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[Italiano]:Un tenace luogo comune tramandato da buona parte della storiografia che ha analizzato e raccontato la storia della ferrovia Napoli-Portici riguarda le ragioni della sua costruzione e localizzazione nel territorio vesuviano: molti autori, dall’Unità d’Italia in poi, hanno motivato la scelta del tracciato della linea borbonica con l’assunto secondo cui Ferdinando di Borbone avrebbe costruito la ferrovia per collegare la capitale con la Reggia di Portici. In realtà, non solo risulta poco credibile che un privato, qual era Armando Bayard de la Vingtrie – futuro concessionario della linea –, rischiasse il denaro suo e dei suoi soci per venire incontro ai desideri di Ferdina...
[Italiano]: Il presente lavoro nasce con un duplice obiettivo: andare più a fondo nella conoscenza di un caposaldo urbano e al tempo stesso contribuire a delineare per esso uno scenario futuro adeguato al suo valore, a partire da un corretto recupero delle multiformi e pregiate architetture che lo compongono. La necessità di approfondimento ha riguardato azioni e temi plurimi: esaminare il retroterra del progetto della Mostra d’Oltremare, individuato nei nuovi studi non soltanto nel dibattito cittadino su un adeguato spazio per le esposizioni da collocarsi preferibilmente ad occidente, ma anche in interessanti e autoriali soluzioni preliminari, finora sconosciute, che hanno condizionato ...
[English]:Starting from one of the most significant chapters of Leonardo's Libro di Pittura, we hwant to focus on the media - namely on the narrative, descriptive and graphics methodologies together with the techniques adopting during the modern and contemporary age as 'diffusers' of the landscape image - and on the deriving potential models for the enhancement of the historical landscape heritage./ [Italiano]: Partendo dal titolo di uno dei capitoli più significativi del Libro di Pittura di Leonardo, si vuole porre l'attenzione sui media, ossia sulle metodologie e sulle tecniche narrative, descrittive e grafiche adottate, nella storia moderna e contemporanea, quali 'diffusori' dell'immagine del paesaggio, e sui potenziali modelli che ne derivano ai fini della valorizzazione del patrimonio storico paesaggistico.
«L’insolito accostamento di linguistica e architettura, principale oggetto del presente saggio, nasce dalla diffusa tendenza di porre in relazione l’architettura alle più varie discipline o scuole culturali. Questa volta il rapporto è posto tra la lingua e l’arte di costruire, entrambe al livello teorico. La semiotica fa da ponte tra architettura e linguistica, grazie alla nozione di segno che non comprende solo le parole ma ogni sorta di fattore semantico-strutturale, ivi compreso quelli dell’architettura. E se da un lato risolve molte questioni linguistiche, dall’altro rende potenzialmente accessibili molte altre esperienze della vita sociale. Quanto alla vasta materia qui elaborata, il saggio giunge allo scetticismo semantico e alla critica dell’informazione pubblicitaria odierna che, passando dalla ridondanza alla confusione dei messaggi, sembra confermare il giudizio di quell’autore per cui “chi parla inventa e chi ascolta indovina”» (Renato De Fusco)
This volume proposes a rich corpus of papers about the 'Other City', a subject only few times dealt with, but worthy of all our attention: it imposes itself on the scene of international modern and contemporary historiography for its undeniable topicality. Throughout history, the city has always had to deal with social 'otherness', i.e. with class privileges and, consequently, with discrimination and marginalization of minorities, of the less well-off, of foreigners, in short, with the differences in status, culture, religion. So that the urban fabric has ended up structuring itself also in function of those inequalities, as well as of the strategic places for the exercise of power, of the p...
Il saggio, proposto in una nuova edizione, è articolato in tre parti: la prima che studia il concetto di “gusto” nelle sue definizioni filosofiche; la seconda che applica la “critica del gusto” alle arti, all’architettura e al design; la terza che descrive i “comportamenti”. Si passa così da una formulazione alta del concetto a una operativa da critica militante, per giungere a descrivere usi e costumi attuali. Ciascuna sezione è accompagnata dall’illustrazione di temi e problemi pertinenti, tal che viene offerto al lettore un quadro completo e inclusivo, dalle sentenze di Hume e di Kant ai pareri dei maggiori critici d’arte, fino ai commenti dei sociologi relativi a fenomeni quali il kitsch, il graffitismo, il tatuaggio e il piercing.
[English]:Starting from one of the most significant chapters of Leonardo's Libro di Pittura, we hwant to focus on the media - namely on the narrative, descriptive and graphics methodologies together with the techniques adopting during the modern and contemporary age as 'diffusers' of the landscape image - and on the deriving potential models for the enhancement of the historical landscape heritage.Partendo dalla nozione di paesaggio nella storia moderna e contemporanea, nel testo si affrontano le problematiche concernenti l‟evoluzione del suo significato fino al dibattito sulle diverse accezioni recentemente acquisite, con particolare riferimento ai contesti storici urbani. La lezione che ...
[English]:The city as a destination of the journey in his long evolution throughout history: a basic human need, an event aimed at knowledge, to education, to business and trade, military and religious conquests, but also related to redundancies for the achievement of mere physical or spiritual salvation. In the frame of one of the world's most celebrated historical city, the cradle of Greek antiquity, myth and beauty, travel timeless destination for culture and leisure, and today, more than ever, strongly tending to the conservation and development of their own identity, this collection of essays aims to provide, in the tradition of AISU studies, a further opportunity for reflection and exc...
L’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), in occasione dei suoi 25 anni, ha promosso i Secondi Stati Generali del Patrimonio Industriale. Per tracciare un bilancio ed elaborare strategie e visioni ha posto le condizioni per l’incontro tra gli addetti ai lavori e il confronto tra i molteplici ambiti operativi, di ricerca e istituzionali coinvolti. Ci si è riuniti a Roma e a Tivoli con la consapevolezza che il primo lascito dell’età industriale siamo noi, la nostra società con i suoi pregi e le sue contraddizioni, le incredibili conquiste degli ultimi secoli. La risposta è stata ampia e tra i numerosi contributi presentati in questo volume, si posson...