You may have to Search all our reviewed books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
Vengono illustrati alcuni percorsi di espressività corporea attuabili nel contesto scolastico.
Negli ultimi anni il disagio giovanile, nelle sue diverse forme quali bullismo, aggressività, apatia, demotivazione, ecc., è diventato un fenomeno che desta crescente preoccupazione e di fronte al quale la scuola - e non solo - si sente spesso sprovvista di competenze e strumenti adeguati ad affrontarlo. In questo quadro, risulta innovativo e promettente l'approccio suggerito nel volume, che attraverso il movimento nelle sue molteplici accezioni - gioco, sport, attività espressive - crea il terreno di dialogo tra docenti e studenti, un dialogo fatto di ascolto, empatia e condivisione, per ricercare possibili soluzioni alle loro problematiche. Rivolto agli insegnanti di scienze motorie della scuola secondaria di primo e secondo grado e a tutti gli operatori del movimento, il testo prende in esame numerose situazioni di disagio e le analizza alla luce della letteratura psicopedagogica e sociologica. Ripercorre casi di singoli allievi o di intere classi affrontati in prima persona dalle autrici e descrive nel dettaglio proposte operative utilizzabili in circostanze analoghe. Un ultimo capitolo con una panoramica sulle neuroscienze conferma e supporta i contenuti teorico-pratici.
None
None
This book presents a unique rethinking of G. W. F. Hegel's philosophy from unusual and controversial perspectives in order to liberate new energies from his philosophy. The role Hegel ascribes to women in the shaping of society and family, the reconstruction of his anthropological and psychological perspective, his approach to human nature, the relationship between mental illness and social disease, the role of the unconscious, and the relevance of intercultural and interreligious pathways: All these themes reveal new and inspiring aspects of Hegel’s thought for our time.
This celebratory publication is an expression of deepest gratitude to Herta Nagl-Docekal. With this volume, colleagues, graduates and friends want to celebrate her philosophical oeuvre. Her entire life’s work has been characterized by both humanitarian and humanist commitment: to seek the principles of justice in the co-existence of human beings, but that philosophy also provides the basic yardstick, to highlight distortions on recent theories. Her philosophical work is alive with the commitment to a philosophy which is compelled to seek the principles of greater justice and solidarity