda mai scritta della patrimonialisation delle lettere d’artista, ossia di ricostruire la storia delle collezioni, musealizzazioni ed edizioni di questa peculiare fonte della storia dell’arte, acquisita, in un frangente cruciale della storia contemporanea, come bene da sott...
Il volume, che raccoglie gli atti di un seminario svoltosi nel mese di ottobre del 2022 presso il DSU dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, si propone di offrire un contributo su un tema essenziale della ricerca storico-intellettuale alle origini dell’età moderna, ossia i rapporti fra profezia e politica. Dal saggio sulla figura del profeta nel pensiero di Max Weber, che assume il ruolo di una ouverture metodologica, e da Savonarola a Machiavelli a Guicciardini a Bodin ai libertini a Campanella, viene presentata una serie di contributi su autori, che in modo profondo e peculiare avevano affrontato le relazioni fra la profezia e la politica in epoca di grandi rivolgimenti e innovazioni.