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Le teorie cospirazioniste non sono solo un elenco di credenze bizzarre, ma ci rivelano molto sul "nostro Io più segreto". Poche cose sono più seducenti di un'opinione pronta e rassicurante, poco importa se assurda. Come ingegnose stampelle, le credenze complottistiche hanno la funzione di sorreggere il traballante incedere lungo un cammino in cui si incontrano pandemie, guerre, cambiamenti climatici. Complottisti vulnerabili intreccia i temi di bias di ragionamento, autoinganno, processi emotivi di base attingendo ai dati della psicologia cognitiva, clinica e sociale e dell'infant research. L'obiettivo è quello di illustrare la "ricetta perfetta" che alimenta la mentalità cospirazionista...
Secondo il paradigma darwiniano dell'evoluzione, l'uomo torna ad essere un "prodotto" della natura; la mente umana, con le sue caratteristiche e patologie, viene interpretata in chiave naturalistica, grazie alle scoperte delle neuroscienze e della genetica. Il libro sottolinea le potenzialità del paradigma evoluzionistico applicato alla psicologia e alla psicoterapia, particolarmente nell'ambito delle dipendenze patologiche, siano esse classiche (gioco d'azzardo)o recenti (cyberdipendenza, dipendenza da internet, facebook, ecc.).
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Le emozioni condizionano la nostra vita e sono da tempo centrali nella discussione pubblica, oltre che nelle indagini di psicologi, scienziati sociali, politologi e filosofi. Pandemie, migrazioni, guerre e crisi economiche hanno portato la paura al centro della politica; secondo alcuni analisti, la rabbia ha motivato le decisioni degli elettori dalla Brexit all'elezione di Donald Trump. Ma qual è la vera natura delle emozioni? Quanto spazio dovremmo lasciare loro nelle nostre esistenze e nell'arena politica? Il libro ne discute ricostruendo e difendendo le posizioni di una delle più note filosofe delle emozioni contemporanee, Martha Nussbaum. Secondo la visione "cognitivista" della studios...
Il legame tra scienze e filosofia è collocato al cuore della cultura moderna; da lì, potente e spesso invisibile, influenza l'organizzazione della società, le scelte e i rapporti degli esseri umani, l'idea che hanno di sé stessi e del proprio posto nell'universo. Raramente, tuttavia, questo legame è stato confuso e conflittuale come oggi. Molti ritengono che le scoperte dell'astronomia, dell'evoluzionismo e delle neuroscienze siano incompatibili con la tradizione filosofica occidentale, che dovrebbe al massimo ottenere un posto onorevole nel cimitero delle idee. Altri condividono quest'impressione di incompatibilità, ma ne traggono lezioni diverse: che le scienze naturali siano mera te...
“Spesso in sociologia si insiste sulla ‘costruzione sociale’ di istituzioni, norme, visioni del mondo, ossia sul fatto che aspetti della realtà che consideriamo obiettivi e neutrali, come l’infanzia, l’adolescenza, la famiglia monogamica, sono l’effetto di processi economici, scelte politiche, orientamenti culturali divenuti a un certo punto prevalenti. Nel lavoro di Marco Quiroz Vitale l’idea di una costruzione sociale (e politica) della normativa anti-schiavitù viene accolta, ma anche elevata al rango di riconoscimento verso gli attori che l’hanno perseguita, elaborata e istituzionalizzata mediante i processi democratici di introduzione di nuove norme. Dietro l’apparent...
Gli studi post e de-coloniali in Italia non possono prescindere dalla rilettura di ciò che va sotto il nome di “studi anglo-italiani”. Fin qui ci siamo poco preoccupati di interrogare, alla luce della “colonialità del potere”, i rapporti fra la nazione moderna par excellence e la nazione europea che è arrivata a quella condizione en retard. In pochi ci siamo chiesti se questi rapporti non siano stati vissuti e rappresentati secondo una relazione asimmetrica di potere. Questo libro prova a farlo indagando la formazione del meridionismo, indagine che getta luce sulla storia passata e, di conseguenza, sull’origine dell’attuale scontro fra un nord Europa “virtuoso” e un Mediterraneo “colpevole”. Si parte dal secolo dei lumi per arrivare – toccando via via temi come il tarantismo, il Grand Tour, il Risorgimento, il pittoresco – al momento in cui l’Italia, “ispirata” dalla Terra d’Albione, raggiunge la modernità costruendo il suo stato-nazione borghese, mentre gli inglesi sono ancora lontani dal revocare in dubbio la propria master narrative imperiale.
La filosofia moderna è caratterizzata dalla nascita di un nuovo tipo di discorso sulla natura degli animali, differente da quelli tradizionali antichi e moderni. Tale discorso non può essere compreso semplicemente come il frutto della nuova scienza. Esso contiene un’antropologia zoologica e implica una nuova defi nizione dell’uomo e della sua relazione all’animalità. Gli studi qui raggruppati su Montaigne, Charron, Descartes e gli agostiniani cartesiani mirano ad interrogare gli effetti antropologici, metafisici ed etici del discorso moderno sugli animali. Il presente lavoro persegue una duplice finalità: offrire una rivalutazione della modernità libera dagli schemi riduttivi antropocentrici e proporre una visione dell’animalità diversa dai modelli concettuali postmoderni.