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'A very powerful and moving book' Margaret Drabble 'What an extraordinary voice! I was captivated from the first page and I know Marta's unique voice will stay with me for a long time. Bravissima!' Tomasz Jedrowski, author of Swimming in the Dark Newly-bereaved, bookish and lonely in Turin, a young woman sets out to chronicle her father's secret lives - and her struggle to accept his loss. She is startled to discover that the gentle, mercurial doctor was sentenced to jail in 1986 for membership of an armed band. Her father, L.B., lived through the Years of Lead, a time of unrest when extreme factions of left and right took hostages, set bombs and murdered their countrymen. Unable to move on before she can understand her family's past, she goes in search of him - and ultimately of herself too - the only way she knows how, by reading everything she can ... Through her search for the truth, a very different picture starts to emerge.
Saint-Libron, nel Sudovest della Francia, ospita un centro di riabilitazione fisica e psicologica. È lì che si incontrano Lise, insegnante trentacinquenne, sposata con un figlio di due anni, che vi si rifugia dopo un esaurimento nervoso, alla ricerca di solitudine e nuovi stimoli che la vita sembra averle tolto, e Oriane, giovane parigina di buona famiglia, sofferente di disturbi alimentari, che trova in Lise una compagna di viaggio e un’amica. Questo fragile rapporto, tuttavia, viene messo a dura prova nel momento in cui conoscono Daisy e suo marito Maxime. Mentre Daisy, una simpatica americana temporaneamente costretta su una sedia a rotelle, vorrebbe approfondire il rapporto che comin...
Immaginate un villaggio ai confini del mondo, Dukana: una chiesa, i vecchi che snocciolano storie, le donne che fanno i lavori pesanti. A Dukana vive Mene, aspirante autista di pulmini, con la madre. A Dukana nessuno sa niente: tutti sentono alla radio di un governo che è cambiato e di cui conoscono solo funzionari e poliziotti corrotti, che si pappano mazzette per ogni cosa. Tutto scorre lento e lieto. Mene conosce Agnes, con più tette che anima, e la vuole sposare, e tutto sembra andar bene finché non si comincia a parlare di nemico, di casini nella nazione, finché non arrivano sozasoldati a requisire cibo e reclutare gente. Per un giovane fare la guerra è una gran cosa, bisogna cacci...
Jean-Christophe Le Kervantec, detto Thad, nato a Saint-Brieuc in Bretagna, è un ragazzo un po’ sognatore e un po’ ribelle che si ritrova a essere complice di uno scagnozzo della yakuza in varie attività illecite, al soldo di un ex generale. Pamela, detta Pam, è una giovane cresciuta nell’area dell’Île de France che gestisce un negozio di bonsai lungo il quai Malaquais a Parigi. È lì che si incontrano e scoprono di avere una grande passione in comune: il Giappone. Thad, che da bambino ha letto Musashi di Eiji Yoshikawa, si considera un samurai bretone. Pam, invece, ha deciso di diventare una geisha. Si veste da geisha, vive come una geisha, grazie anche ad Atsura, il suo danna (...
Non si fanno figli a sufficienza e l'Italia è ormai destinata a decrescere nei prossimi anni. In questo lavoro, il lettore troverà una rapida descrizione della situazione demografica, ma l'obiettivo principale è quello di mettere in luce i cambiamenti culturali che hanno condotto a una minore propensione verso la generazione dei figli. Questa, infatti, è uno dei tre ambiti decisivi, insieme alla relazione di coppia e al significato che si attribuisce alla morte, che plasmano l'identità profonda di ciascuno. Tutti e tre questi ambiti coinvolgono in modo radicale la libertà della persona e sono legati da una circolarità indissolubile. È proprio il terreno della libertà e della identità della persona in relazione alla generazione dei figli, quello che noi vogliamo esplorare.
La sera del 16 giugno del 2004 (a cento anni esatti dal Bloomsday originario) l’ingegner Alberto Cappagalli, nella sua casa di Commiserate Ontona, si sente particolarmente ispirato e decide che quella è la sera giusta per iniziare a scrivere il romanzo della sua vita. Nel giro di una notte riesce a scrivere venti pagine, e non continuerà oltre. In quelle venti pagine, però, c’è già tutto, o, almeno, questo è ciò che ci dimostra Daniele Scolari, suo cognato, che a partire da quel breve testo sviluppa il racconto dell’intera vita di Alberto, un everyman del Nordest più grigio e industriale. Perché ogni parola ha un significato specifico nella vita di un uomo, un suo portato, e a...
Osnago non è come Los Angeles. O forse è Los Angeles a non essere come Osnago. O forse posti e luoghi non sono in grado di dividere e ordinare storie che sono di ogni dove e di tutti. Osnangeles è un pugno di tipologie umane, barbieri, pasticceri, spacciatori, robivecchi, anziani ma soprattutto ragazzi, come il rachitico Enrichetto, che tenta il suicidio regolarmente pur avendo, fortunato lui, il Fifty Malaguti. Osnangeles è un luogo dove il gergo giovanile si sposa con il dialetto, e dove le nuove parole del mondo, da leggins a transessuale, portano a un paese dove i pezzi del mondo che verrà si infrangono sulle coscienze in formazione dei suoi abitanti. Osnangeles è la gioventù del nongiovane: una galleria di personaggi surreali, poetici, ingenui e divertenti lanciata insieme in una rincorsa verso scoperte, sconfitte e vittorie in una Osnangeles che piacerebbe (molto) anche a Los Angeles.
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE, IMPOSIZIONE E MENZOGNA. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE, IMPOSIZIONE E MENZOGNA. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!