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Il volume raccoglie i risultati del convegno sull'arte di fonder campane, organizzato dall'Istituto di Archeologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e al quale hanno partecipato Istituti universitari, Soprintendenze ai Beni Archeologici dell'Italia Settentrionale e studiosi del settore. L'insolito tema negli ultimi anni è stato oggetto di attenzione scientifica, sia grazie ai numerosi resti di officine rinvenuti in scavi archeologici di chiese medievali e postmedievali, sia perché fornisce un originale spaccato della società medievale nei suoi aspetti artigianali, liturgici e quotidiani. Archeologi, storici, storici dell'arte, liturgisti, musicologi e archeometri si son...
The European Cultural Routes of the Emperor Charles V is one of the most significant routes to have been recognised by the European Council. Ruling over distant and strikingly differing lands, Charles V of Hapsburg, the greatest European monarch of the first half of the 16th century, governed an empire that stretched from Holland and Germany to Spain and the Kingdom of Naples, in addition to his constantly growing America domains. The book, A New World. Emperor Charles V and the Beginnings of Globalisation, is an occasion to reflect upon how his reign impacted upon human development and how, through the rapid growth of communications and connectivity, we have ended up where we are now. The reign of Charles V was a major threshold in history that, along with images of the life and culture of the time, the papers in this book amply illustrate.
Il volume accoglie una serie di saggi aventi come comune denominatore la ceramica medievale. Si tratta di contributi dedicati a Graziella Berti, studiosa scomparsa nel 2013, che ha avuto un ruolo centrale negli studi sulla ceramica medievale mediterranea. I contributi affrontano tematiche legate non solo alla Toscana, ma anche ad altre aree del bacino del Mediterraneo, quali la Sardegna, la Sicilia e la Spagna, e relative sia alle caratteristiche tipologiche delle produzioni ceramiche, sia alla circolazione dei manufatti e delle conoscenze tecnologiche.
Negli ultimi vent’anni vari studiosi, traendo ispirazione dalla sociologia, dall’antropologia e dalla critica testuale, hanno proposto nuove interpretazioni sui primi secoli del Medioevo italiano, in particolare sull’identità dei Longobardi e sulle conseguenze del loro insediamento in Italia. In alcuni casi tali posizioni sono state criticate perché ritenute essere il frutto della reazione alla convinzione che l’identità etnica e le qualità ad essa connesse fossero trasmesse geneticamente e quindi immutabili – teoria che ha condotto ad esasperate forme di nazionalismo, di cui la Germania nazista ha costituito uno dei peggiori esempi –. Questo volume mira a fornire una riflessione sulle nuove posizioni storiografiche, non esprimendo ulteriori opinioni su influenze politiche e culturali e su quanto raffinati siano quegli strumenti di ricerca, ma analizzando i risultati ottenuti alla luce di quanto riportato nelle fonti, le grandi assenti in questi dibattiti.
Al tema della Ceramica Altomedievale in Italia è dedicato il V Congresso di Archeologia Medievale, che si è svolto – come i precedenti – a Roma nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche nei giorni 26 e 27 Novembre 2001 e del quale il presente volume raccoglie gli Atti, costituiti da 23 contributi di alta qualità scientifica. Il congresso si è proposto di presentare dei bilanci regionali di sintesi e degli aggiornamenti puntuali sulle ceramiche in uso in Italia nell’altomedievo e specificamente nel periodo compreso tra l’VIII e l’XI secolo, da un lato quindi escludendo gli estremi esiti tardoantichi di VI-VII secolo e dall’altro arrestandosi al momento in cui appaiono ...