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When we witness a great actor, musician, or sportsperson performing, we share something of their experience. It become clear just how this sharing of experience is realised within the human brain. This text provides an accessible overview of mirror neurons, written by the man who first discovered them.
This book gathers peer-reviewed papers presented at the 3rd International and Interdisciplinary Conference on Image and Imagination (IMG), held in Milano, Italy, in November 2021. Highlighting interdisciplinary and multi-disciplinary research concerning graphics science and education, the papers address theoretical research as well as applications, including education, in several fields of science, technology and art. Mainly focusing on graphics for communication, visualization, description and storytelling, and for learning and thought construction, the book provides architects, engineers, computer scientists, and designers with the latest advances in the field, particularly in the context of science, arts and education.
Establishes new connections between dispositionalism and a variety of debates in contemporary analytic metaphysics and philosophy of science.
Susan Haack brings her distinctive work in theory of knowledge and philosophy of science to bear on real-life legal issues.
Undici anni scolastici fa un microcontrollore fu lanciato su un banco di scuola. L'atterraggio provocò una perturbazione tale da generare un sovvertimento e l'aula non fu più la stessa: era nato il laboratorio errante, non un'aula fisica, ma uno spazio-tempo dell'apprendimento che può esprimere, grazie alla tecnologia, alternanza dinamica tra presenza e distanza. Questo approccio, lungi dall'essere un punto di arrivo, si caratterizza come una perenne partenza alimentata dalla pratica del dubbio creativo tra movimento e libertà di sbagliare. Nell'insegnamento si privilegia la sperimentazione: hackerare la didattica e accogliere a scuola la cultura dei makers. Perché, prima della tecnologia, viene la filosofia. Gli autori modellano passo dopo passo le chiavi per uscire dall'aula, convinti che l'istruzione affronti un problema culturale e metodologico ancor prima che tecnologico.
A prominent issue in many contemporary philosophy of religion debates concerns whether the universe has a Designer. This book moves the discussion ahead in a significant way by devising an original deductive formulation of the Teleological Argument (TA) which demonstrates that the following are the only possible categories of hypotheses concerning fine-tuning and order: (i) chance, (ii) regularity, (iii) combinations of regularity and chance, (iv) uncaused, and (v) design. This book also demonstrates that there are essential features of each category such that, while the alternatives to design are unlikely, the Design Hypothesis is not, and that one can argue for design by exclusion without having to first assign a prior probability for design. By combining the TA with the Kalam Cosmological Argument (KCA) which it defends against various objections, this book responds to the God-of-the-gaps objection by demonstrating that the conclusion of the KCA-TA is not based on gaps which can be filled by further scientific progress, but follows from deduction and exclusion. This is an open access book.
Esiste un modo per affrontare un dolore grande come quello dovuto a un aborto spontaneo? È possibile contare sul supporto e sul dialogo abbandonando lo stigma e la vergogna associati all'aborto? Attraverso i ricordi dell'autrice e le storie di tante altre donne, questo saggio è un invito a ritrovare la forza per non provare più paura, guarire e scoprire che ogni esperienza – bella o brutta che sia – ci fa scoprire cosa significa essere umani. L'aborto spontaneo è onnipresente. Non ha riguardo per i confini internazionali. La mia speranza è che questo libro e la condivisione delle mie storie e delle storie di altre persone aiuteranno a ispirare le lettrici e i lettori italiani a sent...
Il volume racconta la migrazione nelle sue molteplici forme, di come agisca sul linguaggio, sulla memoria, sul dolore, sul desiderio e sui corpi, una riflessione su cosa significhi lasciarsi alle spalle ciò che è familiare per fare nostro ciò che familiare non è. A volte si può diventare un «migrante» per caso. Come Bill Lishman, che da pioniere del volo ultraleggero in Canada si è ritrovato a guidare stormi di oche selvatiche nella loro migrazione. Altre volte semplicemente facendo visita a un amico, varcando confini invisibili ma non per questo meno reali, come quelli delle case degli altri. Con grandi capacità espressive, Oliver guida il lettore nei cunicoli delle città sotterra...