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La Mostra Astronomia e Fisica a Firenze illustra l’evoluzione delle due discipline dal XVIII secolo fino ai primi decenni del Novecento. Teatro cittadino di questo processo, anzi di tutte le scienze, fu l’Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, dove adesso ha sede la Mostra. Nell’arco di tempo esaminato tutti gli aspetti dell’indagine della natura erano ugualmente pertinenti ad un’unica figura di studioso, ma verso l’inizio del XX secolo alcuni indirizzi subirono una profonda trasformazione e al prevalente approccio tassonomico e fenomenologico subentrò, soprattutto per Astronomia e Fisica, un’indagine specialistica che finì per differenziare le varie ricerche. Protagonista di questa fase fu lo sviluppo dell’analisi spettroscopica. La Mostra, aperta da dicembre 2016 a marzo 2017, è organizzata dall’Università di Firenze (Museo di Storia Naturale; Dipartimento di Fisica e Astronomia) e dall’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, in collaborazione con la Sezione di Firenze dell’INFN, il Museo Galileo, l’Archivio Storico del Comune di Firenze, l’Istituto Nazionale di Ottica del CNR e la Biblioteca di Scienze dell’Università.
The Natural History Museum of the University of Florence, founded in 1775 by Grand-Duke Pietro Leopold, is the oldest scientific museum in Europe. With this second volume on the Botanical Collection, Florence University Press continues its series dedicated to the six Sections of the Museum. The first part of the volume recounts the birth of botanical sciences in Florence and the history of the museum collections from sixteenth century to today. Then follows the second part which describes the historical and modern Herbaria, for each of which the main events that went to their formation, the importance of the plants they contain and biographical information on those who built the collections ...
Solo a partire dal 1875, in Italia, le donne iniziarono ad avere accesso alla laurea; alla fine del secolo erano appena quindici le laureate a Firenze, presso l’Istituto di Studi Superiori. Le Biblioteche dell’Ateneo fiorentino, erede dell’Istituto, hanno inteso valorizzare le prime donne laureate (1875-1940) e le loro storie catalogando, digitalizzando e pubblicando in rete le loro tesi. Le più antiche o significative, corredate da materiale d’archivio, foto e pubblicazioni, sono state oggetto di una mostra presso la Biblioteca Umanistica. Il volume illustra questa esposizione insieme agli esiti dell’esame condotto sulla documentazione originale, consentendo di definire le peculiarità della realtà fiorentina, offrire spunti per indagini ulteriori, dare visibilità a donne che hanno avuto un ruolo nella cultura italiana, ma di cui è stata perduta la memoria.
Questo volume riprende in parte il contenuto di quello dato alle stampe in occasione dei 40 anni della nascita della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze e ne costituisce, a distanza di dieci anni, per le sole prima e seconda parte la naturale prosecuzione con tutti gli aggiornamenti del caso, mentre la terza parte sarà ripresa in un nuovo volume. Questi dieci anni sono stati caratterizzati da una riforma dell’Università che ne ha cambiato significativamente la struttura con l’abolizione delle Facoltà ed il trasferimento della organizzazione della didattica ai Dipartimenti che, come è noto, sono nati come organi di sola ricerca. Di questa evoluzione se ne parlerà nel nuovo volume.