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In che modo può l'arte affiancarsi alla crescita e stimolare l'immaginario mantenendo una funzione critica? Crescere nell'Assurdo. Uno sguardo dello Stretto indaga queste domande, formulate da Altre Velocità all'interno del progetto "Crescere Spettatori", e le relaziona allo Stretto di Messina, dove processi contraddittori di simbolizzazione e di erosione dell'identità storica convivono con strascichi di un patrimonio popolare ancora vitale e con forme di resistenza culturale. Coniugando un ricco apparato iconografico con le parole di studiosi, critici e prestigiosi artisti del panorama messinese, il volume ripercorre le tracce di un tempo perduto di cui pensiero e arte rinnovano la memoria e la capacità di azione, andando incontro al territorio. Propone, così, un cammino che ci interroga sulle forme, oltre che sui contenuti, di un'educazione al pensiero critico dentro e fuori dalle istituzioni scolastiche e universitarie.
Książka "Artista Biografia Creazione" jest tekstem zorganizowanym w dwanaście spójnych rozdziałów. Przedstawione rozważania dotyczą różnych sfer artystycznych, niemniej jednak szczególną rolę odgrywa pierwiastek literacki. Prowadzone analizy koncentrują się na obecności elementów biografii w twórczości wybranych autorów, przede wszystkim przedstawicieli literatury włoskiej, u których autobiografizm jawi się jako jedna z głównych tendencji cechująca strategię narracyjną.
«[...] amare l'arte e al tempo stesso disprezzarla perché la sua funzione è incongruente in quanto linguaggio che copre il nulla da scoprire. [...] Però soltanto il lavoro d'arte può istituire operesoglia che rendano coscienti della vacuità interna ed esterna a ogni esperienza del reale. [...] È mistificatoria, l'arte, perché ci si può ridurre, nella funzione assegnatale o nella percezione, alla funzione celebrativa, decorativa o informativa. [...] Riconoscere la potenza della vacuità non significa accettare la vittoria di quel nulla coprendo o esaltando il quale sono istituite diverse religioni e gran parte della filosofia. [...] Nessuno avrà mai il tempo di condurre a termine l'impresa artistica, ma chiunque ha la possibilità di farne parte». Seconda edizione riveduta e corretta.
«“Questo fantasma, il critico a teatro” vuole essere un “manualetto”. E muove da un duplice tentativo, o forse da un grande desiderio. Quello di fare una ricognizione non compilativa della scena italiana di questi anni – almeno di quel teatro che abbiamo amato e amiamo – e il tentativo di riflettere sullo stato della nostra critica. Abbiamo cercato, in modo molto libero e soggettivo, di ripercorrere alcune tra le maggiori teorie critiche del Novecento, provando poi ad applicarle alla nostra scena e alla nostra critica quotidiana. Ne è uscito un curioso ibrido, fatto di spunti teorici e possibili applicazioni pratiche viste da entrambi i lati della medaglia: ossia dalla scena e ...
Questa raccolta curata da Fabio Francione e Maria Luisa Righi si presenta come la prima pubblicazione organica di tutti gli scritti musicali di Gramsci finora individuati sull’“ Avanti!”. Leggendo le sue cronache si vedrà come il piacere dello spettatore e l’anima pugnace del critico non si sovrappongono, ma si integrano in una miscela intellettuale unica nel panorama della critica musicale del Novecento.
Si tratta di una interessante rassegna letteraria, storica ed antropologica sul destino umano e sul viaggio che diventa una specie di metafora della vita stessa. Così, attraverso il motivo del perenne cammino, nella parabola ambulante del viaggio/dei viaggi di allora e di oggi, si scoprono diverse varianti dell’identità dell’uomo scandite nei vari articoli degli autori del saggio intitolato: La visione poliprospettica del viaggio in cerca delle identità perdute. Gli studiosi, sia italiani che stranieri, con le loro metodiche scientifiche basate sulla tematica del canone letterario dei massimi esponenti della letteratura italiana quali: Deledda, Perrella, Ravera, Abate, Benni, Leoni e ...
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