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[Italiano]: Il Consortium Muna (Mediterranean and Middle East University Network Agreement) è stato fondato nel 2015 e rinnovato nel 2021, quando 30 Università provenienti da tutti i Paesi dell'area mediterranea e alcune altre dal Medio Oriente hanno firmato l'Accordo Quadro. Come scritto nell'Accordo Quadro, anche in questo spazio Muna della Conferenza CUCS, proponiamo tre diversi temi principali: MARE NOSTRUM (il nostro Mare, il Mediterraneo), PERSONA (l'Uomo) e ORBIS (la Terra), per riassumere le proposte di Cooperazione tra le Università di Muna Network. La prima sessione è dedicata al campo di ORBIS per condividere la sostenibilità, attraverso la biodiversità come elemento chiave ...
While digital tools are not new to museum management, more activities are being performed through their use in order to attract visitors, enrich the cultural experience, vary the experience context, and innovate the cultural industry. However, these tools need to be tested in order to understand the effects they have on both museum offerings and visitors. Further perspectives and insights are needed on the implementation of these digital instruments in museums. The Handbook of Research on Museum Management in the Digital Era combines theoretical efforts and empirical research to contribute to the debate on museum management in a digital context. It further observes, tracks, and assesses the ongoing changes brought on by digital solutions. Covering topics such as organizational change catalysts, sustainability of cultural heritage, and phygital experience, this book is an excellent resource for museum managers, museum curators, computer specialists, students and educators of higher education, researchers, and academicians.
With the recent approval of the first eosinophil-depleting therapeutic agents targeting the IL-5 pathway for treatment of severe eosinophilic asthma, eosinophils and eosinophilic disorders are in the limelight. Indeed, setbacks during clinical development of these compounds have revealed how much remains to be known about eosinophil biology in vivo, and have nurtured profuse research both on basic eosinophil biology and on pathogenic disease mechanisms, in order to better delineate the most meaningful targets for innovative therapeutic strategies. On one hand, variable degrees of eosinophil depletion observed in some compartments during IL-5-targeted treatment indicate that certain eosinophi...
Qual è il valore del corpo nella dimensione della ricerca? Quale ruolo può avere in ciascuna delle fasi in cui si struttura una ricerca qualitativa? Lo studio sviluppato nel presente volume cerca di rispondere a queste domande immergendosi in un’indagine il cui stesso oggetto ha una caratterizzazione fortemente corporea: l’embodied teaching, ovvero la dimensione incarnata dei processi di insegnamento e apprendimento in contesto scolastico. Collocandosi nel macro-paradigma dell’embodiment e nel campo di studio della Pedagogia del corpo, il testo è il racconto scientifico di un’esperienza di ricerca tesa a dare valore alla dimensione incarnata della conoscenza. Partendo come ricerca cooperativa a matrice corporeo- narrativa, lo studio si sviluppa attraverso una svolta performativa che ne trasforma la natura e che ne rappresenta il tratto più peculiare: un’analisi e poi una restituzione performativa dei dati che consente di osservare il tema dell’embodied teaching da una prospettiva specifica e coerente con i suoi assunti di fondo.
In che modo le scelte alimentari partecipano ai processi di identificazione di genere? Che legami esistono, oggigiorno, tra i modi di essere e dirsi maschi e le pratiche alimentari adottate dagli uomini? Tramite lo studio di regimi alimentari (diete vegetariane, vegane, digiuno, riduzione del consumo di carne...), di tecniche di cura del corpo e della salute, e tramite l'esplorazione delle asimmetrie che caratterizzano il ruolo degli uomini e delle donne in cucina, il volume interroga i processi contemporanei di costruzione delle maschilità in età adulta, in Francia e in Italia. Una ricerca originale, ancorata su dati empirici, che esplora gli stili di vita odierni, le disuguglianze sociali nell'accesso ai consumi, e gli inattesi intrecci fra cibo, scelte a tavola e riconfigurazioni della maschilità.
Femmine e maschi frequentano la scuola insieme fin dai primi anni di vita, ma durante il percorso le loro strade tendono progressivamente a separarsi, come se seguissero dei bivi obbligati che indirizzano le prime verso ambiti di studio di tipo umanistico e i secondi verso percorsi di tipo tecnologico-scientifico. Talvolta, però, in questo quadro così ordinato accadono degli imprevisti che smontano la rigidità di schemi precostituiti: ci sono ragazze che decidono di addentrarsi in percorsi socialmente ritenuti “maschili” e ragazzi che si insinuano in percorsi socialmente intesi come “femminili”. La ricerca descritta nel libro presenta le storie di giovani donne e giovani uomini ch...
Questo volume, assai atteso in traduzione italiana, fornisce una sintesi agile e al contempo rigorosa della concezione originale e dei modi in cui si è sviluppata una delle più famose teorizzazioni sociologiche delle maschilità, la hegemonic masculinity elaborata negli anni Novanta del secolo scorso dalla sociologa australiana R. W. Connell. Tenendo conto degli sviluppi teorici del concetto, delle sue formulazioni e applicazioni iniziali, delle riformulazioni e successive applicazioni e, infine, della sua diffusione nelle scienze sociali, si configura come uno dei più aggiornati strumenti sugli studi di genere contemporanei. L'edizione italiana è arricchita da una postfazione di Cirus Rinaldi, Samuele Grassi e Marco Bacio, curatori e traduttori del volume.