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L'Accademia Nazionale dei Lincei è stata una delle principali protagoniste della storia delle istituzioni scientifiche italiane. In queste pagine vengono ripercorse le sue vicende attraverso alcune parole chiave – scienze dell'uomo, patria, internazionalismo, guerra, dittatura e ricostruzione – e la vita e l'attività di quattro dei suoi presidenti-umanisti – Angelo Messedaglia, Pasquale Villari, Francesco D'Ovidio e Vittorio Scialoja – dal 1900 al 1933, anno in cui l'Accademia fu sciolta dal regime fascista per essere poi fusa con l'Accademia d'Italia. Il libro costituisce la seconda parte di un progetto che ha avuto un primo esito nella disamina della politica culturale dei presidenti-scienziati dell'Accademia dalla sua rifondazione nel 1874 fino al 1926: Quintino Sella, Francesco Brioschi, Eugenio Beltrami, Pietro Blaserna e Vito Volterra.
This book draws upon a wealth of archival material to present the life and achievements of Pietro Blaserna, a “gentleman scientist” whose greatest legacy is considered to be the Institute of Physics on the Via Panisperna in Rome, of which he was the creator and first director. Both in this role and as President of the Accademia dei Lincei, Blaserna contributed enormously in establishing a sound institutional base for the further development of physics in Italy. Starting from an accurate historical reconstruction of the scientific, social, and political context, the author presents the different phases of Pietro Blaserna’s life and career. As a multifaceted intellectual and a scientist ...