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What can stories of magical engraved rings or prophetic inscriptions on walls tell us about how writing was perceived before print transformed the world? Writing beyond Pen and Parchment introduces readers to a Middle Ages where writing is not confined to manuscripts but is inscribed in the broader material world, in textiles and tombs, on weapons or human skin. Drawing on the work done at the Collaborative Research Centre “Material Text Cultures,” (SFB 933) this volume presents a comparative overview of how and where text-bearing artefacts appear in medieval German, Old Norse, British, French, Italian and Iberian literary traditions, and also traces the paths inscribed objects chart across multiple linguistic and cultural traditions. The volume’s focus on the raw materials and practices that shaped artefacts both mundane or fantastical in medieval narratives offers a fresh perspective on the medieval world that takes seriously the vibrancy of matter as a vital aspect of textual culture often overlooked.
L’Accademia della Crusca, in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM), realizza un volume in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. In linea con la proclamazione, da parte della Comunità Europea, del 2022 Anno Europeo dei Giovani, la XXII edizione della SLIM è dedicata a L’italiano e i giovani. Con lo stesso titolo esce questa raccolta di saggi che, da angolature diverse, affronta sia il linguaggio dei giovani, sia la lingua per i giovani. Linguisti già noti per i loro studi sul linguaggio giovanile, sulla lingua e la letteratura italiana, e giovani studiosi, immersi per motivi anche anagrafici nella contemporaneità degli usi linguistici, hanno contribuito a rendere il volume variegato, facendo il punto sul linguaggio giovanile e fornendo spunti e strumenti per l’insegnamento dell’italiano.
Il volume raccoglie sedici saggi di Carla Maria Monti consacrati al suo autore d’elezione, Francesco Petrarca, testimonianza di una lunga dedizione, viva e feconda nel corso degli anni. Sono stati scelti i contributi petrarcheschi più significativi che, pubblicati in diverse sedi editoriali, toccano diverse tematiche, focalizzandosi in particolare sullo studio dei classici e della Bibbia da parte del grande letterato trecentesco. In confinio duorum populorum contiene saggi pubblicati fra il 1989 e il 2021, riproposti in una nuova veste editoriale. Essi sono preceduti dalla bibliografia completa degli scritti di Carla Maria Monti. La pubblicazione onora il momento in cui la studiosa lascia la cattedra di Filologia medievale e umanistica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha insegnato con passione per molti anni, con l’auspicio che questi saggi, elaborati nel solco del magistero di Giuseppe Billanovich, si rivelino fecondi per ulteriori sviluppi negli studi petrarcheschi.
This volume discusses medieval volgarizzamenti of historical writings (religious as well as profane). All fourteen studies recognise the fact that in the late Middle Ages, these texts were an important meeting point for elitist and popular culture which mutually stimulated each other. At the same time, different worlds of knowledge came together as history, mythology, hagiography, and biblical narration were considered to form one entity.
The work 'Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni 2016' is the outcome of the international seminar held in Certaldo on September 16, 2017, promoted by the ENGB National Association (Ente Nazionale Giovanni Boccaccio) and now in its third edition. The seminar, which is now held on an annual basis, has the main purpose of giving visibility to young scholars, allowing them to present new and ongoing researches. Alongside philological and critical contributions related to Decameron and its Fortleben, this work is characterized by the attention it pays to other works by Boccaccio (Filostrato, Rime, De mulieribus claris, Epistole, Trattatello), examined under the aspect of textual tradition, rhetorical figures and lexicon.
Mit dem wirtschaftlichen Aufschwung in den (nord-)italienischen Städten Ende des 14. Jahrhunderts entwickelte sich ein urbanes, volkssprachlich gebildetes Lesepublikum, zu dem maßgeblich Notare und Kaufleute gehörten. Von ihrer Literatur erwarteten sie voltenreiche Handlungen und brisante Stoffe, wie man sie beispielsweise aus Boccaccios ›Decameron‹ kennt. Auch Legenden mussten darauf reagieren. Moritz Rauchhaus untersucht solche Veränderungen hagiographischen Schreibens in Band 1 dieser Ausgabe anhand der spätmittelalterlichen Kompilation Florenz, Bibl. Ricc. 1661, die in Form von Band 2 nunmehr erstmals vollständig ediert und übersetzt vorliegt. Die Handschrift, die dem Notar Filippo Vari gehörte, zeigt Rauchhaus nicht als Zufallsprodukt, sondern als zusammenhängenden, mariologisch gegliederten Text, der inhaltlich einiges zu bieten hat: Hier werden in der Volkssprache Inzest, Mord, Scham und Schande thematisiert – und damit zugleich die vielseitigen Bedingungen und Grenzen von Heiligkeit.
Nella Milano di primo Ottocento – a quell’epoca la città italiana più attiva nella produzione libraria – collezionisti, bibliotecari, studiosi di letterature antiche e giovani letterati sono protagonisti di un’intensa attività di pubblicazione di testi classici. Nuove edizioni della Divina Commedia, delle Rime di Petrarca, del Decamerone, dell’Orlando Furioso, della Gerusalemme Liberata, di opere di scrittori più vicini nel tempo come Metastasio e Parini, escono per le loro cure nelle collane degli stampatori milanesi, in particolare nella grande collezione della Società Tipografica de’ Classici Italiani. In una stagione ricca di dibattiti culturali e linguistici, anche il c...
I saggi pubblicati in questo volume affrontano due momenti fondamentali della storia della scrittura latina in Italia: definizione e diffusione della nuova scrittura libraria che ha dominato l’Occidente fra XIII e XVI secolo, cioè la littera textualis; caratteri e varietà della scrittura e del libro ‘all’antica’, invenzioni che l’Umanesimo italiano ha consegnato alla cultura europea. A questi temi si affiancano riflessioni di ordine metodologico su strumenti concettuali e finalità della ricerca paleografica.
Climate extremes often imply significant impacts on human and natural systems, and these extreme events are anticipated to be among the potentially most harmful consequences of a changing climate. However, while extreme event impacts are increasingly recognized, methodologies to address such impacts and the degree of our understanding and prediction capabilities vary widely among different sectors and disciplines. Moreover, traditional climate extreme indices and large-scale multi-model intercomparisons that are used for future projections of extreme events and associated impacts often fall short in capturing the full complexity of impact systems. Climate Extremes and Their Implications for ...